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Xbox One: Phil Spencer di Microsoft racconta i retroscena della disastrosa presentazione

Phil Spencer ripercorre il famoso evento di presentazione di Xbox One, considerato per lo più disastroso dai videogiocatori, con l'insistenza sulle caratteristiche televisive della console e le reazioni negative anche all'interno della stessa Microsoft.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   12/08/2019

Phil Spencer è visto generalmente come colui a cui è stato affidato l'incarico di riportare Xbox sulla retta via dopo il disastro della prima presentazione di Xbox One e la sua retrospettiva su quel momento particolare dell'esperienza videoludica di Microsoft è molto interessante, come emerge da un'altra parte dell'intervista concessa dal responsabile della divisione Xbox a Gamespot.

Sebbene non si possa dire che Phil Spencer non sia stato almeno parzialmente responsabile dei problemi iniziali incontrati da Xbox One, essendo già all'epoca VP di Microsoft Studios, con il ruolo di supervisionare lo sviluppo dei giochi sulla console, dalla retrospettiva di Spencer risulta chiaro come la visione iniziale di Xbox One e il modo di presentarla erano elementi quantomeno controversi anche all'interno di Microsoft stessa.

Già nel periodo prima la situazione si era notevolmente ingarbugliata, con il caos esploso dopo le prime dichiarazioni sulla necessità di Xbox One di essere sempre online e le polemiche emerse immediatamente nella community, che hanno portato al clamoroso dietrofront e al ritorno a una concezione più tradizionale della console con dischi e senza controlli online continui. Tuttavia, il fallimento della prima presentazione fu ancora più evidente, con quella visione di Xbox One come strumento da intrattenimento a tutto tondo per il soggiorno che cozzava con la richiesta dell'utenza, in cerca semplicemente di una nuova console in grado di proseguire sugli ottimi livelli impostati da Xbox 360.

"Se rivediamo l'evento, ci si rende conto che era molto impostato su Xbox come piattaforma televisiva", ha affermato Spencer, "abbiamo mostrato cose come Il Prezzo è Giusto, per esempio. In effetti, i primi contenuti che abbiamo mostrato in assoluto sulla nuova console erano show televisivi". I primi giochi a venire mostrati nel corso dell'evento di presentazione sono arrivati più o meno dopo mezz'ora e si trattava di titoli sportivi da parte di EA.

Questo taglio della presentazione e la visione generale della console non erano condivisi nemmeno da buona parte di coloro che avevano lavorato allo sviluppo di Xbox One in Microsoft: "Il feedback che abbiamo ricevuto dagli impiegati, tra il detto e il non detto, era Abbiamo lavorato duramente per due anni per completare questo prodotto, voi siete saliti sul palco in questo evento e avete buttato via tutto il lavoro fatto, parlando della console in un modo che non corrisponde veramente a quella che dovrebbe essere l'anima di una console Xbox e a quello che i nostri utenti vogliono da noi".

Quando Spencer è giunto sul palco della presentazione, presentando finalmente Forza Motorsport 5, Halo 5, Quantum Break e altro, il danno era ampiamente fatto. L'attuale capo della divisione Xbox non rinnega di aver fatto parte del management team, la squadra da cui è emersa la scelta di quel modo di presentare la console, ma si è reso conto subito di come quella visione abbia portato a confusione e frustrazione nel pubblico. La reazione è stata subito evidente sia nel pubblico che in buona parte di coloro che avevano fatto parte della squadra di sviluppo di Xbox One.

"Penso che il team fosse deluso perché si è sentito abbandonato e danneggiato dal management e direi che questo è il sentimento che ho sentito maggiormente dalla squadra". Un cambio di direzione si è dunque reso necessario nel breve termine, portando prima a una E3 2013 più concentrato sui videogiochi e poi allo spostamento di Phil Spencer a capo della divisione Xbox, a segnare una demarcazione rispetto alla guida di Don Mattrick che aveva caratterizzato l'avvio di Xbox One.