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Silent Hill: Ascension e Metal Gear Solid Master Collection, i rilanci di Konami convincono poco

La volontà di rilancio delle serie storiche di Konami è stata accolta con grande entusiasmo, ma i primi risultati fanno discutere.

Silent Hill: Ascension e Metal Gear Solid Master Collection, i rilanci di Konami convincono poco
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/11/2023

Criticare Konami è diventato un po' come il proverbiale sparare sulla Croce Rossa, ma non si può dire che il publisher nipponico eviti di fornire munizioni per questi attacchi. Si potrebbe anche dire che non siamo mai contenti: per anni abbiamo accusato la compagnia di lasciar impolverare i suoi brand storici dedicandosi solo a pachinko e progetti del genere e ora che ha effettivamente iniziato a fare qualcosa nella giusta direzione siamo comunque a lamentarci. È vero che, se non altro, anche solo il fatto di tornare a parlare di titoli storici come Metal Gear Solid e Silent Hill non solo al passato è già un bel passo avanti, ma ci sono dei campanelli d'allarme notevoli che possono già essere scorti nei primi due prodotti lanciati sul mercato di recente.

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1, tutto sommato, ha aspetti apprezzabili: raccoglie un buon numero di giochi classici e, sebbene effettivamente si limiti ad effettuare il minimo indispensabile (forse anche qualcosa di meno, secondo diversi utenti che hanno speso 60 euro per il pacchetto), mette sugli schermi moderni dei titoli dal valore indiscutibile, quantomeno.

Più preoccupante appare invece Silent Hill: Ascension, che si è dimostrato un vero e proprio disastro, decisamente più un danno per la serie che un'operazione positiva di rilancio. Come abbiamo spiegato anche nello speciale che ha raccolto le nostre prime impressioni, c'è ben poco da salvare in questo strano prodotto. Il problema non è tanto la realizzazione incerta di un progetto del genere, che sappiamo bene essere un semplice elemento collaterale volto a sperimentare una nuova interpretazione della serie attraverso un medium diverso, ma il fatto che sembri totalmente travisare i principi stessi dell'originale, dimostrando scarsa sensibilità e rispetto per l'opera e anche per i suoi fan.

Ci dobbiamo preparare a delle delusioni?

Uno degli esilaranti fotomontaggi-meme emersi con il lancio di Silent Hill: Ascension
Uno degli esilaranti fotomontaggi-meme emersi con il lancio di Silent Hill: Ascension

Non si tratta peraltro della prima volta: Konami ci ha abituato a bizzarri utilizzi dei suoi franchise fra pachinko e iniziative simili, dunque anche l'idea di schiaffare microtransazioni ovunque in un video in computer grafica da fruire accanto a una chat tendenzialmente tossica, non stupisce nemmeno più di tanto (purtroppo). Il concetto stesso di un'interazione di massa su un elemento che nei capitoli originali era espressione stessa dell'autorialità tipica della serie è però un notevole sconvolgimento dei principi di Silent Hill. Se si unisce a questo anche il fatto che il gioco di punta del rilancio della serie, ovvero il remake di Silent Hill 2, sia stato affidato a un team che è generalmente considerato poco affine allo stile peculiare con cui vengono trattate certe implicazioni psicologiche nell'originale, i punti interrogativi si moltiplicano.

A questo punto attendiamo di vedere i prossimi passi di questo rilancio generale delle due serie Konami: da una parte, il suddetto Silent Hill 2 ha già fatto parecchio discutere, ma ci sono alcuni progetti paralleli che risultano molto interessanti, come Silent Hill Townfall e Silent Hill F, che potrebbero forse essere le cose migliori in arrivo. Dall'altra, l'annunciato Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è ancora decisamente misterioso e probabilmente molto lontano dalla sua forma completa. Se non altro, ci troviamo finalmente a parlare di titoli veri e propri e non di fantomatiche voci di corridoio, cosa che rappresenta già un'evoluzione rispetto a quanto succedeva negli anni passati, sebbene la discussione su Silent Hill in questi giorni abbia ormai preso la strada dei meme, tra adesivi inneggianti al "trauma" acquistabili in pacchetti da 20 euro e fotomontaggi su folli scelte proposte al pubblico.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.