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Cyberpunk 2077 sarà un gioco intrinsecamente politico

Cyberpunk 2077 affronterà temi "intrinsecamente politici", rimanendo così in linea con quanto l'ambientazione di Cyberpunk 2020

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/07/2018

Cyberpunk 2077 affronterà temi "intrinsecamente politici". A dirlo è stato il quest designer di CD Projekt Red Patrick Mills, che ne ha parlato in un'intervista pubblicata nell'ultimo numero dell'Official Xbox Magazine, in cui gli è stato chiesto proprio se il gioco affronterà temi politici e sociale.

Mills: "Cyberpunk 2077 è un gioco su persone di potere che stanno in alto e persone che stanno in fondo alla scala sociale senza nulla. Il potere gli viene dai soldi, dalle gerarchie, dalle tecnologie e dalla violenza. L'ambientazione originale di Cyberpunk 2020, come del resto anche quella della serie The Witcher, era una critica articolata al mondo in cui viveva l'autore, e noi non vogliamo evitare questi temi nei nostri giochi. Al contrario, penso che sia una delle cose che ci distingue dagli altri [...] Il cyberpunk è un genere intrinsecamente politico ed è un franchise politico per natura."

Mills ha anche affrontato la scelta della prima persona per Cyberpunk 2077, affermando che serve per aumentare l'immersione: "Andate a giocare un titolo come The Witcher 3 e guardate in alto. Provate a guardare dritto in alto. Scoprirete che l'immersione non c'è mai. Non sembra davvero che stiate guardando in alto, ma più che stiate spostando una telecamera."

Immaginiamo che in un titolo come Cyberpunk 2077, che punta molto del suo fascino su spettacolari architetture costruite in verticale, questo sia stato un fattore dirimente per la scelta. Comunque sia per ora non si sa nulla della data d'uscita di Cyberpunk 2077. L'unica certezza è che è in sviluppo su PC, che CD Projekt Red vorrebbe farlo uscire su PS4 e Xbox One, ma che al contempo non esclude di lanciarlo su PS5 e Xbox Scarlett.