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Epic Games Store, ha senso la nuova proposta di digital delivery?

L'annuncio di Epic Games Store potrebbe portare a un notevole terremoto nel panorama del mercato videoludico su PC

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/12/2018

Il fatto che la concorrenza stimoli il mercato è uno dei pilastri su cui si basa l'economia liberista ed è difficile dar torto a tale affermazione, ma ci sono casi in cui l'eccessivo spezzettamento dell'offerta può causare più problemi che vantaggi al consumatore. Il fatto che Epic abbia deciso di lanciare Epic Games Store rientra in quello che sembra ormai il trend dei publisher di dimensioni maggiori, talmente grandi da poter offrire un catalogo vasto anche solo basandosi in gran parte sulle proprie produzioni e puntando così sulla costruzione di una sorta di ecosistema proprietario che fidelizza gli utenti e magari ne raccoglie dati e informazioni che tornano poi utili alle produzioni successive. È peraltro una situazione quasi esclusivamente legata al mondo PC, considerando che le console hanno sistemi a sé stanti e dipendenti dai produttori stessi dell'hardware, per cui lo spazio di manovra per chi vuole dedicarsi al lancio di uno store si restringe ulteriormente.

L'elefante nella stanza, quando si parla di questi eventi, si chiama Steam: lo store digitale di Valve è ormai un colosso che sfiora il monopolio nella gestione del mercato digitale su PC, nonostante la concorrenza non manchi e non sia nemmeno poco combattiva, con alcune realtà che sono riuscite, col tempo, a trovare un proprio spazio e offrire alternative convincenti, come GOG. Molti altri si affidano soprattutto alle produzioni interne per forzare la mano e magari costringere all'utilizzo di un proprio client, come succede con Origin di EA, Uplay di Ubisoft e Battle.net di Activision Blizzard. Epic può contare sul fenomeno Fortnite a fare da cavallo di troia, e vista la diffusione e popolarità del gioco potrebbe bastare a far raggiungere una buona base di utenti, ma non ha forse il catalogo necessario per mantenere un interesse forte sul proprio Store e dovrà dunque adottare strategie diverse. A ben vedere, sarebbe un po' quello che fece la stessa Valve all'epoca degli inizi di Steam: imponendolo ai giocatori sotto la spinta di Half-Life 2, ma evolvendosi poi come una struttura sempre più solida e indipendente dal mitico titolo.

Epic Games Store


Per quanto ne sappiamo finora, Epic Games Store può contare su almeno un paio di elementi di vantaggio, rispetto alle altre proposte: la diffusione di Unreal Engine e una politica di gestione dei ricavi che sembra andare molto a favore degli sviluppatori. Quest'ultima è particolarmente importante, perché significa sia maggiori guadagni per gli sviluppatori che la possibilità di mantenere prezzi più bassi rispetto alla concorrenza pur garantendo uno stesso flusso di introiti a chi pubblica i giochi sullo store, ma da sola non basta, anche perché c'è comunque da valutare la maggiore diffusione degli altri sistemi che si traduce in guadagni potenziali comunque più alti su questi. Arrivando così tardi alla festa, Epic deve dunque proporre condizioni ulteriormente vantaggiose e qui entra in gioco Unreal Engine, con l'abbattimento della percentuale che sarebbe richiesta per la pubblicazione di giochi basati su tale motore su altri store come Steam. Insomma, è semplicemente un'ulteriore condizione positiva a favore degli sviluppatori che in ogni caso possono contare su un impressionante 88% dei ricavi netti, ma vista la diffusione dell'engine Epic è un fattore di importanza primaria.

Per gli utenti, ovviamente, si prevede il vantaggio di una guerra di prezzi ancora più al ribasso, visto che sarà probabilmente questo il punto su cui Epic farà leva almeno in un primo momento, salvo eventuali accordi di esclusiva che, tuttavia, non saranno semplici almeno per i titoli più grossi. Rimane molto da dimostrare: il successo di Steam è dovuto anche a un supporto tecnico notevole e ad un funzionamento generale che, se si considera le dimensioni del catalogo, è comunque sempre stato lodevole, oltre ovviamente a una quantità di giochi veramente sconfinata e una relativa facilità nella pubblicazione di questi per gli sviluppatori. Il rovescio della medaglia, nella moltiplicazione degli store e dei client, è dato da uno spezzettamento dell'esperienza di gioco su PC e della community, con relative liste amici e funzionalità specifiche separate e organizzazione del catalogo di titoli disponibili, per non parlare del carico di lavoro aggiuntivo sulla CPU e della banda dati occupata per gli utenti a causa dell'utilizzo simultaneo di applicazioni che possono essere anche molto pesanti. Insomma, l'eventuale successo di Epic Games Store deriverà da un equilibrio complesso di elementi diversi e ci vorrà tempo per valutarlo a dovere.

Epic Games Store Revenue