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La leggenda della pista sull'oceano

Un gioco di guida open world per meno di cinque euro, mosso dall'Unreal Engine 3. Eppure...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/06/2013

Muoversi in un ambiente completamente aperto, utilizzando una visuale in prima persona; osservare la camminata di qualche passante con evidenti problemi di deambulazione; ammirare un'auto sportiva e poterla guidare senza problemi in quella che sembra la città dei sogni per gli amanti delle fuoriserie, disponibili a ogni angolo con le chiavi già nel quadro. È questa l'idea che avevano in mente gli sviluppatori indiani di Onur Uca quando hanno realizzato Ocean City Racing, un gioco di guida open world che ci permette fondamentalmente di fare quello che ci pare, usare un qualsiasi veicolo fra gli oltre venti presenti (nessuno dei quali riprodotto su licenza, chiaramente) e andare in giro a sbattere qua e là. Il tutto per 4,99 dollari, un prezzo assolutamente competitivo per un prodotto con tali ambizioni, ma che alla fine dei conti si rivela praticamente il suo l'unico punto di forza. Il perché è presto detto: non c'è un singolo aspetto di Ocean City Racing che ci abbia convinto. Vediamo di spiegarci...

Tutta mia la città

Non ci aspettavamo certamente un uso dell'Unreal Engine 3 in stile "tripla A", è chiaro, e dunque il nostro ragionamento esula dal comparto tecnico, pur mediocre, e ruota principalmente attorno al gameplay. In primo luogo le vetture sono troppo simili fra loro per quanto concerne la manovrabilità e impediscono sistematicamente di affrontare le curve senza alzare il piede dall'acceleratore, perché semplicemente l'auto non sterza a sufficienza.

La leggenda della pista sull'oceano

Ci si trova dunque ad agire in modo imbarazzante sul freno a mano (imbarazzante perché è necessario farlo nonostante la bassa velocità) per fare in modo che l'auto possa superare i tornanti senza praticamente fermarsi e rimanere competitiva nell'ottica delle gare. In secondo luogo la fisica, che viene definita dagli sviluppatori come "la più avanzata mai vista in un indie game", è assolutamente irrealistica e per molti versi persino patetica, tanto che vi farete un bel po' di risate a osservare le reazioni dei veicoli quando entrano in collisione. Provate a lanciarvi in un frontale a bordo di una macchina sportiva e vedrete l'altro veicolo decollare letteralmente, usandovi come rampa di lancio neanche foste alla guida della vettura usata dal cattivo di "Fast & Furious 6". Per non parlare dei testacoda, che si innescano senza alcun motivo valido. Veniamo quindi all'intelligenza artificiale degli avversari durante le corse. Ebbene, in tale frangente le mancanze degli sviluppatori vanno fondamentalmente a favore del realismo, dato che gli altri piloti tendono a schiantarsi contro i muri o fra di loro, autoeliminandosi miseramente.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD Phenom II X4 955
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: Dual Core Intel o AMD da 2 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 8800, ATI Radeon HD 3850
  • Memoria: 2,5 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP, Vista, 7, 8

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i5 o equivalente AMD
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 460, ATI Radeon HD 6850
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP, Vista, 7, 8

Tanta libertà, poca sostanza

Un altro difetto che abbiamo riscontrato in Ocean City Racing riguarda le modalità di gioco disponibili. È infatti possibile accedere al free roaming, cimentarsi con gare in stile time attack oppure tradizionali, dunque con gli avversari in pista. In questi ultimi due casi, però, l'esperienza risulta piuttosto limitata, nel senso che non si può scegliere a quale evento partecipare né quale vettura usare, ma bisogna invece adeguarsi a ciò che passa il convento.

La leggenda della pista sull'oceano

Emerge a questo punto un evidente problema di bilanciamento della difficoltà, visto che è possibile completare tutti gli eventi nel giro di una manciata di ore e senza apparente sfida, cercando semplicemente di non andare a sbattere e di tagliare il traguardo fra i primi tre (oppure entro il tempo limite, nel caso dei time attack). A ciò si aggiungono le grosse mancanze della già citata modalità "free roaming", che si pone appunto come un giro in città libero da qualsiasi vincolo, per il puro gusto di guidare, che però appunto è discutibile per via dei problemi che abbiamo elencato poc'anzi e che minano il gameplay di questa produzione indie. Torniamo quindi all'aspetto tecnico. Il gioco supporta nativamente il controller per Xbox 360 e ciò è senza dubbio una buona cosa, ma la grafica lascia a desiderare: i modelli poligonali delle auto sono mediocri, gli edifici sembrano di cartone e l'interattività con l'ambiente è altalenante, nel senso che talvolta si abbattono senza problemi dei pali della luce, talaltra ci si blocca in un sasso. Inoltre l'interfaccia utente è pessima, ricorda per certi versi l'epoca degli home computer a 8 bit. Come si potrebbe reagire, del resto, di fronte all'enorme scritta gialla "you lost" che compare nel preciso istante in cui, ad esempio, scade il tempo in un time attack? Sul fronte del sonoro, ai pessimi effetti audio si affiancano due tipi di musiche: quelle strumentali sono decisamente bruttine, mentre i brani dello svedese Christopher Amott talvolta si lasciano ascoltare.

Conclusioni

Digital Delivery: Desura
Prezzo: 4,49€
Multiplayer.it
4.0
Lettori (6)
2.9
Il tuo voto

Ocean City Racing rappresenta senza dubbio un esperimento ambizioso e ha l'enorme pregio di costare davvero poco, ma ha troppi difetti perché si possa chiudere un occhio. La qualità dell'esperienza di guida è mediocre, con le auto che non riescono neppure ad affrontare le curve lente e che si producono in reazioni del tutto irrealistiche al verificarsi di una collisione. L'idea dell'open world andava sfruttata decisamente meglio, magari implementando un sistema di semplici missioni che conferisse un senso al piatto girovagare, peraltro in uno scenario tutto fuorché splendido da vedere. Quanto alle modalità tradizionali, si completano molto in fretta e non generano particolari emozioni. Con tutti i giochi di guida che ci sono su PC, anche a prezzi molto contenuti, è davvero difficile trovare un motivo valido per acquistare Ocean City Racing.

PRO

  • Interessante l'idea di partenza
  • Prezzo assolutamente abbordabile

CONTRO

  • Gameplay anonimo e problematico
  • Fisica dei veicoli al limite dell'assurdo
  • Si finisce abbastanza in fretta
  • Tecnicamente mediocre

Ocean City Racing rappresenta senza dubbio un esperimento ambizioso ma con troppi difetti.