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King Oddball, recensione

La fine del mondo sta arrivando: ecco la premessa di un originale puzzle game basato sulla fisica

RECENSIONE di Christian Colli   —   21/01/2014

King Oddball non perde tempo con tutorial, spiegoni o cinematiche introduttive: una volta toccato lo schermo per dare inizio alla partita ci troviamo catapultati subito nel vivo dell'azione.

King Oddball, recensione

All'inizio ci si sente un po' spaesati, ma il concept è talmente semplice che basta una singola occhiata allo schermo per capire subito cosa fare. In cima ci siete voi, King Oddball, una... faccia incastrata in una meteora o qualcosa del genere. In realtà non è chiaro e non ce lo spiega nessuno. Quel faccione rotondo e incavolato siete voi e la sua lunghissima lingua afferra delle rocce per poi farle oscillare a destra e a sinistra, a destra e a sinistra, all'infinito, finché non toccherete lo schermo. A quel punto, il mostro lascerà la "presa" sul masso, che seguirà la traiettoria stabilita dallo slancio e dall'ondulazione della testa. L'obiettivo è molto semplice: dovrete sbarazzarvi della patetica resistenza del pianeta Terra, costituita da carri armati, elicotteri e soldatini. Loro se ne stanno fermi lì, impalati e inermi, e voi dovrete fare in modo che i sassi scagliati da King Oddball finiscano contro di loro. Ed è qui che inizia il bello.

Ecco un originale puzzle game basato sulla fisica in cui facciamo la parte del cattivo

Palle al balzo

La mappa del mondo è divisa in settori e per passare da uno all'altro dovremo prima completare tutte le missioni proposte nel settore in cui ci troviamo. Questo significa quindi spazzare via tutti i nemici e sbloccare i contenuti bonus proposti da ogni settore, come sfide a tempo e altro ancora.

King Oddball, recensione

Se le prime missioni possono sembrare piuttosto facili, dato che saremo chiamati a distruggere giusto un paio di nemici completamente scoperti, già dal secondo settore in poi la situazione si farà più complicata per via delle strutture e degli edifici che proteggono le forze di difesa del pianeta. King Oddball, in questo senso, funziona un po' come Angry Birds: dovremo sfruttare la fisica, magari causando delle reazioni a catena che facciano crollare un nascondiglio in testa ai nostri avversari. Alcune strutture, neanche a dirlo, sono indistruttibili, e altre possono essere incrinate e spazzate via facendo esplodere i nemici circostanti. Nessuno di loro farà nulla per attaccare direttamente il mostro venuto dallo spazio (... ma siamo sicuri che sia un alieno?) eppure farli fuori sarà tutt'altro che facile. I soldatini, per esempio, fanno quasi tenerezza: cosa possono fare, minuscoli come sono, contro la fine del mondo? Be', tanto per cominciare, centrarli con i massi sarà tutt'altro che facile proprio perché sono piccoli e, su di loro, i macigni non rimbalzano. Sui carri armati invece sì, ma alcuni saranno protetti da dei campi di forza e serviranno quindi due colpi per farli fuori. Gli elicotteri, poi, sono fastidiosissimi perché le onde d'urto provocate dalle esplosioni o dallo spostamento degli elementi dello scenario ne cambieranno la posizione, costringendoci a rivedere le nostre strategie di lancio.

King Oddball, recensione

Il problema, semmai, è che se non esiste il Game Over ed è possibile ricominciare la missione da capo in qualsiasi momento, è anche pur vero che le nostre "munizioni" sono limitate: avremo a disposizione soltanto tre macigni, e in certi casi anche meno, per eliminare nemici disposti in schemi sempre più complessi e diabolici. Qui subentra dunque l'abilità e il senso della fisica del giocatore che, facendo magari rimbalzare il macigno da un nemico all'altro, può produrre delle vere e proprie combo prendendo due o più piccioni con una sola fava. Se poi si riesce a far rimbalzare un sasso direttamente in testa a King Oddball, si recupera quel proiettile e lo si può riutilizzare subito. È tutta una questione di intuizione e strategia, insomma, basate su una fisica che in King Oddball è riprodotta in modo molto convincente, anche se non mancano quei momenti in cui - vuoi per un'imprecisione del codice, vuoi per un nostro errore di valutazione - la frustrazione non tarda a farsi viva, magari bloccandoci in missioni che proprio non riusciamo a superare o che falliamo per un soffio. La velocità di caricamento degli stage e la varietà di sfide e missioni sbloccabili, comunque, contribuiscono ad alleviare il senso di ripetitività del gameplay.

Conclusioni

Digital Delivery: PlayStation Network
Prezzo: 4,45€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
6.5
Il tuo voto

King Oddball è un puzzle game piuttosto originale coadiuvato da uno stile grafico colorato e accattivante e dal senso di mistero che pervade il concept di base. È anche un gioco ingegnoso, perché le missioni elaborate dai diabolici sviluppatori si fanno via via più interessanti e complesse, stimolando la curiosità dei giocatori con un gameplay sufficientemente profondo e basato, ciò nonostante, su un semplice contatto con lo schermo. È un peccato, però, che alcuni stage tendano ad essere eccessivamente frustranti e che a volte la fisica non appaia davvero davvero realistica, mandando all'aria i nostri propositi di distruzione.

PRO

  • Gameplay e tema ingegnosi
  • Ottima varietà di sfide

CONTRO

  • Alcune missioni sono abbastanza frustranti
  • Tende ad essere un po' ripetitivo