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Lo skater invisibile

Dopo la parentesi dedicata alle BMX, Illusion Labs torna ad occuparsi di skate

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   09/12/2013

In un panorama in rapidissima evoluzione come quello del mercato mobile, i cinque anni che ci sono voluti ad Illusion Labs per dare un seguito all'originale Touchgrind possono giustamente sembrare un'eternità: certo, nel frattempo il team di sviluppo svedese si è dedicato ad uno spin-off dedicato alle BMX e ad altri prodotti, ma l'attesa per gli appassionati di skate che avevano apprezzato il primo capitolo è stata comunque lunga. Andiamo dunque a scoprire se è valsa la pena di aspettare così tanto...

Touchgrind Skate 2 è migliore in tutto rispetto al primo capitolo, ma rimane un'esperienza settoriale

Only for lovers

L'esperienza insegna che molti sequel tendono a semplificare l'esperienza ludica al fine di raggiungere uno spettro di pubblico più ampio, ma non è assolutamente questo il caso di Touchgrind Skate 2: come accadeva per il primo capitolo, anche stavolta ci troviamo di fronte ad un prodotto dedicato ai veri patiti della disciplina, o perlomeno ad utenti dotati di grandi dosi di pazienza e dedizione.

Lo skater invisibile

La curva di apprendimento del gioco è infatti estremamente ripida, nonostante la vasta sezione tutorial deputata ad illustrare le basi del complesso sistema di controllo: questo prevede che si utilizzino il dito medio e l'anulare come se fossero le gambe dello skater, spostandole sulla tavola per impartire la direzione ed effettuando tutta una serie di movimenti per eseguire salti e trick vari. Si tratta di un modello assolutamente ingegnoso e ben strutturato, che tuttavia necessita davvero di notevoli capacità di coordinazione per essere padroneggiato a dovere: insomma, Touchgrind Skate 2 effettua una selezione del suo pubblico davvero feroce, al punto tale da renderlo un prodotto del tutto sconsigliabile a chiunque non abbia intenzione di mettere in preventivo un'intensa fase di training iniziale. Anche perché, superata questa sezione, il titolo Illusion Labs mette sul piatto un'offerta ludica davvero appetibile solo per gli appassionati di skate. Le tre ambientazioni da cui è composto il pacchetto consentono di cimentarsi in quattro distinte modalità: Allenamento si spiega da sola, Competizione richiede di raggiungere il maggior punteggio possibile entro il tempo limite, Jam Session sposta il focus sul completamento di determinate sfide mentre Gioco dello S.K.A.T.E è il nome dietro cui si cela un'apprezzabile componente multiplayer a turni.

Inizialmente, solo alcuni dei contenuti citati sono disponibili, ed è necessario macinare punti per ottenere l'accesso a questi e ad altri elementi sbloccabili: nella fattispecie, il gioco offre un vasto campionario di tavole, ruote, grip ed adesivi che aspettano solo di essere svelati. Com'è evidente, si tratta di una struttura che richiede una costante reiterazione delle medesime meccaniche ludiche, nella quale non vi è un reale senso di progressione se non quello derivante dall'ottenimento di un nuovo hi-score di cui bearsi sulle apposite classifiche online.

Lo skater invisibile

Anche in questo caso, Touchgrind Skate 2 si pone come un titolo altamente divisivo, con gli utenti più hardcore che apprezzeranno senza dubbio il piglio "duro e puro" della produzione Illusion Labs, aspetto che invece a tutti gli altri potrà apparire come una molto meno accattivante mancanza di varietà e di stimoli a proseguire. Da questo punto di vista, come accennavamo in apertura, poco o nulla è cambiato dal primo capitolo, mentre analizzando il comparto tecnico le differenze sono tante ed immediatamente visibili. Anziché la visuale a volo d'uccello del prequel, Touchgrind Skate 2 sfrutta una più comoda inquadratura posta alle spalle della tavola e leggermente inclinata verso l'alto, la quale consente di avere una visione dello scenario molto più ampia senza però sacrificare la fruibilità del sistema di controllo. Con un rapido tap su un apposito indicatore è poi possibile avere una panoramica dell'intero skatepark, per individuare senza difficoltà le rampe ed i rail ideali per mettere in pratica le evoluzioni desiderate. L'impennata nelle performance dei dispositivi iOS rispetto a quelli di cinque anni fa sui quali girava l'originale Touchgrind è resa infine evidente da una realizzazione grafica davvero ottima, con scenari decisamente ampi e molto particolareggiati, ricoperti da texture definite e che scivolano via sullo schermo senza la minima incertezza: da manuale poi la gestione delle routine fisiche dello skate, che si comporta in maniera estremamente credibile e realistica.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.1)
Terminale utilizzato: iPad Air
Prezzo: 4,49€
Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Come accaduto per il primo Touchgrind e per il successivo Touchgrind BMX, anche questo Touchgrind Skate 2 è un prodotto destinato ad autentici appassionati, coloro dunque disposti a sottostare ad un rigidissimo allenamento prima di poter essere in grado di muoversi con scioltezza nei tre skatepark messi a disposizione, capaci inoltre di trovare soddisfazione semplicemente nel puntare ad ottenere i migliori punteggi. Per tutti quelli che sentono di rientrare in un simile profilo, il prodotto Illusion Labs è probabilmente la miglior simulazione di skate attualmente disponibile su iOS: tuttavia, agli occhi di un giocatore "normale", i contenuti di Touchgrind Skate 2 potrebbero sembrare troppo scarni e la curva di apprendimento eccessivamente ripida. Skater avvisato, mezzo salvato.

PRO

  • Eccellenti routine fisiche
  • Controlli profondi e completi
  • Graficamente ottimo

CONTRO

  • Adatto solo ai veri appassionati
  • Curva di apprendimento davvero ripida
  • Solo tre scenari