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007 Legends, recensione

Eurocom dà vita a uno sparatutto celebrativo per ripercorrere la leggenda di James Bond

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   19/10/2012

Passata da Nintendo a Electronic Arts, per finire quindi nelle mani di Activision, la licenza videoludica relativa alle avventure di James Bond ha vissuto alti e bassi, tuttavia sembrava tornata sulla strada giusta con l'episodio GoldenEye 007 per Wii, tradotto successivamente in HD con la versione Reloaded per PlayStation 3 e Xbox 360. Con il nuovo film della saga, Skyfall, in uscita nei cinema fra qualche giorno, Eurocom Entertainment ha pensato dunque di prendere due piccioni con una fava, realizzando un titolo "celebrativo" per l'agente segreto creato da Ian Flaming che ripercorre alcune delle sue più celebri missioni, aggiungendo poi lo stesso "Skyfall" tramite il rilascio di un DLC gratuito, disponibile dal 9 novembre per i possessori di PS3 e dal 20 novembre per i possessori di X360. La campagna in single player parte con un assaggio degli eventi che verranno narrati nel nuovo film, con Bond che viene ferito per errore e cade in acqua da un ponte, lottando per sopravvivere mentre la vita, come si suol dire, gli passa davanti agli occhi.

007 Legends, recensione

Nella fattispecie, il personaggio rivive cinque sue avventure: "Missione Goldfinger", "Al servizio segreto di Sua Maestà", "Vendetta privata", "La morte può attendere" e "Moonraker: il grande slam della morte", o quantomeno questi sono i titoli italiani dei film. Ognuna di queste missioni ha una durata di quaranta-sessanta minuti, a seconda dell'approccio che decidiamo di utilizzare. Come da tradizione per la serie, infatti, potremo esplorare gli scenari silenziosamente, senza farci avvistare, avendo cura di disattivare i sistemi di sicurezza e di prendere gli eventuali nemici alle spalle; oppure fregarcene dell'effetto sorpresa e procedere ad armi spianate, uccidendo chiunque ci si pari davanti. È inoltre presente un'opzione per scegliere fra la barra dell'energia "moderna", che si ricarica da sola, e quella classica con i kit da raccogliere di volta in volta per ripristinarla. In ogni caso, al termine di ogni livello ci verrà presentata una valutazione della performance e la lista degli obiettivi completati, stimolandoci a rigiocarlo daccapo nel caso in cui la percentuale di completamento sia bassa.

Mi chiamo Pappo. Pierpappo

Al di là dei dialoghi, che riprendono in modo fedele quanto visto nei cinque film di James Bond, con il personaggio che però si presenta sempre con l'aspetto di Daniel Craig (il che crea anche un effetto simpatico per i fan della saga filmica), il gioco ci catapulta sempre nel vivo dell'azione, chiedendoci generalmente di esplorare un edificio alla ricerca di prove e, quindi, di affrontare una serie di frenetici scontri a fuoco fino ad arrivare al confronto con il boss di turno. La fase investigativa si basa sull'uso del fido smartphone di Bond, un Sony Xperia capace non solo di scattare foto ad alta risoluzione, ma anche di effettuare una rilevazione dei dispositivi elettronici e una scansione visiva delle impronte digitali, nonché di funzionare come dispositivo di hacking (no, non si può giocare a Crash Bandicoot! ndr.). Quando ci troviamo, ad esempio,

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nell'ufficio di Goldfinger, dobbiamo individuare i meccanismi nascosti che aprono una cassaforte e appropriarci delle prove al suo interno. Le cosiddette "Bond girl" non potevano mancare, ognuna impegnata nel ruolo che le apparteneva originariamente ma propensa ad assisterci anche durante i combattimenti. E a proposito di combattimenti, prima di analizzare il gunplay è il caso di parlare degli scontri corpo a corpo, che Eurocom ha deciso di inserire adottando soluzioni da un lato comprensibili, dall'altro discutibili. Quando Bond è impegnato in una scazzottata, infatti, il suo avversario assume una posizione difensiva che lascia irrimediabilmente scoperto un punto fra la testa e il corpo, dunque bisogna colpire in tale direzione per infliggere danni ed evitare contrattacchi. Il problema è che tale sequenza, che si pone alla stregua di un banale quick time event, risulta non solo ripetitiva alla lunga, ma anche e soprattutto molto facile: non ci è mai capitato di perdere un confronto, anche perché le mosse giuste ci vengono prontamente suggerite a schermo.

Gira e spara, spara e gira

Veniamo dunque al fulcro del gameplay, ovvero gli scontri a fuoco e la disponibilità in termini di arsenale. Che gli sviluppatori si siano ispirati alla filosofia di Call of Duty appare palese dopo pochi minuti, del resto è effettivamente possibile farsi largo fra gli avversari piazzando brevi raffiche, ricaricare e procedere verso la zona successiva, in modo divertente e finanche spettacolare.

007 Legends, recensione

Le armi sono abbastanza varie, ma godono di un sistema di potenziamento davvero anonimo e privo di spessore: utilizzando determinate valigette si accede a un negozio virtuale presso cui acquistare mirini, caricatori con capacità extra e upgrade per migliorare l'efficacia, ma la procedura finisce per essere banalizzata dalle modalità e dalla facilità con cui è possibile accedervi. Difficile fare altrimenti con missioni strutturate in questo modo, ce ne rendiamo conto, e apprezziamo comunque il bilanciamento della difficoltà, che obbliga in più occasioni ad abbandonare un'arma per raccoglierne un'altra, laddove ci sono sparatutto in cui non si esauriscono mai le munizioni. L'azione standard lascia spazio anche a qualche variazione sul tema, come quando ci si cimenta con il tradizionale tiro al bersaglio da un elicottero, fucile di precisione alla mano, oppure quando si affronta una montagna innevata armati solo di un paio di sci e di una mitragliatrice leggera, o ancora quando si corre a bordo della fuoriserie di James Bond per inseguire un pericoloso criminale. Particolarmente degna di nota, a nostro avviso, l'ultima missione, "Moonraker", in cui a un certo punto ci troveremo a combattere all'interno di una stazione orbitale a gravità zero, cercando di controllare al meglio le salite e le discese mentre bersagliamo i nostri avversari con fucili laser.

Obiettivi Xbox 360

Sono ben cinquanta gli Obiettivi che è possibile sbloccare con 007 Legends, per un totale di 1000 Gamerpoint. Le ricompense più modeste si ottengono nel modo più semplice, ovvero portando a termine le missioni a vari gradi di difficoltà, mentre per ottenere già 20G bisogna scendere nei particolari e ottenere determinate percentuali di completamento. Diversi anche gli Obiettivi basati sulle sfide e sul comparto online.

L'offerta ludica

Ancora non è dato sapere che tipo di consistenza avrà il DLC basato sul film "Skyfall", tuttavia la campagna in single player di 007 Legends si completa abbastanza in fretta: come detto, servono fra i quaranta e i sessanta minuti a missione, a seconda dell'approccio, e ciò dunque si traduce in una durata complessiva di quattro, cinque ore al massimo. La presenza di numerosi obiettivi stimola un minimo di rigiocabilità, ma è soprattutto la presenza delle sfide extra ad allungare la vita del gioco in singolo, con dieci prove d'abilità piuttosto complicate da portare a termine, in cui dovremo davvero impegnarci e razionalizzare l'uso delle munizioni per raggiungere il nostro scopo.

007 Legends, recensione

E poi, è chiaro, c'è il comparto multiplayer, sia online che in locale via split-screen, con ben otto modalità fra cui scegliere ("Conflict", ovvero tutti contro tutti; "Golden Gun", uguale ma con la variante di una sola arma disponibile per tutti i giocatori; "You Only Live Twice", seconda variante del tutti contro tutti, ma con le vite contate; "Escalation", una lotta in cui a ogni uccisione corrisponde una nuova arma e vince chi arriva fino all'ultima; "Data Miner", una variante del classico "seek and destroy"; "Team Conflict", ovvero il death match a squadre; "Icarus", una modalità territoriale basata sul controllo di determinate zone; "Black Box", in cui ogni team a turno difende o attacca una postazione) e altrettante mappe. La domanda però sorge spontanea: con il nuovo Call of Duty in uscita, quanto sarà popolato il multiplayer di 007 Legends? Qualche parola, infine, per il comparto tecnico: il modello poligonale di James Bond è la copia di Daniel Craig e in tal senso non abbiamo nulla da eccepire, ma in generale la sensazione è di trovarsi di fronte a una produzione di "vecchia generazione", priva cioè di effetti e soluzioni che dovrebbero invece caratterizzare i giochi a questo punto del ciclo vitale di Xbox 360 e PlayStation 3.

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Multiplayer.it
6.7
Lettori (14)
6.7
Il tuo voto

007 Legends si lascia giocare piacevolmente dall'inizio alla fine, alternando interessanti sezioni stealth (spesso "facoltative") e scontri a fuoco frenetici e divertenti, la cui godibilità è però minata da una gestione dei potenziamenti semplicistica e priva di qualsivoglia attrattiva. Male anche i combattimenti corpo a corpo, davvero banali, mentre bisogna fare un plauso ad alcune variazioni sul tema che rendono più impegnativo e divertente il finale della campagna in single player, relativamente breve ma destinata ad arricchirsi grazie al DLC gratuito di "Skyfall", in uscita nelle prossime settimane. Le sfide costituiscono per fortuna un buon diversivo e il multiplayer (online o in locale) appare discretamente interessante, seppure le possibilità di trovare moltissimi giocatori online in un periodo come questo, con Black Ops II alle porte, non sono tantissime.

PRO

  • Gameplay solido e discretamente vario
  • Buona dotazione in termini di multiplayer
  • Qualche idea interessante sul finire della campagna...

CONTRO

  • ...che però dura poco
  • Era lecito aspettarsi di più dal comparto tecnico
  • Sistema di potenziamento delle armi anonimo
  • Brutti i combattimenti corpo a corpo