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Scribblenauts Unlimited, recensione

Usando il suo taccuino magico, Maxwell dovrà ancora una volta aiutare le persone in difficoltà

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/02/2013

C'erano una volta due innamorati, Edgar e Julie, che decisero di stabilirsi in campagna e di mettere su una famiglia molto numerosa. Ben quarantadue bambini nacquero da questa unione, e ognuno di essi ebbe in dono un oggetto magico. Quello ricevuto da Maxwell, lo sappiamo, era un taccuino davvero speciale, che consentiva al suo proprietario di creare qualsiasi oggetto gli venisse in mente semplicemente scrivendone il nome. Ebbene, questi numerosi fratelli, crescendo, divennero cattivi e dispettosi, e decisero di usare le proprie capacità in modo egoistico. Persino Maxwell cominciò a fare scherzi di cattivo gusto usando il suo taccuino, e un giorno diede da mangiare a un vecchio mendicante una mela marcia.

Scribblenauts Unlimited, recensione

L'anziano andò su tutte le furie e lanciò una maledizione sulla sorella del ragazzo, Lily: se Maxwell non avesse portato a termine un certo numero di buone azioni, raccogliendo dei frammenti di starite come ricompensa, Lily si sarebbe trasformata in una statua di pietra. È questo l'incipit di Scribblenauts Unlimited, che segna il debutto della serie 5TH Cell sulle home console grazie alla versione Wii U. C'è voluto un po' di tempo perché il gioco godesse di una distribuzione europea, visto il grosso lavoro di localizzazione necessario per tradurre i tantissimi termini che ormai compongono il vocabolario a cui il taccuino del protagonista fa riferimento, ma ormai ci siamo e possiamo verificare quanti e quali novità ci attendono, nonché se l'esperienza può davvero definirsi "illimitata".

Qual è il secondo schermo?

Dite la verità: quante volte avete sognato un titolo come Scribblenauts Unlimited, che vi permette di dar sfogo alla vostra immaginazione e di creare dal nulla un mostro, un robot gigante, un elicottero d'assalto o tantissime altre cose e di utilizzarle al fine di risolvere gli enigmi che di volta in volta ci vengono proposti? Il potenziale della serie è praticamente sconfinato, eppure fin dall'esordio i ragazzi di 5TH Cell non sono stati in grado di mantenere queste meravigliose promesse, incappando ora in un sistema di controllo non all'altezza, ora in un'interpretazione altalenante dei puzzle.

Scribblenauts Unlimited, recensione

La versione Wii U è in grado di garantire un cambio di rotta? Be', di certo il primo impatto lascia un po' interdetti. Gli sviluppatori si sono trovati per la prima volta alle prese con due schermi distinti e separati, nello specifico quello della TV e quello del GamePad, e non hanno saputo sfruttare tale configurazione a proprio vantaggio. Se infatti è possibile controllare il personaggio in maniera tradizionale e fargli esplorare lo scenario, ogni volta che ricorriamo al taccuino dobbiamo spostare lo sguardo sul display del controller, che riproduce in pratica la stessa identica grafica. Insomma, si può giocare benissimo senza guardare il televisore ma non si può assolutamente fare il contrario, cosa che ci porterà dopo solo pochi minuti a passare all'opzione "TV spenta" e a goderci il gioco come se stessimo utilizzando, ancora una volta, una console portatile. Un inconveniente che si sarebbe potuto evitare semplicemente visualizzando sul GamePad la sola tastiera in modalità "normale", ad esempio. Per fortuna lo spettacolo è tutto fuorché sgradevole, grazie all'alta definizione, a un uso vivace dei colori, allo stile ormai unico del franchise e a un simpatico accompagnamento sonoro.

Un mondo da esplorare

La struttura di Scribblenauts Unlimited ci vede raccogliere frammenti di starite all'interno di vari stage, ognuno dotato di un gran numero di puzzle da risolvere, per un totale di circa quattrocento piccole missioni. Ogni volta che superiamo una certa quota di frammenti, possiamo accedere a nuove zone tramite una mappa simile a quella del classico Super Mario World, richiamabile in qualsiasi momento.

Scribblenauts Unlimited, recensione

Si tratta di un approccio che garantisce incredibile velocità all'azione, consentendoci di cimentarci con alcuni enigmi in un determinato livello, quindi di passare rapidamente ad altro, anche e soprattutto quando magari ci siamo bloccati con un puzzle e non riusciamo a capire cosa il gioco voglia che facciamo. Questo elemento, sicuramente noto a chi ha già provato i precedenti episodi di Scribblenauts, finisce inevitabilmente per limitare la godibilità dell'esperienza, in quanto i problemi non vanno necessariamente risolti con la logica, bensì cercando di entrare nella testa di chi li ha creati. Qualche piccolo esempio: durante una delle prime missioni ci siamo trovati a dover assistere un medico che doveva riparare dei manichini. Gli abbiamo dato una chiave inglese, quindi un giravite, ma l'oggetto giusto in realtà erano delle... medicine. Sì, un manichino che guarisce con le medicine: come avevamo fatto a non pensarci? Il sistema di risoluzione degli enigmi, come da tradizione, rilascia dopo un tot di minuti dei suggerimenti piuttosto chiari su come procedere, dunque rimanere effettivamente fermi sarà difficile; a maggior ragione visto che, interpretazioni a parte, il livello di sfida è piuttosto basso.

Mostri, zombie, Mario e Zelda

Ogni zona sbloccata nel gioco presenta non solo singole persone in difficoltà, ma anche quest "tematiche" relativamente più ampie, in cui ci troveremo ad assistere i malati di un ospedale, a difendere una stazione dei pompieri dall'attacco degli zombie o a risolvere i dilemmi di un gruppo di vampiri, fantasmi e lupi mannari.

Scribblenauts Unlimited, recensione

Come sappiamo, la versione WIi U di Scribblenauts Unlimited include l'esclusiva possibilità di richiamare i più celebri personaggi Nintendo, che in base alle caratteristiche potremo usare per trarci d'impaccio in alcune situazioni. Si tratta di un extra piacevole per i fan di Mario, di Link e della principessa Zelda, ma sia chiaro che non è nulla più di questo. Diverso è il discorso dell'editor di oggetti, che per la prima volta nella serie ci permette di combinare personaggi e materiali pre-esistenti per realizzare qualcosa di nuovo, peraltro condivisibile con la community nell'ottica di risolvere puzzle particolarmente oscuri. Le opzioni in tal senso sono numerose: si possono determinare non solo dimensioni, colori e forme, ma anche routine comportamentali. È un peccato che tale feature alla fine dei conti risulti poco interessante ai fini dell'avanzamento nell'avventura, ovvero che non si sia fatto in modo da renderla indispensabile in alcuni frangenti, chiaramente supportando tali eventualità con appropriate indicazioni (che invece latitano).

Conclusioni

Versione testata: Wii U
Multiplayer.it
7.0
Lettori (22)
7.9
Il tuo voto

Scribblenauts Unlimited vanta un vocabolario più ricco rispetto ai precedenti episodi, un numero maggiore di puzzle e un ottimo sistema "a premi" che consente di accedere man mano, con la massima praticità, a nuovi scenari. Le varie missioni si completano con piacere, ma ben presto alcuni nodi vengono al pettine: in primo luogo gli sviluppatori non hanno saputo sfruttare al meglio i due schermi indipendenti, costringendoci di fatto a giocare sul solo GamePad a TV spenta; in secondo luogo i limiti dell'esperienza sono sempre gli stessi, ovvero la presenza di problemi che richiedono una soluzione tutt'altro che logica e che portano inevitabilmente a imbattersi in tempi morti. Infine, l'introduzione dell'editor per la creazione degli oggetti non appare né ben introdotta né tantomeno sfruttata adeguatamente, riducendo in modo consistente il carico di novità dell'offerta.

PRO

  • L'idea di base mantiene il proprio fascino
  • Vocabolario più ricco che in passato
  • Un gran numero di stage...

CONTRO

  • ...ma si completano piuttosto in fretta
  • Editor sfruttato poco e male
  • Diversi enigmi "oscuri"