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The Hunt for Gollum nasce dalla popolarità del gioco Daedalic, per l'Hollywood Reporter

Secondo l'Hollywood Reporter, la popolarità di The Lord of the Rings: Gollum avrebbe spinto alla realizzazione de Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   11/05/2024
The Hunt for Gollum nasce dalla popolarità del gioco Daedalic, per l'Hollywood Reporter

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, il nuovo film diretto da Andy Serkis e prodotto da Peter Jackson, sarebbe stato in parte ispirato dalla popolarità di The Lord of the Rings: Gollum: è questa la buffa teoria dell'Hollywood Reporter.

A poche ore dall'annuncio de Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, che arriverà nelle sale cinematografiche nel corso del 2026, la testata americana ha dedicato un articolo all'omonimo fan-film disponibile su YouTube da ormai quindici anni, che a quanto pare non verrà rimosso.

La storia raccontata nel mediometraggio amatoriale si ispira a un momento che viene soltanto accennato nella trilogia originale di Jackson, quando Galdalf chiede ad Aragorn di dare la caccia a Gollum per scoprire qualcosa di più sull'anello di Frodo.

Secondo l'autore del pezzo, esiste la concreta possibilità che sia stato proprio il progetto in questione, che potete vedere qui sotto, a far nascere l'idea di un nuovo film con protagonista Gollum, insieme come detto al gioco di Daedalic Entertainment.

Popolarità? Sul serio?

Il fatto è che The Lord of the Rings: Gollum è stato stroncato senza appello dalla critica, al punto che, dopo essersi scusata con gli utenti, Daedalic ha bloccato lo sviluppo interno dei giochi e licenziato il suo team.

Non proprio un grande successo insomma, e infatti anche nella nostra recensione di The Lord of the Rings: Gollum abbiamo segnalato i tantissimi problemi di una trasposizione mediocre, assolutamente derivativa in ogni suo aspetto e caratterizzata da un comparto tecnico a dir poco datato.

Appare dunque del tutto improbabile che Andy Serkis abbia tratto una qualche ispirazione dalla "popolarità" di un flop simile, ma sappiamo che l'attore e regista conosce bene il medium videoludico e dunque tutto è possibile.