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Un tesoro del passato

Arriva anche in versione 3D Classics uno degli action game più amati della generazione 16-bit

RECENSIONE di Christian Colli   —   28/08/2015

Non è facile usare la parola "capolavoro". Essa si porta sulle spalle un pesante fardello: rischia di creare aspettative e, quindi, di deluderle, perciò non si può usare a sproposito.

Un tesoro del passato

La parola "capolavoro" è una di quelle parole che vanno usate con saggezza, centellinate con parsimonia. Ecco, Gunstar Heroes è un maledetto capolavoro, senza se e senza ma. Giocandoci oggi, a distanza di ben ventidue anni da quella prima release del 1993, per il Mega Drive di SEGA, sembra che non sia passato un sol giorno: i boss ci fregano ancora, anche se da allora ne abbiamo sconfitti a centinaia in tutte le dimensioni; i nemici riescono ancora a colpirci, anche se conosciamo ogni stage a memoria; e ogni nuovo approccio, scoperto magari per caso, ci prende ancora di sorpresa, perché il level design era avveniristico ai tempi e modernissimo ancora oggi. E se nel 1993 non eravate ancora nati, non avete mai scaricato la ROM per un emulatore qualsiasi o non avete mai avuto un Mega Drive, i ragazzi di M2 hanno realizzato una conversione veramente imperdibile.

Nonostante siano passati 22 anni, Gunstar Heroes resta uno dei migliori action game di sempre

I colori della guerra

Gunstar Heroes è stato il primo titolo di Treasure, la software house che in seguito sarebbe diventata ancora più famosa con Alien Soldier, Guardian Heroes e Sin & Punishment, per non parlare di Ikaruga e Radiant Silvergun, tra gli altri.

Un tesoro del passato
Un tesoro del passato

Tutto comincia da lì, insomma: un action game a scorrimento orizzontale (e non solo!) che spingeva al limite le capacità di Mega Drive, sfoggiando sullo schermo delle TV delle soluzione grafiche di cui nessuno era convinto che la console marchiata SEGA fosse capace, e che invece lasciarono a bocca aperta persino i più accaniti detrattori della casa di Sonic. Nonostante il template ricordi quello di giochi antecedenti come Contra, a reggere i livelli ci sono un character design e una storia che ricordano tanto quelli di una serie animata giapponese, con protagonisti i gemelli Red e Blue, impegnati a difendere la Terra dalla minaccia di un malvagio despota che ha fatto il lavaggio del cervello al loro fratello Green e rapito la sorella Yellow: nel tentativo di impedire la rinascita di un male ancora peggiore, i due eroi dovranno affrontare ad armi spianate una serie di livelli coloratissimi e pieni zeppi di nemici e di boss giganteschi. Tra la versione nipponica e quella occidentale la storia cambiava un pochino, e tanto per far capire la qualità di questa conversione basta dire che M2 ha indicato le differenze nel manuale digitale del gioco: questo 3D Classics è, insomma, un porting fatto veramente col cuore, che ci ha colpito fin dal menu principale, permettendoci di configurare l'esperienza in vari modi. Al di là della possibilità di visualizzare il gioco sullo schermo superiore come fosse un catodico ricurvo e sgranato - terribile, ma ai più attempati verrà molto semplicemente il magone - 3D Gunstar Heroes si propone, ovviamente, nella sua natura originale: i vecchi fan ritroveranno ogni pixel al suo posto e, con ogni probabilità, imprecheranno più e più volte, oggi come allora, per la difficoltà di ogni stage e combattimento, seppur elevata ma mai frustrante.

L'effetto 3D

Semplicemente eccezionale, l'effetto stereoscopico può essere selezionato per aumentare la profondità della scena o mettere in risalto gli sprite in movimento. In entrambi i casi, si tratta di un'implementazione a posteriori realizzata benissimo, anche se forse un po' troppo intensa: attivatelo, ma regolatelo bene!

L'ultimo pistolero

Gunstar Heroes ha due caratteristiche inerenti al gameplay che lo distinguevano dagli action game dell'epoca. La prima riguarda la possibilità di combattere limitatamente in mischia: Red e Blue possono infatti colpire i loro nemici con una scivolata - che funge anche da acrobazia evasiva - o con un poderoso calcio volante multiplo. Inoltre, basta premere il tasto di attacco in prossimità di un nemico per scagliarlo contro gli altri avversari: questa tecnica, unita alla possibilità di appendersi ad appigli e piattaforme, eleva la spettacolarità e la frenesia degli stage, specie nei momenti più concitati, quando si è letteralmente circondati da decine di nemici che ci sparano, ci aggrediscono e ci inseguono.

Un tesoro del passato
Un tesoro del passato

La seconda feature paradigmatica del titolo Treasure, invece, riguarda le armi da fuoco: non solo le raffiche di Red e Blue sono leggermente diverse, offrendo così più varietà e scelta, ma i nostri eroi possono anche raccogliere dei power-up che cambiano l'effetto delle loro armi. Uno, per esempio, trasforma la pistola in un vero e proprio lanciafiamme, mentre un altro permette di sparare dei colpi a ricerca. Fin qui non ci sarebbe nulla di speciale, se non fosse che il giocatore può raccogliere fino a due power-up contemporaneamente, combinandone l'effetto in modo che, per esempio, il suddetto lanciafiamme emetta getti di fuoco... a ricerca. Le tante combinazioni concesse dai quattro tipi di power-up garantiscono una profondità strategica e una grande rigiocabilità, permettendo di affrontare gli stage diversamente a ogni partita. La conversione per Nintendo 3DS, inoltre, si fregia di due opzioni extra molto interessanti. La modalità Mega Life raddoppia l'energia - i colpi che possiamo sostenere prima di morire, insomma - e quindi semplifica un po' la vita ai giocatori meno esperti: come dicevamo, Gunstar Heroes è un action game veramente tosto, e chi non ci ha mai giocato all'inizio potrebbe soffrire un po'. La modalità Gunslinger, invece, è ancora più interessante, perché svicola il giocatore dalla ricerca dei power-up durante il livello, sbloccandoli tutti e quattro perennemente fin dall'inizio. Basta premere i tasti dorsali per cambiare l'effetto dell'arma e creare ogni combinazione possibile, cosa che da una parte semplifica ulteriormente ogni stage e, dall'altra, consente di approcciare ogni sfida più serenamente, sperimentando combinazioni a cui magari non avevamo mai pensato. La modalità Gunslinger, inoltre, permette anche di cambiare il tipo di sparo premendo il tasto X, in modo da alternarlo tra quello fisso e quello in movimento in qualsiasi momento, invece di limitarne la scelta all'inizio della partita.

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (5)
9.6
Il tuo voto

Giocare a Azure Striker Gunvolt, qualche mese fa, ci ha fatto venire fame di action game vecchia scuola, e 3D Gunstar Heroes ci ha letteralmente saziato, al costo di appena cinque Euro, ricordandoci il valore di una software house come Treasure e l'immortalità di certi giochi che ancora oggi riescono a dire la loro, alla faccia dei miliardi dei poligoni e dei problemi di frame rate dei titoli odierni. Per i fan del genere, e per tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di giocarlo, si tratta di un acquisto semplicemente obbligatorio. Punto e stop.

PRO

  • Conversione fantastica di un action game immortale
  • La nuova modalità Gunslinger
  • Prezzo contenuto

CONTRO

  • A volte è un po' troppo caotico