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Xbox: Matt Booty dice che il mercato VR non è abbastanza grande per Microsoft

Il capo di Xbox Game Studios, Matt Booty, afferma che la realtà virtuale, o VR se preferite, non rappresenta un mercato abbastanza grande da interessare Microsoft.

Xbox: Matt Booty dice che il mercato VR non è abbastanza grande per Microsoft
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   19/06/2023

Il capo di Xbox Game Studios Matt Booty ha dichiarato che il mercato della VR e dell'AR è attualmente troppo piccolo per Xbox. In un'intervista a The Hollywood Reporter, Matt Booty ha suggerito che i giochi Xbox devono raggiungere circa 10 milioni di giocatori per avere successo.

"Penso che per noi si tratti di aspettare che ci sia un pubblico", ha detto. "Siamo molto fortunati ad avere queste grandi IP che si sono trasformate in franchise con grandi comunità. Abbiamo 10 giochi che hanno superato i 10 milioni di giocatori, il che è un risultato piuttosto importante, ma questo è il tipo di scala di cui abbiamo bisogno per considerare un successo il gioco e non è ancora arrivato con AR e VR".

In ambito console, solo Sony PlayStation ha puntato con forza verso la realtà virtuale. A marzo, il presidente di Sony Hiroki Totoki ha dichiarato di ritenere che PlayStation VR2 abbia "buone possibilità" di superare le vendite del suo predecessore, che ha venduto cinque milioni di unità entro la fine del 2019. PS VR2 è stato pubblicato a febbraio e ha venduto circa 600.000 unità nelle prime sei settimane, superando l'originale durante la sua finestra di lancio, secondo Sony.

PS VR2, il più recente visore di Sony PlayStation
PS VR2, il più recente visore di Sony PlayStation

La compagnia che ha più successo in ambito VR per il momento è Meta che ha venduto quasi 20 milioni di Quest VR fino ad oggi, secondo quanto riferito dall'azienda all'inizio dell'anno.

Non è comunque una novità che Microsoft non sia interessata alla VR. Già nel 2019 Phil Spencer - capo di Xbox - aveva condiviso le sue idee sulla VR, definendola di nicchia e in grado di isolare il giocatore, il che è contrario all'idea dei videogiochi come passatempo sociale. Aggiunse anche che nessun giocatore Xbox stava chiedendo la VR a Microsoft. Queste parole infastidirono alcuni e Spencer successivamente precisò che apprezzava vedere nuove idee nell'industria videoludica, ma che comunque la VR non era il focus di Xbox.