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Rapina a dito armato

Lawless prova a trasformare il vostro indice in una light gun...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   30/12/2013

Opera prima del team inglese EightPixelsSquare, Lawless si rifa apertamente agli sparatutto con light gun che dominavano le sale giochi a cavallo tra gli anni novanta ed il duemila, un genere oramai quasi sparito a causa della crisi del mercato arcade e dello scarso appeal che tali prodotti hanno sempre registrato su console. Non si tratta certo del primo tentativo di ricreare una simile esperienza ludica su un touch screen, ma finora nessun gioco è riuscito ad offrire qualcosa che fosse anche lontanamente paragonabile alla sensazione di sparare verso lo schermo impugnando una pistola di plastica: andiamo dunque a vedere se Lawless è riuscito nell'impresa...

Lawless & Orderless

Ambientato nella Los Angeles degli anni '90, Lawless mette l'utente nei panni di un anonimo scagnozzo impegnato a mettere a segno una varietà di crimini per conto del suo boss: come prevedibile, si tratta di un semplice pretesto per sfoggiare la più ampia gamma possibile di ambientazioni all'interno delle quali crivellare di colpi i nemici.

Rapina a dito armato

Tutto quello che Lawless perde in termini di pura narrativa (la storia a tutti gli effetti non esiste) lo guadagna per ciò che concerne la differenziazione degli scenari, davvero molto vasta: si passa dal caveau di una banca all'attico di un capo clan avversario, da un aeroporto ad un parco pubblico affollato da ignari passanti e via discorrendo, con la costante garanzia di un impatto visivo di ottimo livello. La notevole complessità poligonale delle ambientazioni viene risaltata dall'utilizzo di colori brillanti e texture ben definite, e le massicce dosi di effetti di luce ed elementi distruttibili mantengono alto il tasso di spettacolarità. A questo proposito, quasi dispiace che gli stage di Lawless siano tanto brevi, con sparatorie - per quanto intense - che si esauriscono nel giro di due minuti al massimo: anche se si tratta di tempistiche assolutamente adatte all'impostazione ludica mobile, la sensazione al termine di un livello è quella di aver giocato un po' troppo poco. Ad acuire tale impressione contribuisce la forse eccessiva mole di parametri da gestire a corredo dell'azione vera e propria: ci sono armi da acquistare e da potenziare, alleati da assoldare, eventi speciali ai quali iscriversi, statistiche da visualizzare, abilità speciali da sbloccare, caratteristiche dei vari personaggi da confrontare ed altro ancora: un po' troppo per un titolo il cui gameplay alla fine della fiera inizia e finisce in una manciata di secondi.

Molto divertente all'inizio, Lawless può diventare ripetitivo un po' troppo in fretta

Bisogna tuttavia dare atto a Lawless di essere abbastanza furbo da non cadere vittima del suo stesso modello free to play: per quanto l'enfasi posta sull'acquisto di nuovi contenuti sia molto forte, il software consente di andare avanti abbastanza agevolmente anche senza doversi piegare alle immancabili microtransazioni. Il denaro reale può servire davvero solo a chi volesse accaparrarsi da subito le armi ed i potenziamenti migliori, mentre tutti gli altri possono giocare gratuitamente fino all'inevitabile momento in cui Lawless comincia a perdere di mordente e a diventare seriamente ripetitivo.

Rapina a dito armato

Nonostante tutti gli orpelli messi in campo da EightPixelsSquare, il titolo si riduce pur sempre ad un tiro al bersaglio un po' troppo facile dato che il proprio dito indice è uno strumento infinitamente più accurato di una light gun: si procede dunque senza praticamente mai rischiare il game over fino a quando non ci si stufa dell'offerta ludica del prodotto, trovandosi magari ad aprire nuovamente l'applicazione giusto per ammazzare il tempo di tanto in tanto. Peccato che Lawless non possa contare su una struttura ludica più robusta, perché tecnicamente il lavoro fatto dagli sviluppatori è come minimo degno di nota, e non solo per ciò che concerne il già citato aspetto visivo. I controlli sono dunque estremamente intuitivi e precisi: è sufficiente puntare il dito su un nemico per fare fuoco, con il personaggio su schermo che si mette automaticamente al riparo in assenza di alcuna sollecitazione. Buono anche il feeling che restituiscono le varie armi, mentre sotto il profilo audio i nostalgici del genere apprezzeranno senza dubbio il proverbiale "Go! Go! Go!" che pungola costantemente il giocatore a proseguire alla fase successiva.

Conclusioni

Vesione testata: iOS (1.5)
Terminale utilizzato: iPad Air
Prezzo: Gratis
Multiplayer.it
7.3
Lettori
ND
Il tuo voto

Finché dura, Lawless si dimostra capace di offrire un discreto intrattenimento, grazie ad un gameplay estremamente immediato e ad una realizzazione tecnica brillante: il problema è che il titolo EightPixelsSquare perde di mordente abbastanza in fretta, riducendosi ad un semplice tiro al bersaglio appesantito peraltro da tutta una serie di elementi di contorno utili solo a stimolare gli acquisti in-app ma che aggiungono davvero poco all'azione ludica vera e propria. Problematiche sulle quali si può tranquillamente sorvolare, considerando che si tratta di un free to play, ma che di certo non fanno di Lawless un titolo memorabile.

PRO

  • Grafica di primo livello
  • Tanti livelli diversi tra loro
  • Sistema di controllo intuitivo e preciso

CONTRO

  • Un po' troppo facile e ripetitivo
  • Eccessiva enfasi su upgrade e potenziamenti
  • Perde di mordente in fretta