66

Fango transgenerazionale

Il nuovo corso della serie deve fare i conti con alcuni problemi tecnici

RECENSIONE di Dario Rossi   —   15/10/2015

L'ultima iterazione della serie WRC ci ha sicuramente incuriosito fin dalla presentazione, soprattutto per gli effetti del passaggio della serie dalle mani della nostrana Milestone - che l'ha curata per anni - alla francese Kylotonn. Quest'ultima è una piccola casa relativamente giovane, responsabile di progetti minori (il precedente Motorcycle Club non brillava): nonostante il budget rimanga moderato, si tratta di una buona occasione per mettersi in rilievo sul mercato. Anche i tempi sono giusti, specie sulle console current-gen finora prive di un esponente del genere rallistico. Abbiamo quindi testato a lungo e con curiosità WRC 5 su Xbox One, continuate a leggere per scoprire il nostro giudizio.

WRC 5 è divertente e appagante, ma con qualche problema tecnico di troppo

Scusi, ce l'ha la licenza?

La prima cosa a colpire di WRC 5 è la presentazione: anziché perdere tempo in filmati d'effetto o con titoli altisonanti, veniamo immediatamente portati al menu principale, essenziale e caratterizzato da una grafica centrata. Anche se è un particolare minore, si tratta già di un evidente miglioramento rispetto ai menu di Milestone dei precedenti capitoli, afflitti da un fastidioso ritardo nei comandi. Considerando che in un titolo di questo genere viene spesa una considerevole parte di tempo nei settaggi della vettura e nelle altre opzioni, si tratta di un particolare più che apprezzabile. Il titolo si mostra subito molto completo, con la presenza dell'immancabile carriera che contempla sessioni di test, riparazione e tutti quegli aspetti manageriali che è lecito aspettarsi, ma anche la corsa libera, con tutti i percorsi e le vetture disponibili, un rally singolo e modalità multiplayer online.

Fango transgenerazionale

A tal proposito è da evidenziare l'integrazione eSports, che offre eventi dinamici visualizzati nell'hub apposito; questi sono dotati di una scadenza, con tanto di conto alla rovescia, un'idea davvero interessante affiancata ovviamente dalle classifiche globali costantemente aggiornate. Un altro aspetto pregevole è la scuola di rally, accessibile singolarmente o tramite la carriera, funzionale all'apprendimento del nuovo sistema di guida. In sostanza si tratta di una serie di prove a tempo, dove è necessario accontentare determinati e sempre più impegnativi requisiti per passare al test successivo, sullo stile dei Gran Turismo di Polyphony. È consigliabile affrontare queste prove prima di ogni altra cosa per impratichirsi con le varie manovre. Come detto, la licenza ufficiale WRC garantisce la presenza di marchi originali, che si traducono in tre categorie di vetture: WRC, WRC-2 e J-WRC, per un totale di ventuno scuderie reali. Non è da meno la parte riservata ai circuiti, con tredici paesi e un totale di sessantacinque tappe. Tutti i percorsi sono dotati di condizioni climatiche variabili che contemplano pioggia, neve, corse al tramonto e di notte. I numeri sono quindi assolutamente dalla parte della produzione Bigben.

Fango transgenerazionale

Un fango tutto nuovo

Un cambiamento avvertibile in WRC 5 è legato al sistema di guida, che si discosta sensibilmente da quello dei precedenti capitoli, pur non snaturandoli. Questa è effettivamente una mossa encomiabile da parte di Kylotonn per trasmettere una piacevole sensazione di continuità nella serie. Anche il motore proprietario della casa francese cerca di essere stilisticamente coerente con quello precedente, agevolando un passaggio naturale da uno all'altro. Le modifiche sotto la scocca a ogni modo si sentono subito e si esprimono attraverso una diversa interpretazione della derapata, che non è mai riuscita a convincerci appieno nei titoli Milestone, forse a causa del motore fisico. Adesso è necessario un equilibrio tra la frenata normale e l'utilizzo del freno a mano, che si rivela uno strumento cruciale per affrontare i tornanti più insidiosi.

Fango transgenerazionale

Il sistema di guida offerto da Kylotonn potrebbe essere definito come "simcade", ovvero un ibrido molto permissivo sul lato dell'immediatezza, in grado di accontentare anche i meno avvezzi alla simulazione. Detto questo, è opportuno specificare che non siamo di fronte a un gioco facile: le curve devono essere affrontate con criterio e precisione, gli errori si pagano cari con frequenti uscite di strada, urti o perdite di secondi preziosi. Attivando poi i danni e togliendo gli aiuti alla guida, WRC 5 risulta in grado di accontentare anche il pubblico più esigente, senza ovviamente la pretesa di una simulazione rigorosa. I più ardimentosi possono addirittura attivare i danni effettivi, che cambiano radicalmente il quadro delle prestazioni: gomme e sospensioni sono soggette a usura, mentre incidenti gravi sono in grado di chiudere la gara prematuramente o comprometterla in modo irreversibile. In linea generale, il sistema di guida risulta sufficientemente appagante e immediato da catturare l'attenzione anche dei meno esperti.

Obiettivi Xbox One

WRC 5 presenta i canonici 1000 punti giocatore. I primi 100 verranno raccolti del tutto spontaneamente iniziando una carriera e provando le varie modalità. I restanti saranno più impegnativi, richiedendo il completamento dei singoli Rally e le gare online. Buona Fortuna!

Voglia di fluidità

Purtroppo la vera spina nel fianco di WRC 5 riguarda la realizzazione tecnica, che dimostra il budget limitato messo a disposizione dello studio. Il motore grafico cross-gen Kt HD cerca di trarre il meglio dalla versione Xbox One, con percorsi piuttosto dettagliati, vetture ben realizzate e l'utilizzo di una risoluzione a 1080p, ma il prezzo da pagare è davvero eccessivo, con un frame rate bloccato a 30 fotogrammi al secondo e piuttosto instabile. I momenti più gravosi sono quelli sui tornanti, dove assistiamo ai crolli maggiori, ma l'azione è raramente fluida, specie utilizzando la telecamera esterna, che obbliga il motore a gestire il carico poligonale della vettura e gli effetti particellari. L'aliasing è molto aggressivo, così come il texture filtering, col risultato di presentare un'immagine afflitta da "scalette" e dettagli poco definiti in lontananza. È presente anche uno sporadico pop-in degli oggetti, fortunatamente poco avvertibile quando concentrati sull'azione. Scarso anche l'impianto audio, con la voce del copilota davvero irritante, suoni dei motori poco convincenti e qualche fastidioso bug che speriamo venga risolto con qualche patch al lancio. In compenso il motore presenta anche particolari apprezzabili e non scontati, un passo avanti rispetto al passato, come un sistema di illuminazione realistico in grado di regalare momenti davvero gradevoli. Da segnalare anche il buon track design: i percorsi non sono completamente realistici, ma pensati per non annoiare il giocatore, risultano in grado di tenere sempre alta l'attenzione, proponendo elementi scenografici sempre nuovi e agevolati dalla notevole varietà della ambientazioni. I server al momento della nostra prova non erano ancora funzionanti, non abbiamo avuto modo quindi di testare le modalità a tempo online.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Multiplayer.it
7.0
Lettori (19)
6.4
Il tuo voto

WRC 5 lascia sensazioni contrastanti ed è purtroppo il risultato di un progetto che deve fare i conti con il budget limitato e la poca esperienza del team. Lo sforzo c'è e si vede, traducendosi in un sistema di guida a cavallo tra simulazione e arcade, che agevola i meno esperti ma si dimostra adeguato anche per chi cerca un'esperienza impegnativa. Interessanti anche le opzioni per il multiplayer online. È impossibile però sorvolare sui problemi tecnici, specie sul frame rate incerto e qualche bug di troppo, un peccato considerando che su Xbox One si tratta dell'unico esponente del genere. La console Microsoft non è comunque priva di racing tecnicamente più validi, un elemento col quale la produzione Kylotonn deve fare inevitabilmente i conti.

PRO

  • Sistema di guida ibrido appagante
  • Varietà di contenuti
  • Opzioni online interessanti

CONTRO

  • Presentazione essenziale
  • Frame rate instabile
  • Qualche bug di troppo