19

Resident Evil 2: i tentativi con l'impostazione classica e i timori di Capcom prima della presentazione

C'è stato un grande lavoro, ma anche molti dubbi e incertezze fino all'ultimo, su Resident Evil 2

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   08/08/2018

Resident Evil 2 si è rivelato essere il titolo forse più impressionante e accolto più positivamente dell'E3 2018, ma a quanto pare è stato oggetto di grandi timori e incertezze fino all'ultimo.

Il COO di Capcom Europe, Stuart Turner, ha spiegato a GamesIndustry che le idee sul remake di Resident Evil 2 sono state molte e le sperimentazioni numerose. Il fatto di voler rimanere fedeli alle origini ha fatto scaturire una serie di dubbi negli sviluppatori: a quanto pare questi hanno inizialmente provato a recuperare le impostazioni e lo stile classico della serie, perché il progetto prevedeva un ritorno a queste caratteristiche. Sono stati dunque fatti tentativi e prototipi che utilizzavano le telecamere fisse e i controlli da "carro armato" classici della serie, ma il dubbio che questi potessero essere considerati definitivamente anacronistici e poco godibili anche dai fan più sfegatati hanno spinto Capcom a rivedere il tutto.

Essendo costruito sull'engine di Resident Evil 7, è stata provata anche la strada della soggettiva per Resident Evil 2, ma anche questa è stata scartata. In generale, ogni tentativo aveva degli elementi positivi ma in generale non soddisfaceva del tutto gli sviluppatori, che sono rimasti dubbiosi fino all'effettiva presentazione. "Il mondo si è evoluto e i giocatori sono cambiati. Se avessimo introdotto le meccaniche classiche, questi fan magari l'avrebbero giocato ma si sarebbero resi conto che non si tratta più di caratteristiche piacevoli", ha riferito Turner. "Abbiamo provato molte cose in fase di sviluppo. Abbiamo provato la soggettiva, abbiamo provato le telecamere fisse ma per come il gioco era progettato, abbiamo deciso che la visuale in terza persona funzionasse meglio".

Tutto questo ha portato a un certo nervosismo in Capcom: "Sapevamo che c'erano grandi aspettative sul gioco ed eravamo certi di avere un buon gioco dall'ottimo aspetto. Ma sulla questione dei controlli e della telecamera avevamo paura di ricevere un'accoglienza controversa da parte dei fan. Tuttavia, nonostante qualche possibile voce dissonante, la reazione è stata ampiamente positiva". Anche il fatto di passare da un'impostazione nuova come quella di Resident Evil 7 alla terza persona di Resident Evil 2 può risultare strano, perché sembra un passo indietro sull'evoluzione della serie, ma sembra che i dubbi siano stati fugati dalle ottime risposte da parte del pubblico, anche per quanto riguarda i pre-order. D'altra parte, che Resident Evil 2 non sia un remake ordinario è già stato chiarito ampiamente da Capcom, trattandosi di un progetto che si è rivelato veramente di grosso calibro.