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Alla ricerca del leggendario Kraken

Prendete un bel po' di meccaniche dei giochi da tavolo con un pizzico di classico carta, sasso e forbice, agitate e mettete tutto in un videogioco: il risultato finale è Fortune Winds: Ancient Trader

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   26/07/2012

Un boardgame rinchiuso nel proprio monitor: è questa la prima impressione che coglie il giocatore all'avvio di Fortune Winds: Ancient Trader, nuova fatica del team svedese Legendo Entertainment e sequel dell'apprezzato Ancient Trader. Una volta scelto numero di giocatori, più pochissime altre impostazioni di base, si parte subito lanciati sulla mappa di gioco, ambiente dove si svolge praticamente tutta quanta la partita. Ma facciamo un passo indietro per scoprire qual è il background di questo titolo: siamo in pieno sedicesimo secolo, epoca in cui ci ritroviamo nei panni di un capitano di nave impegnato a compiere la grande impresa di trovare e uccidere il leggendario Kraken, creatura mostruosa che spaventa i mari.

Alla ricerca del leggendario Kraken

Cosa non semplice da fare, visto che per trovare l'orrido mostro occorre prima procurarsi tre artefatti, districandosi tra capitani concorrenti, altre creature marine e imprevisti che possono turbare lo svolgersi della partita. Prima di pensare al Kraken dunque, il giocatore deve darsi da fare per ottenere monete d'oro, grazie alle quali potenziare la propria nave in tre modi: aumentando la capacità della stiva, la forza in combattimento e la possibilità di muoversi su un maggior numero di caselle per ogni turno.

Da un porto all’altro

Quella che inizialmente ci viene proposta come una mappa coperta dalle nubi, altro non è che la riproduzione di un ipotetico mare di grandezza variabile (a seconda della scelta fatta prima della partita), popolato da isole dove si trovano alcuni porti. Gran parte del tempo speso giocando a Fortune Winds: Ancient Trader, come del resto suggerisce anche il titolo, prevede proprio di muoversi tra un porto e l'altro, acquistando e comprando merci per guadagnare soldi, accettando talvolta anche quest solitamente del tipo "porta il passeggero dal punto A al punto B della mappa". Un meccanismo di commercio conosciuto ai più, destinato come dicevamo anche a potenziare la propria nave per il combattimento: mantenendo l'impostazione da boardgame, l'idea di Legendo Entertainment per questa fase è stata quella di basare le battaglie (sia nave-nave che nave-mostro) sull'uso delle carte, mischiandole però alle più classiche dinamiche da carta, sasso e forbici. Ci sono tre tipi di attacchi (e di difesa), ognuno dei quali corrispondente a una carta dotata di un punteggio: una volta scelta la carta questa viene confrontata con quella dell'avversario, e così via con gli scontri successivi finché uno dei due rimane senza carte, perdendo solitamente soldi o merci.

Alla ricerca del leggendario Kraken

Le meccaniche da carta, sasso e forbici entrano in gioco aggiungendo un +2 al punteggio nel caso in cui si abbia una carta blu contro una rossa, una rossa contro una verde o una verde contro una blu, concedendo i punti extra alla prima di ogni accoppiata e di fatto decidendo spesso lo scontro di turno. Quando descritto finora può apparire di sicuro interessante, e infatti Fortune Winds: Ancient Trader dimostra di avere un solo difetto: quello della longevità limitata. L'assenza di modalità aggiuntive si fa sentire già dopo un paio d'ore di gioco, visto che l'unica cosa con la quale si può aggiungere un po' di varietà è costituita dalla scelta delle dimensioni della mappa-tabellone, con conseguente aumento di caselle e isole. In tale ottica, viene parzialmente incontro la possibilità di giocare insieme ad altri tre esseri umani sullo stesso PC, potendo scegliere in questo caso come obiettivo finale anche quello di accumulare un certo quantitativo di ricchezze piuttosto che uccidere il solito Kraken: fosse stata disponibile anche online, tale modalità sarebbe stata sicuramente un'aggiunta notevole, ma così si rende invece necessario ritrovarsi tutti insieme per giocare (il che non è necessariamente un male, visto che stiamo dopotutto parlando di un simil-boardgame).

Alla ricerca del leggendario Kraken

Come Abraham Ortelius

Insieme al tema del gioco, a ispirarsi al sedicesimo secolo troviamo ovviamente anche l'intero comparto grafico, realizzato per ammissione stessa di Legendo con in mente le mappe realizzate da Abraham Ortelius, il primo a mettere su carta un atlante cartografico come lo intendiamo oggi.

Alla ricerca del leggendario Kraken

L'attenzione nei dettagli degli artwork è maniacale, nonché riposta su ogni singolo aspetto del gioco: dagli avatar dei personaggi ai vari elementi presenti sulla mappa, tutto ci dà davvero l'impressione di trovarci effettivamente alle prese con le carte di un'imbarcazione del sedicesimo secolo lanciata in una leggendaria avventura. La colonna sonora, basata su strumenti e melodie semplici, accompagna il gioco in maniera gradevole, così come l'attenzione ai dettagli di cui sopra è stata riposta anche negli effetti audio: sentiamo così i cannoni sparare, le onde del mare e il rumore delle monete spese ogni volta che si commercia nei vari porti.

Conclusioni

Versione testata: PC
Digital Delivery: Origin, GamersGate
Prezzo: 9,99€
Multiplayer.it
7.0
Lettori (5)
7.4
Il tuo voto

Fortune Winds: Ancient Trader è uno dei migliori giochi casual che si possa desiderare: senza avere la pretesa di possedere la profondità di un qualsiasi altro titolo del genere, la fatica di Legendo Entertainment risulta gradevole quando presa a piccole dosi, magari dopo una sessione di gioco iniziale più lunga. La non eccellente longevità del resto, fa sì che questo titolo possa essere perfetto quando non si ha tantissimo tempo da dedicare a una partita, visto che anche con le mappe più grandi si resta sempre intorno alla mezz'ora di gioco per concludere il tutto - con le dovute eccezioni. Naturalmente, la modalità multigiocatore a quattro lo rende anche appetibile per una serata tra amici. Il prezzo di 9,99€ a cui è venduto su Gamersgate, EA Origin e App Store per Mac è senza dubbio giusto.

PRO

  • Divertente e immediato
  • Per i patiti di boardgame
  • Graficamente curato

CONTRO

  • Troppo semplice per alcuni
  • Assenza di multiplayer online
  • Longevità non esaltante

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7 64 bit
  • CPU: Intel i7 920 2,66 GHz
  • RAM: 6 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 470

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP, Vista, 7
  • CPU: Intel o AMD a 2 GHz
  • RAM: 2 GB
  • Disco rigido: 150 MB di spazio libero su disco
  • Video: scheda video compatibile con OpenGL
  • Audio: scheda audio compatibile con OpenAL