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Una vita fra le stelle

Disponibile nel solo formato digitale a un prezzo decisamente accessibile, Super Stardust Delta porta il twin analog shooter di Housemarque su PlayStation Vita, e lo fa nel migliore dei modi

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/03/2012

Era il lontano 1993 quando il team finlandese Bloodhouse (divenuto poi Housemarque) portò su Amiga il primo episodio di Stardust, un clone del classico Asteroids in cui ci si metteva al comando di una navicella spaziale impegnata, in un contesto inerziale, a distruggere le numerose rocce meteoritiche che la circondavano. La serie è tornata alla ribalta con il remake Super Stardust HD, uscito sulla piattaforma digitale PlayStation Network nel 2007, in grado di rendere attuale il franchise grazie a un nuovo sistema di controllo basato sui due stick analogici, alla presenza di armi differenti e di una spettacolare grafica in alta definizione.

Una vita fra le stelle

Super Stardust Delta, disponibile in concomitanza con il lancio di PlayStation Vita, si pone come una efficace reinterpretazione dello stesso titolo e offre alcune feature esclusive basate sui dispositivi touch e sul giroscopio integrato, nonché un gameplay di eccellente qualità, capace di conquistare gli appassionati di sparatutto nel giro di pochi istanti. Il twin analog shooter di Housemarque va inoltre a posizionarsi, insieme al divertente MotorStorm RC, fra i titoli a basso prezzo per la nuova console Sony che sulla carta hanno il compito di accorciare le distanze fra Vita e gli smartphone, creando un ideale ponte che possa attrarre i numerosi giocatori occasionali, assuefatti alle offerte disponibili su App Store e Google Play. Per soli 7,99 euro, Super Stardust Delta offre tre modalità di gioco (arcade, pianeti e minigame), due stili ("purezza", che si rifà all'originale, e "delta", pensato per sfruttare le capacità peculiari di PlayStation Vita) e cinque scenari strapieni di meteoriti e unità ostili di vario genere, che una volta eliminate lasciano il posto a enormi boss per la resa dei conti finale. È possibile spendere qualcosa in più, 9,99 euro, e prendere direttamente la versione bundle, che include quattro ulteriori modalità, oppure acquistare il DLC separatamente al prezzo di 2,99 euro.

Facile, normale o difficile?

Il grado di difficoltà è senza dubbio uno degli elementi caratterizzanti di Super Stardust Delta, che al livello facile si rivela piuttosto semplice da completare nei suoi cinque pianeti, ma che già al livello normale mette sul tavolo una sfida non indifferente anche per chi mangia pane e bullet hell, vista la presenza di sole tre "vite" contrapposta alla (giustissima) assenza di "continua". L'esperienza può dunque essere fruita a vari livelli, cercando di memorizzare gradualmente le minacce con cui avremo a che fare nel corso dei cinque stage che compongono ogni scenario e che vengono coronati, come già detto, da un entusiasmante boss fight.

Una vita fra le stelle

La nostra navicella si trova a orbitare attorno a un pianeta e ha il compito di distruggere una determinata quantità di meteoriti e/o veicoli ostili, con un'attenzione particolare all'high score, che si ottiene concatenando le eliminazioni e usufruendo di qualche moltiplicatore. Il punteggio ottenuto in ogni partita viene confrontato con quello dei nostri amici sul PSN, accendendo la fiamma della competizione in luogo di una vera e propria modalità multiplayer. Il sistema di controllo è quello tipico degli sparatutto con doppio stick analogico, dunque lo stick sinistro di PlayStation Vita viene utilizzato per muovere la navicella mentre quello destro aziona e dirige il fuoco. Il tasto dorsale destro consente di passare dal fuoco al ghiaccio. La prima arma emette una sorta di potente fiamma rossa che brucia quasi istantaneamente le unità ostili e le rocce dello stesso colore, e che possiamo "distribuire" quasi fosse una frusta d'energia per liberare la zona immediatamente circostante dai pericoli. La seconda arma è invece di tipo tradizionale, con una pioggia di proiettili celesti che in base ai potenziamenti può diventare più ampia e aumentare il proprio raggio d'azione.

Questione di tonalità

Seppure limitatamente alle armi (dunque non come in Ikaruga, dove il colore influiva anche sulla sensibilità della navicella al fuoco nemico), l'obbligo di alternare le due tonalità produce un sostanziale aumento nello spessore dell'esperienza, creando tutta una serie di situazioni in cui magari dobbiamo passare rapidamente da un attacco all'altro per poter sopravvivere e districarci fra le decine di unità ostili che ci circondano.

Una vita fra le stelle

Quando le cose si fanno troppo complicate, inoltre, si può ricorrere agli attacchi speciali. La bomba EMP, attivabile tramite la pressione del pulsante X, elimina le minacce vicine ed è l'unico extra di cui possiamo disporre se selezioniamo lo stile "purezza", laddove lo stile "delta" consente anche di generare un devastante buco nero, capace di risucchiare i nemici e farli collassare l'uno sull'altro, oppure di lanciare una miriade di missili in tutte le direzioni. Queste ultime due manovre si eseguono di default ricorrendo rispettivamente al touch pad posteriore e al touch screen, ma l'eccessiva sensibilità di entrambi i dispositivi spesso fa partire inavvertitamente l'uno o l'altro attacco. Per fortuna i controlli sono completamente personalizzabili nella schermata delle opzioni come pure la visuale, che nell'impostazione di partenza si muove seguendo l'inclinazione della console grazie al giroscopio integrato, ma che può essere allontanata e resa fissa qualora si preferisca un approccio tradizionale.

Trofei PlayStation 3

Sono venti i Trofei messi a disposizione da Super Stardust Delta, e molti possono essere ottenuti in maniera relativamente semplice, ovvero completando i vari pianeti e portando a termine la campagna in single player. I Trofei più complessi sono quelli che si sbloccano solo raggiungendo un determinato high score e ottenendo determinati moltiplicatori.

Stella stellina...

La modalità single player, composta come detto da un totale di cinque pianeti, viene coadiuvata da una serie di minigame che sfruttano esclusivamente il touch screen, il touch pad posteriore e il giroscopio di PlayStation Vita. Il primo minigame, Disintegrazione, ci vede distruggere gli asteroidi presenti sullo schermo premendo le dita nello stesso punto sia sul fronte che sul retro della console. Disco Spaziale si basa invece sul solo touch screen e ci chiede di condurre un disco con la possibilità di distruggere gli elementi di colore blu ma non quelli di colore rosso, letali. Bombardamento Orbitale sfrutta il giroscopio: il nostro obiettivo è muovere la console per mirare e aprire il fuoco con i tasti dorsali, eliminando qualsiasi unità si avvicini al dispositivo posto al centro dello scenario.

Una vita fra le stelle

Rock 'n' Roll funziona invece tramite accelerometro e ci vede condurre una roccia meteoritica inclinando PSVita a seconda della direzione verso cui desideriamo si muova. Camionista, infine, riporta l'attenzione sulla nostra navicella, che però si trova senza armi e deve utilizzare un raggio trattore per lanciare gli asteroidi sui nemici. I minigame rappresentano più che altro un divertissement rispetto al fulcro del gioco, dunque è scarso il loro peso specifico rispetto alla valutazione globale del prodotto Housemarque. Molto più significativo è il comparto tecnico, che fa sfoggio di una splendida grafica, con spettacolari effetti di luce e un frame rate ancorato ai 60 fps. Meno brillante l'accompagnamento sonoro. Ce lo saremmo aspettato più incisivo.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (21)
8.9
Il tuo voto

Super Stardust Delta è certamente uno dei migliori titoli di lancio per PlayStation Vita e, insieme a MotorStorm RC, inizia a comporre il quadro di un'offerta a basso prezzo che con ogni probabilità svolgerà un ruolo molto importante per attrarre una certa fetta di pubblico. Twin analog shooter spettacolare, immediato ma ricco di spessore e sfaccettature strategiche, il prodotto di Housemarque sfrutta in modo più che dignitoso le peculiarità della console portatile Sony, seppure alla fine dei conti potrebbe anche farne a meno e ciò non sarebbe motivo di rammarico. Cinque pianeti non sono moltissimi, ma giocati dal livello di difficoltà normale in su rappresentano una sfida non indifferente e richiederanno un bel po' di tentativi per essere completati con successo. Se vi piace il genere acquistatelo senza pensarci due volte: ne vale davvero la pena.

PRO

  • Eccellente gameplay
  • Ottimo grado di sfida
  • Grafica fluida e spettacolare

CONTRO

  • Cinque pianeti non sono tantissimi
  • I minigame lasciano il tempo che trovano
  • Manca una modalità multiplayer