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Un tocco orchestrato

Dopo il controverso Demons' Score, iNiS e Square-Enix sfornano su App Store un nuovo gioco musicale, ma stavolta prendendo un approccio più... classico

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   02/01/2013

Nonostante una colonna sonora composta da nomi d'eccezione, come Yoko Shimomura e Keiichi Okabe, la prima collaborazione tra Square-Enix e iNiS si è rivelata un mezzo buco nell'acqua. Tra scelte di design discutibili e un sistema di acquisti in-app eccessivamente intrusivo, con Demons' Score gli autori di Gitaroo Man ed Elite Beat Agent hanno pasticciato un ibrido tra rhythm game e sparatutto su binari che non ha mai conquistato l'utenza iOS. Symphonica si propone invece come un gioco musicale decisamente meno sperimentale, sia per quanto riguarda la selezione di brani che per le meccaniche, ma che attraverso una struttura solida e un gameplay enormemente semplificato è in grado di conquistare chiunque ami la musica classica.

Musica maestro!

Una delle poche cose in comune tra Demons' Score e Symphonica è la presenza di una componente narrativa che dà un senso di progressione al giocatore e gli permette, livello dopo livello, di sbloccare nuovi contenuti e accedere a brani inediti. In questo caso la trama è costellata da cliché di radice nipponica: si vestono infatti i panni di Takt, un aspirante direttore d'orchestra che vuole seguire le orme del fratello maggiore e diventare il migliore al mondo.

Un tocco orchestrato

Per farlo decide di riunire i membri di una talentuosa orchestra e partecipare a una serie di esami, ma tra bambole stregate, complotti e misteriose profezie, la storia di Symphonica prende una direzione particolarmente strana e non sempre sensata. La necessità di portare avanti la narrazione evidenzia quello che è probabilmente l'aspetto meno apprezzabile del gioco: le varie sfide sono inframmezzate da corposi dialoghi tra i personaggi, e nonostante qualche battuta riuscita e una manciata di piacevoli artwork, resta forte la tentazione di saltare tutte le scene d'intermezzo per passare direttamente al brano successivo. È però solo quando la bacchetta tocca due volte il leggìo e dà inizio alla musica che Symphonica entra finalmente nel vivo. Come da tradizione dei giochi iNiS, in ogni livello bisogna seguire delle indicazioni toccando o strofinando a ritmo di musica, ma a differenza di Elite Beat Agents e Demons' Score, in cui si inseguivano le icone in giro per lo schermo, in questo caso il gioco è molto meno frenetico e più semplice.

Un tocco orchestrato

In maniera simile a Theatrhythm Final Fantasy, tutti gli indicatori scorrono su un'unica linea orizzontale fino a raggiungere un punto di attivazione, ma è possibile inserire gli input in qualsiasi punto dello schermo, rendendo l'esperienza assai più comoda e disinvolta. Il team di sviluppo ha fatto un lavoro assolutamente ottimo nell'aiutare il giocatore a immedesimarsi nel ruolo di direttori d'orchestra, con la mano che si sposta lungo tutto il touch screen, creando archi e diagonali. Prevedibilmente l'aver selezionato alcuni dei più celebri brani di musica classica ha aiutato parecchio, e anche chi non è un appassionato del genere riesce subito a divertirsi coi pezzi più familiari. Dalle note potenti e drammatiche di Dal nuovo mondo di Dvorak all'intramontabile Valzer dei fiori di Tchaikovsky, passando per marcette allegre e temi più lenti, l'ormai collaudata meccanica di gioco si adatta perfettamente ad ogni brano, seppur dando il meglio con le musiche più movimentate e dinamiche. Man mano che si procede nella modalità Storia vengono sbloccate nuove musiche da giocare liberamente in qualsiasi momento, e attraverso un sistema di punti esperienza e di votazioni si può accedere a ulteriori composizioni e a livelli di difficoltà più alti. In aggiunta, ciascun brano può essere ascoltato all'interno di una sorta di media player che permette di creare una playlist o un loop di musiche. Anche stavolta l'influenza di Square-Enix è evidente nel modello free-to-play adottato per il gioco, sebbene sia di gran lunga più permissivo e accettabile rispetto a quello di Demons' Score: i giocatori possono provare gratuitamente un paio di capitoli e decidere se acquistare tutti quelli rimanenti oppure soltanto una parte; attraverso la modalità Storia si può arrivare a sbloccare una ventina di musiche, ma per ottenere tutte quelle mancanti è necessario ricorrere ad altri due pacchetti acquistabili separatamente. La spesa complessiva è decisamente superiore alla media dei giochi per iOS, ma per chi ama la musica d'orchestra Symphonica è senza dubbio una delle esperienze di gioco meglio riuscite tra quelle finora pubblicate su App Store.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.1.0)
Terminale utilizzato: iPad 2
Prezzo: Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori (12)
5.3
Il tuo voto

Sia chiaro, specialmente in termini di novità e cura per la presentazione, l'ultimo lavoro di iNiS è ben lontano dai fasti di Ouendan. La trama è banale e intrusiva, e durante le composizioni la grafica utilizzata è estremamente semplice, elemento che riflette l'eleganza e la compostezza della musica d'orchestra, ma che a qualcuno farà rimpiangere il modo in cui Elite Beat Agent e Gitaroo Man raccontavano storie con elementi di contorno. Eppure l'ottima selezione di brani e le meccaniche di gioco collaudate rendono Symphonica un rhythm game assolutamente squisito, da giocare senza alcuna riserva se si è appassionati di musica classica.

PRO

  • Ottima selezione di musica classica
  • Meccaniche semplici ma coinvolgenti

CONTRO

  • Trama banale e intrusiva
  • Presentazione superficiale