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Le console sono un "parco giochi" per i predatori sessuali

Attenzione alle proposte indecenti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/02/2010

Ci risiamo: le console, in particolare le interazioni tra utenti online, finiscono nuovamente nel mirino con un articolo del SunSentinel sulla presenza dei predatori sessuali in Xbox Live.

Il tutto parte dalla testimonianza di Erica McWhorter, una donna che a quanto pare avrebbe ricevuto delle avances via microfono su Xbox Live. Sarebbe stata infatti contattata da un misterioso utente che avrebbe richiesto informazioni sul sesso e sull'età di Erica e quindi sulla possibilità di vedersi in webcam e mostrare le "parti private".

La donna (la cui età non è specificata) si è invece rivolta direttamente a Microsoft, che si è adoperata per bloccare le interazioni tra i due utenti. Ovviamente, questo pone di fronte il problema dei possibili abusi sui minori, che secondo l'investigatore di Jefferson County, Mike Harris, cercherebbero anche di nascondere possibili episodi del genere per evitare che i genitori precludano loro l'accesso alle console. In ogni caso, si incoraggia ovviamente tutti a riportare comportamenti sospetti alle forze dell'ordine.