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Palworld: il fenomeno di PocketPair attira polemiche sull'uso di IA generativa e plagi

Palworld continua a rimanere al centro dell'attenzione: il fenomeno di PocketPair attira polemiche sull'uso di IA generativa e plagi.

Palworld: il fenomeno di PocketPair attira polemiche sull'uso di IA generativa e plagi
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/01/2024

Mentre continua il successo travolgente di Palworld, proseguono anche le polemiche sul team Pocketpair, accusato non solo di aver copiato diversi elementi da Pokémon ma anche di utilizzare l'IA generativa anche per il design di personaggi e altro, sebbene la questione sia tutta da verificare.

Buona parte delle polemiche parte dai fan di Pokémon, che notoriamente hanno una compattezza e una tenacia notevole, dunque possiamo aspettarci che queste siano destinate a proseguire ancora a lungo, almeno finché il titolo in questione continuerà a rimanere sotto i riflettori.

Abbiamo già detto delle accuse sugli elementi rubati dalla serie Pokémon, ma alla questione del plagio si aggiungono anche accuse legate all'uso dell'IA generativa, considerando che Pocketpair ha avuto anche in passato delle posizioni molto positive su tali soluzioni tecnologiche.

Anche l'uso di IA tra le polemiche su Palworld

È indubbio che il design delle creature di Palworld debba qualcosa a Pokémon
È indubbio che il design delle creature di Palworld debba qualcosa a Pokémon

Da questo punto di vista, alcuni utenti di X si stanno concentrando su alcune dichiarazioni di Takuro Mizobe, CEO di Pocketpair, che ha sempre sostenuto in maniera entusiastica l'uso della generazione di immagini ed elementi artistici attraverso l'intelligenza artificiale nello sviluppo di videogiochi.

Dimostrando una notevole capacità investigativa, alcuni di questi accusatori hanno ritrovato dichiarazioni risalenti ad anni addietro da parte di Mizobe nelle quali accoglieva con favore l'uso di tali soluzioni tecnologiche e addirittura, in un caso, dimostrava come potessero essere utilizzate per generare nuovi elementi partendo dai Pokémon, per l'appunto.

A meno che non si ricorra a ingegneria inversa o quant'altro, non sarà facile dimostrare che tali soluzioni siano state usate per sviluppare Palworld, così come non sarà facile, almeno per i semplici utenti di X, imbastire un'accusa basata su prove effettive su infrazioni di copyright da parte degli autori.

Non dubitiamo che The Pokémon Company sia già sul piede di guerra, dunque è probabile che novità in questo senso possano arrivare a breve, ma nel frattempo continua il grande successo di Palworld: il gioco ha venduto 2 milioni di copie in 24 ore e ha superato 800.000 utenti contemporanei su Steam.