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GRIN lancia parecchie frecciate a Square Enix

Stavano realizzando un Final Fantasy con atmosfere nordiche

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/05/2011

Ulf e Bo Andersson I fondatori di GRIN, studio fallito nell'Agosto del 2009 che i videogiocatori ricordano per tre giochi non proprio eccezionali, ovvero Wanted: Weapons of Fate, Terminator: Salvation e Bionic Commando, a due anni dalla chiusura si sono voluti togliere qualche sassolino dalla scarpa, raccontando il loro rapporto con Square Enix e rivelando dettagli sul vociferato progetto di un Final Fantasy sviluppato in quel di Svezia, sottotitolato "Fortress".

I due volevano rivoluzionare un franchise alla ricerca di innovazioni, ma dopo aver lavorato per sei mesi al progetto senza essere pagati da Square Enix, non sono riusciti a rimanere aperti. Oltretutto, pare che Square abbia aggiunto tali e tante restrizioni da rendere impossibile il lavoro di GRIN. Ad esempio, pare che la società giapponese abbia chiesto allo studio di spedirgli il codice via fax, cosa di fatto impossibile che i due definiscono come "quasi un'attività criminale".

Tra richieste assurde e continui cambi di persone di riferimento a cui mandare il materiale, i due capirono che Square Enix non puntava più nel progetto Fortress. "Non c'era niente che li soddisfacesse. Square non credeva più che lo stile nordico si adattasse a Final Fantasy". Per verificare le loro supposizioni, in assenza di comunicazioni dirette, tra i vari concept inviati alla società giapponese, i due ne hanno infilati alcuni di Final Fantasy XII, che sono stati bollati da Square con un commento del tipo: "Non sembra un Final Fantasy".

Comunque, i dipendenti di GRIN, dopo il fallimento hanno fondato diversi studi, fratelli Andersson compresi. Il loro nuovo statuto è: non dipendere dai grandi publisher. I ragazzi presenteranno il loro nuovo progetto all'E3 della prossima settimana. A questo punto non ci resta che vederlo e aspettare se Square Enix risponderà ufficialmente alle accuse.

Fonte: Joystiq