Per decenni Obi-Wan Kenobi ha sempre rappresentato un simbolo di saggezza e incorruttibilità. Attraverso film, serie animate, fumetti e libri, ha guidato le truppe della Repubblica nella Guerra dei Cloni, ha affrontato Jango Fett su Kamino e ha addestrato Luke Skywalker nelle vie della Forza.
Eppure eccolo lì, il vecchio Ben, che ondeggia la mano verso di noi, cercando di usare un trucco mentale Jedi per convincerci a votare un gioco free to play sull'App Store. Star Wars: Commander è un nuovo tassello nella strategia che Disney Interactive sta portando avanti su dispositivi mobile: prendere una formula di successo e ambientarla nella Galassia lontana lontana. Nello specifico, Commander è un mix di gestionale e strategia che riprende in maniera abbastanza evidente le meccaniche del fortunato Clash of Clans.
Star Wars: Commander ricicla la formula di Clash of Clans nell'universo di Guerre Stellari
Guerra su Tatooine
Nonostante sia un clone quasi spudorato del gioco di Supercell, Star Wars: Commander sfrutta talmente bene l'immaginario di Lucas che per un fan del franchise è davvero difficile non dargli neanche una possibilità. Un chiaro esempio si ha già dopo pochi minuti, quando bisogna scegliere se schierarsi dalla parte dell'Impero Galattico o dell'Alleanza Ribelle.
In realtà le due fazioni non hanno chissà quali differenze in termini di gameplay: da un lato ci sono assaltatori, AT-ST e caccia TIE, dall'altro si utilizzano Wookiee, droidi R2 ed eroi come Han Solo. L'unica vera conseguenza riguarda la componente multigiocatore, visto che sarà possibile combattere soltanto i membri della fazione avversaria ed entrare in un clan composto da persone appartenenti alla propria. Chi ha giocato Clash of Clans, o qualsiasi altro gioco simile, saprà già cosa aspettarsi: le risorse raccolte servono a costruire nuove strutture, rafforzare le proprie difese e reclutare unità per il proprio esercito; ogni miniera, ogni torretta e ogni fabbrica può essere poi potenziata per produrre più risorse, infliggere più danno o sbloccare nuove unità e nuovi veicoli. Il tutto si traduce spesso in attese più o meno lunghe, anche perché nelle prime ore di gioco (finché non si sblocca un terzo e costoso droide) si possono effettuare solo due azioni contemporaneamente. Non è raro svegliarsi al mattino, impartire due ordini, e poi dover attendere un'intera giornata prima di poter finalmente fare altro, ma nei free-to-play di questo tipo il fattore attesa è purtroppo una componente immancabile. Il grosso problema di Star Wars: Commander sta però nell'intelligenza artificiale, che è mediocre nel migliore dei casi e patetica nel peggiore. Teoricamente ogni unità è pensata per avere un diverso comportamento e delle priorità particolari: gli assaltatori si muovono in linea retta attaccando tutto quello che incontrano, i Wookiee si focalizzano sulle torrette difensive e i dewback sono perfetti per demolire le barriere.
Questo dovrebbe aggiungere anche un minimo di strategia nel dispiegare le proprie forze, ma la verità è che spesso e volentieri le unità si comportano in maniera completamente casuale e senza senso. In alcuni casi ci è capitato di vedere soldati impegnati a sparare a un muro mentre venivano attaccati alle loro spalle, oppure AT-ST allontanarsi all'improvviso da una battaglia all'ultimo sangue. È un difetto che viene amplificato soprattutto quando si decide di attaccare la base di un altro giocatore online negli scontri classificati: dispiegare con attenzione le proprie unità solo per vederle poi andare allo sbaraglio, a volte compromettendo un intero attacco, è ovviamente parecchio frustrante. Ed è un peccato perché gli sviluppatori hanno invece fatto un ottimo lavoro per arricchire l'esperienza in singolo, con un accenno di trama che collega le diverse missioni e una serie di campagne che vengono attivate per un periodo di tempo limitato e che permettono di sbloccare nuove unità. Attualmente il gioco è ambientato principalmente sul pianeta Tatooine, ma Disney Interactive ha già confermato che i prossimi aggiornamenti introdurranno nuove ambientazioni e contenuti tratti dalla Vecchia Trilogia: chi ha detto Battaglia di Hoth?
Conclusioni
Star Wars: Commander è né più né meno Cash of Clans ambientato nell'universo di Guerre Stellari. Una manciata di AT-AT e qualche assaltatore non bastano a trasformarlo tutto d'un tratto in uno strategico divertente e profondo, ma i fan del franchise apprezzeranno di sicuro la cura e le attenzioni che gli sviluppatori ci hanno messo nel trasmettere l'atmosfera starwarsiana tra battaglie e agguati tra le lande di Tatooine. Le lunghe attese e i problemi di intelligenza artificiale rappresentano forse i punti più bassi del gioco, ma sarà interessante vedere come lavorerà il team di sviluppo con gli aggiornamenti post-release.
PRO
- Ottimo utilizzo del franchise
- Buona campagna in singolo
CONTRO
- Attese spesso eccessive
- Intelligenza artificiale risibile
- Componente multiplayer scialba