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La rivoluzione copernicana

La Terra gira vorticosamente in questo strano action di Prettygreat

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   01/10/2015
La rivoluzione copernicana

Possiamo immaginare come sia andata la scena in quel di Prettygreat nel momento dell'ideazione di Land Sliders: di action-platform in 3D basati sulla raccolta di oggetti all'interno di ambientazioni ricche di ostacoli e nemici è pieno il mondo, devono aver pensato, ma cosa succederebbe se invece di controllare il personaggio principale si controllasse il mondo circostante? L'idea è semplice ma non scontata, e gli sviluppatori (provenienti da Halfbrick, non per nulla) sono riusciti a metterla in pratica con notevole coerenza, riuscendo a costruirci un gioco in grado di divertire anche al di là della sorpresa nell'impatto iniziale. Una traccia un po' flebile per sostenere tutto il carico del gameplay e i suoi limiti emergono inevitabilmente sulla distanza, con il gioco che non offre grande profondità progressiva o un gameplay sfaccettato e vario, ma per sessioni brevi Land Sliders riesce a mantenere una freschezza notevole. Il segreto risiede probabilmente nel feeling dato dal contatto con il touch screen, e non si tratta di un elemento scontato. La velocità e la precisione nella risposta ai comandi insieme all'ottimo bilanciamento dell'inerzia rendono semplicemente piacevole il controllo (indiretto) del personaggio e in qualche modo forniscono il vero stimolo a ritornare nello strano mondo di gioco. Si tratta, in effetti, del perfetto punto di forza del gioco casual, definizione in cui questo titolo rientra appieno e senza troppi patemi, con la sua semplicità strutturale che lo rende al contempo facile da gestire e immediatamente godibile, grazie al perfetto sistema di controllo incentrato sul touch screen. Anche la scelta di affidarsi alla generazione procedurale dei livelli rientra in questa visione tipica del gioco mobile, con scenari sempre nuovi e freschi ma di converso necessariamente semplici e privi di un vero e proprio studio di level design che possa fornire una sfida ragionata. Land Sliders è insomma un gioco che non teme di essere casual, ma sfrutta anzi al massimo i punti di forza di questa posizione per offrire un divertimento istintivo apprezzabile da tutti, oltretutto offerto gratuitamente con il suo schema free-to-play.

Spostare la terra sotto i piedi non è mai stato così divertente come in Land Sliders

Terra mobile

La rivoluzione copernicana

Su questo bizzarro sistema di controllo "ribaltato", che pone il giocatore al controllo del mondo circostante il protagonista, si innesta un action game che sarebbe di per sé alquanto semplice e banale. Si tratta di esplorare i livelli e raccogliere gli oggetti disseminati al loro interno per poter sbloccare l'accesso agli scenari successivi. È chiaro che l'idea della gestione indiretta del personaggio rappresenti qui il nucleo dell'esperienza di gioco, perché la necessità di calcolare gli spostamenti in base al movimento dello sfondo, insieme all'inerzia perfettamente calcolata per rendere le cose più fluide ma anche meno prevedibili, sono gli elementi che rompono una struttura ludica che avrebbe altrimenti ben poco da dire. Ovviamente la ricerca degli oggetti è ostacolata dalla presenza di vari nemici, caratterizzati da comportamenti piuttosto diversi ma tutti particolarmente intenti ad ostacolare il nostro libero scivolare tra gli elementi dello scenario, mentre interruttori, trappole, passaggi speciali e ascensori approfondiscono ulteriormente le possibilità di movimento e pongono altri eventuali ostacoli da affrontare. La routine di gioco viene di tanto in tanto spezzata dall'inserimento di enigmi da risolvere: all'interno dei livelli vengono posizionate in certe case delle sorte di quest secondarie che consentono di ottenere punti aggiuntivi, richiedendo in certi casi anche una certa quantità di ragionamento. In linea di massima si tratta comunque di raccogliere oggetti o completare sequenze di azioni passando sopra a interruttori o elementi sensibili dello scenario ma l'ordine con cui si deve agire spesso richiede una certa interpretazione dei simboli e delle criptiche informazioni che vengono fornite, rappresentando a volte delle sfide alquanto interessanti. La costruzione procedurale dei livelli ha il duplice intento di rendere sempre varia l'azione ad ogni partita e non rendere frustrante la meccanica roguelike che ci costringe a ripartire dall'inizio ad ogni morte del protagonista. Avendo come contraltare una fisiologica semplicità del level design, questa aleatorietà di base ha comunque il grande pregio di contribuire a rendere questo un gioco particolarmente apprezzabile in sessioni brevi e frequenti, giusto per rimanere in tema con la sua perfetta collocazione mobile. L'altra caratteristica che insieme al sistema di controllo fornisce una precisa identità a Land Sliders, elevandolo rispetto alla media degli altri action game mobile è la sua particolare caratterizzazione grafica che dona grande carisma al mondo di gioco e stimola anche l'accumulo dei punti per poter sbloccare i nuovi personaggi utilizzabili, principale elemento di progressione.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.2
Digital Delivery App Store
Prezzo 0,00 €
Multiplayer.it
7.8
Lettori
ND
Il tuo voto

Come spesso accade con gli action game in ambito mobile, la semplicità di fondo è insieme il maggiore pregio e il più grosso limite di Land Sliders, che si dimostra perfetto per sessioni di gioco brevi e frequenti senza un eccessivo impegno cerebrale. L'esperienza degli sviluppatori di Prettygreat emerge con chiarezza nell'ottima caratterizzazione grafica e nella geniale idea alla base del sistema di controllo, ma si colgono anche spiragli di maggiore respiro, in termini di game design, soprattutto in corrispondenza di quei particolari enigmi che si possono incontrare in giro per i livelli. In attesa di vedere cos'altro di buono il team può portare in futuro godiamoci intanto Land Sliders senza troppi pensieri, anche perché non costa nulla.

PRO

  • Sistema di controllo geniale
  • Ottima caratterizzazione grafica
  • I livelli procedurali si associano bene alla meccanica roguelike

CONTRO

  • Struttura di base estremamente semplice
  • La monotonia emerge necessariamente, alla lunga
  • Level design generalmente piatto, anche a causa del sistema casuale