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Sine Mora, recensione

Una collaborazione inaspettata tra gli Ungheresi di Digital Reality e i Grasshopper Manufacture del famoso Suda 51, insieme all'ospite d'eccezione Mahiro Maeda

RECENSIONE di La Redazione   —   14/04/2012

Una missione senz'altro ambiziosa quella che si è prefissata Sine Mora, ovvero il voler riportare in auge un genere, quello degli shoot'em up che soffre di una crisi radicata oramai da anni, in ombra nei palinsesti videoludici dove invero una volta regnava padrone come colonna portante di quella concezione di gioco squisitamente hardcore e ferocemente selettiva delle abilità dei giocatori.

Sine Mora, recensione

C'è da dire che le piattaforme di digital delivery hanno ancora oggi riservato degli spazi dove poter dare sfoggio all'abilità di danzare tra tempeste di proiettili colorati, rispolverando gemme del passato e infoltendo il catalogo con shooter del tutto inediti, ma di certo mancava alla lista un progetto nato sotto delle premesse tanto peculiari come lo sono quelle che hanno dato vita a Sine Mora. Se voi veterani di infiniti duelli aerei scorrevoli in due dimensioni avete dei dubbi circa la bontà di questo nuovissimo esponente del genere, è ora che abbandoniate ogni remora per lanciarvi negli affollati cieli di Seol.

L’ora della vendetta

Questa insolita collaborazione tra il team di Suda 51 e lo sviluppatore ungherese Digital Reality ha dato vita a un prodotto che unisce l'esperienza e le meccaniche della scuola del Sol Levante a uno stile e a una narrazione cruda ma affascinante vicina a una tradizione dell'Europa orientale. Sine Mora narra le gesta di un gruppo di resistenza contro un potere imperiale e totalitario che durante la Guerra Eterna ha oppresso i popoli, rappresentati da animali antropomorfi splendidamente caratterizzati negli artwork visibili durante i dialoghi. Scordatevi però la classica storia d'impavidi eroi contro il male assoluto, qui le scale di grigi rendono molto più indefinita ogni differenza tra bianco e nero, tra bene e male. A guidare le azioni dei ribelli sono sentimenti quale la vendetta per la perdita di un familiare, il ricatto, la rivalsa sociale, tutto condito da tinte narrative forti e crude che infarciscono le poche ore dello story mode di una intensità rara per questo genere di giochi. Gran parte del contesto è descritto da schermate testuali presenti all'inizio e alla fine di ogni livello ricche anche di introspezioni emotive dei protagonisti e accompagnate da una voce narrante in ungherese che dona un senso di particolare estraneità rispetto agli idiomi più comunemente conosciuti dal grande pubblico.

Sine Mora, recensione

Vi consigliamo fin da subito di non saltare questi testi con troppa sufficienza ma di dedicare alla lettura i pochi minuti necessari per poter godere a pieno del background narrativo messo in scena dagli sviluppatori. Caratteristica peculiare dei ribelli, e perno intorno al quale gira il gameplay di questo shoot'em up, è la loro capacità di viaggiare nel tempo, riuscendo a influenzare così le sorti di una guerra molto più grande di loro con interessanti e inaspettati risvolti narrativi. Traducendo il tutto in termini di giocabilità quest'abilità si concretizza nel potere di velocizzare l'azione del pilota, che paradossalmente viene rappresentato su schermo rallentando nemici e i rispettivi attacchi permettendoci di gestire con maggior tranquillità situazioni particolarmente caotiche. A questa abilità, l'unica disponibile nello story mode, si affiancano altri due poteri selezionabili nelle modalità arcade: il riavvolgimento del tempo utile per poter tornare indietro ed evitare gli errori commessi e uno scudo che per un periodo limitato offre difesa dai proiettili nemici.
Più ordinarie sono le capacità offensive degli aerei che siamo chiamati a controllare, con uno sparo primario migliorabile in nove livelli raccogliendo i power-up lasciati dai nemici e degli attacchi secondari che possono variare da bombe, raggi laser o aerei di supporto, il ricorso a questi supporti si dimostra fin da subito fondamentale per avere la meglio nelle situazioni più drammatiche.

Obiettivi Xbox 360

Tutti gli obiettivi di Sine Mora vantano una denominazione di vari detti latini (i non latinisti non si preoccupino, è presente la traduzione in italiano) e sono tutti relativi al raggiungimento di un determinato grado di abilità. Due soli sono gli obiettivi sbloccabili già dal tutorial, uno dei quali in particolare richiede davvero ben poca abilità per essere ottenuto, del resto... stercus accidit.

Nessuna perdita di tempo

Al di là delle particolari (ma non certo inedite) caratteristiche di manipolazione temporale le meccaniche di Sine Mora rispecchiano quei canoni di immediatezza e frenesia propri del genere, pur non raggiungendo quegli apici di folle difficoltà propri del filone bullet hell, grazie forse alla sua anima per metà occidentale. La progressione della curva di difficoltà, almeno a livello normale, è inizialmente piuttosto dolce per poi inasprirsi in maniera più audace con il prosieguo dei livelli raggiungendo apici di alta tensione negli ultimi scontri con i boss. Proprio la realizzazione degli enormi macchinari da guerra che custodiscono la fine di ogni schema è un ulteriore fiore all'occhiello del gioco, merito del lavoro svolto dall'illustrissimo Mahiro Maeda (autore tra gli altri del design degli angeli della serie Evangelion). I mezzi e le strutture che siamo chiamati ad affrontare a più riprese brillano per complessità, facilmente ammirabile con le frequenti panoramiche della regia che gira intorno a intere porzioni dei livelli interamente tridimensionali offrendo anche una godibile varietà della scena, quasi sconosciuta ad altri illustri shoot'em up. Insolita è anche la gestione dell'energia vitale del giocatore, qui rappresentata niente di meno che dal tempo che scorre a ritroso inesorabile. Ovviamente ciò comporta che ogni colpo subito viene a costare un decurtamento di preziosi secondi mentre per guadagnare tempo risulta fondamentale concentrarsi sull'abbattimento dei nemici.

Sine Mora, recensione

Questa struttura si dimostra più indulgente al livello di difficoltà più basso qualora il giocatore dovesse subire qualche danno ma, soprattutto nelle modalità attacco a tempo e arcade, non sono rare situazioni dove la differenza tra un punteggio alto e un indecoroso game over viaggia sul filo di pochissimi secondi, costringendoci ad affrettare il più possibile gli abbattimenti pena l'esaurirsi del tempo a disposizione. Sono proprio le modalità arcade a rappresentare il paradiso dell'esperto del genere, dove è possibile andare all'attacco delle classifiche mondiali giocando tutti i livelli di Sine Mora nella loro dimensione più difficile ma al contempo soddisfacente, alleggeriti di tutte le componenti narrative e dei filmati di contorno. In questa modalità si è liberi di scegliere il livello da affrontare e con quale aereo e personaggio, ognuno dei quali può vantare una peculiare tipologia di attacco secondario; ovviamente tutte queste possibilità di personalizzazione vanno precedentemente sbloccate durante lo story mode decisamente meno longevo (appena tre ore a difficoltà normale, il più basso disponibile) e più accessibile anche ai giocatori meno esperti disposti ad accettare il compromesso del ricorso a qualche continua di troppo. Giocando nella sezione attacco a punti invece diventa fondamentale mantenere un ranking di punteggio più alto possibile, iniziando con C fino a giungere al massimo del grado A, riducendo al minimo il ricorso agli attacchi secondari che comportano un declassamento di ranking. Per i più perfezionisti è presente anche una modalità dove poter riaffrontare ognuno dei boss abbattuti nella campagna, dimostrandosi una ottima forma di allenamento.

Ammirare senza indugio

Un'invidiabile solidità del gameplay è accompagnata anche da un lavoro altrettanto certosino sotto il punto di vista tecnico. Con Sine Mora vengono travalicati gli standard delle altre produzioni Live Arcade, grazie anche a un lavoro artistico d'alta caratura testimoniato dalla caratterizzazione dei piloti e dei loro mezzi. Gli ambienti di gioco che contornano i livelli sono interamente modellati in tre dimensioni e spaziano nella loro eterogeneità da paesaggi bucolici ad angusti cunicoli sottomarini o grotte buie illuminate dai fari del nostro mezzo, per passare all'esplorazione dall'interno di immense strutture meccanizzate fino alle skyline di immense metropoli in pieno subbuglio per le distruzioni della Guerra Eterna, il tutto raffigurato seguendo uno stile a metà tra la pesante architettura e la tecnologia tipica di un immaginario legato all'Europa post-sovietica, insieme all'eccentrica iconografia e all'ironia più spiccatamente giapponese.

Sine Mora, recensione

La modellazione poligonale non è mai povera e mostra i muscoli nelle immense strutture semoventi che si oppongono alla nostra avanzata armate fino ai denti, con texture splendidamente definite ed effetti di luce pronti a valorizzare le numerose esplosioni su schermo, senza mai accusare alcun minimo rallentamento nell'azione di gioco. Una menzione speciale va sicuramente al comparto audio partorito dal genio di Akira Yamaoka che ha curato le colonne sonore degli storici capitoli della saga di Silent Hill. Qui l'eclettico compositore giapponese condisce il gioco con melodie spesso malinconiche che offrono un piacevole contrasto con la frenetica azione rappresentata su schermo per poi passare ad accompagnamenti più sostenuti quando c'è da sottolineare l'epicità degli scontri con immensi boss, senza mai risultare stucchevoli o troppo invasivi.
Da segnalare la presenza, una volta completata la campagna, di una esaustiva enciclopedia piena di voci riguardante l'affascinante universo di Sine Mora. Un ottimo strumento per approfondire la storia degli eventi e per apprezzare più a fondo l'eccellente lavoro svolto da designer e sceneggiatori.

Conclusioni

Digital Delivery: Xbox Live Arcade
Prezzo: 1200 Microsoft Points
Multiplayer.it
8.9
Lettori (18)
8.2
Il tuo voto

Quasi ingiustamente "relegato" al circuito del digital delivery di Live Arcade, giustificata solo dall'esigua longevità di un seppur intenso story mode, Sine Mora vanta una cura nella realizzazione a tratti impeccabile. Seppur non può essere considerata una feature inedita e originale la dinamiche di manipolazione temporale s'incastona perfettamente nella struttura di shoot'em up classico che come gran parte degli esponenti del genere fa poco per rendersi amabile a chi è meno avvezzo a un certo tipo di gameplay così selettivo. Sicuramente il cuore dell'offerta è rappresentato proprio da quelle modalità arcade e attacco a punti che posso valorizzare al meglio le abilità dei giocatori più esperti. Una narrazione a tratti cruda ma sempre affascinante e una realizzazione tecnico/artistica di prim'ordine rendono l'acquisto quasi obbligato per chiunque voglia cimentarsi in un'accattivante danza aerea tra i proiettili.

PRO

  • Narrazione cruda e affascinante
  • Gameplay solido e soddisfacente
  • Tecnicamente splendido

CONTRO

  • Modalità storia poco longeva
  • Non così adatto ai neofiti del genere