84

Ubisoft, dirigenti accusati di stupro e molestie

Il Brand Marketing Manager di Ubisoft Andrien Gbinigie è stato accusato di stupro da una ex-dipendente, che ha fatto un racconto dettagliato dell'accaduto.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/06/2020

Andrien Gbinigie, Brand Marketing Manager di Ubisoft, è stato accusato di stupro da Kathryn Johnston, una sua pari. La donna ha raccontato quanto sarebbe accaduto in un lungo e dettagliatissimo post, cui hanno fatto seguito numerose testimonianze di altre donne che hanno dato un quadro non proprio edificante del comportamento di Gbinigie.

I fatti risalirebbero al PAX East 2014 dove sostanzialmente la Johnston sarebbe stata stuprata da Gbinigie in una stanza di hotel. Gbinigie lavora in Ubisoft da otto anni e il suo nome appare su titoli quali gli Assassin's Creed e For Honor. All'epoca dei fatti era un community manager proprio per la serie Assassin's Creed. Da allora ha ricevuto diverse promozioni, fino ad arrivare a occupare la posizione attuale.

La Johnston attualmente è una Senior Account Executive per Kairos Media. All'epoca lavorava come community manager e redattrice per PureXbox. I due si conoscevano dal 2011 e fino ad allora avevano intrattenuto dei rapporti amichevoli. Gbinigie comunque aveva più volte provato a fare delle avance sessuali usando le sue connessioni nell'industria come leva, fino al giorno in cui l'ha praticamente costretta a fare sesso con lui.

Dopo il tweet della Johnston, è intervenuta sull'argomento anche Hannah Rutherford, che ha parlato di più donne molestate da Gbinigie di cui ha raccolto le testimonianze. Da lì è partita una ridda di denunce ai danni di altri due dirigenti: l'Associate Director of Public Relations Stone Chin e Alex Monney di Logitech, accusati di essere dei predatori sessuali da John Sylvester, accusa confermata anche dall'ex Ubisoft Jay Acevedo, che ha dichiarato di aver consigliato più vole a delle sue colleghe di non isolarsi con Stone Chin per via del suo comportamento. Acevedo ha anche fatto capire che Ubisoft San Francisco ha fatto più volte finta di non vedere i comportamenti di Chin, evitando qualsiasi indagine in merito.

Gbinigie di suo ha negato le accuse della Johnston in un lungo post su Medium, ora rimosso, in cui ha ricostruito la sua permanenza al PAX East 2014 pubblicando conversazioni private e varie immagini di ricevute e altri documenti.