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PlayStation, per molti Studios la svolta verso i giochi live service è stata negativa

Analizzando l'addio di Jim Ryan a PlayStation, Jason Schreier ha svelato che per molti PlayStation Studio la svolta verso i giochi live service è stata negativa.

PlayStation, per molti Studios la svolta verso i giochi live service è stata negativa
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/09/2023

Nell'ultima newsletter di Bloomberg, il giornalista Jason Schreier ha svelato come per molti PlayStation Studios l'obbligo di creare live service imposto dalla dirigenza di Sony abbia avuto un impatto negativo. Più precisamente, viene detto che molti studi non sono a loro agio con il nuovo modello, considerando che hanno passato molti anni a fare esperienza con i grandi giochi d'avventura di stampo cinematografico.

Una strategia da rivedere?

Naughty Dog messa a fare live service sembra essere una pessima idea
Naughty Dog messa a fare live service sembra essere una pessima idea

L'annotazione di Schreier parte dall'analisi dell'addio di Jim Ryan a Sony Interactive Entertainment e del perché sia stato salutato come un bene anche e soprattutto dai giocatori PlayStation.

Ryan ha traghettato i PlayStation Studios verso il modello live service, abbandonando il focus di Sony sui giochi single player, che comunque saranno prodotti, per provare a cavalcare l'onda, purtroppo per lui molto indebolita negli ultimi anni, come dimostra ad esempio la recente chiusura di Hyenas, che non ha fatto in tempo nemmeno ad arrivare sul mercato.

Stando a quanto raccontato da Schreier, studi come Naughty Dog, Insomniac e Guerrilla Games sono stati messi a fare live service, ma con scarsi risultati: "la maggior parte non sono stati ancora annunciati. Alcuni sono stati cancellati o completamente rivisti, come il gioco online di The Last of Us."

Non è detto che un team capace con un certo genere, lo sia anche con altri. Schreier fa l'esempio di Anthem di Bioware per dimostrare che cambiamenti così radicali possono essere deleteri, anche per i team migliori: "I giochi come servizi sono particolarmente difficili da creare, perché richiedono una formula che li faccia giocare per un lungo periodo di tempo, una richiesta molto diversa da una singola storia."

Come dargli torto? Vedremo se la nuova dirigenza di Sony cambierà rotta alla compagnia, anche se è più probabile che ci sarà una certa continuità con le scelte di Ryan, per non perdere milioni di dollari di investimenti. C'è da dire che, nel caso, i cambiamenti si vedranno solo tra molti anni, considerando che i tempi di sviluppo medi di un tripla A vanno ormai dai 4 ai 6 anni.