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Rebel Galaxy, recensione

Due soli sviluppatori per un intero universo, ma non stiamo parlando di due tizi qualunque

RECENSIONE di Mattia Armani   —   11/11/2015

Rebel Galaxy fa parte di un filone narrativo che ha un forte seguito anche se non è particolarmente semplice da vendere. Per molti astronavi e cowboy sono due elementi incompatibili ma in entrambi i casi abbiamo a che fare con una frontiera fatta di enormi spazi vuoti, con nuove rotte commerciali, visioni maestose e popolazioni sconosciute. Non è un caso che una vena western sia presente in una buona parte della fantascienza, anche se non sempre in modo esplicito. A differenza di quanto capita spesso, Rebel Galaxy tra southern music e saloon spaziali ricorda sia Starcraft che la serie Firefly, non cela certe ispirazioni e non è di certo un male. Ma suggestioni a parte, come si comporta a livello ludico?

Rebel Galaxy è un classico simulatore spaziale dal gameplay per nulla simulativo

Space Cowboys

A prima vista, escludendo la particolare ambientazione, Rebel Galaxy è il classico simulatore spaziale che si basa su commercio, quest, combattimenti, viaggi a velocità warp con possibilità di cambiare la rotta in tempo reale e navi da potenziare. Le possibilità concesse al giocatore includono l'estrazione di minerali dagli asteroidi, fazioni da sostenere o inimicarsi, mercenari da assumere come wingman, commerci illegali, taglie, un sacco di stazioni spaziali e gli immancabili incontri casuali che oltre a spezzare la monotonia permettono di recuperare carichi preziosi. Infine c'è l'economia dinamica che varia giorno per giorno e i cui prezzi sono influenzati da eventi narrativi che possono anche vederci coinvolti in invasioni o convogli da intercettare.

Rebel Galaxy, recensione
Rebel Galaxy, recensione

Il tutto impreziosito da un comparto tecnico piacevole e da una colonna sonora che si sposa alla perfezione con l'ambientazione space western. Considerando che tutto questo, al netto del lavoro dato in outsourcing come la colonna sonora, è stato costruito da due soli sviluppatori c'è di che essere stupiti. Anche se i due sono Travis Baldree e Erich Schaefer, gente con alle spalle produzioni del calibro di Diablo, nulla di quello che abbiamo menzionato fin'ora brilla per freschezza o innovazione e in questo periodo la concorrenza nel genere delle space sim è decisamente accesa. Ma c'è un punto in cui Rebel Galaxy si distingue in modo netto ed è sia l'elemento distintivo, sia quello più controverso. Prima di trattarlo, comunque, portiamo a termine l'essenziale lista delle possibilità che ci permetterà di capire meglio il titolo. Partiamo col dire che il parco astronavi è piuttosto ricco con vascelli molto differenti l'uno dall'altro anche in termini di dimensioni, tutti dotati di un sacco di slot che permettono di installare armi ogni genere, difese e sistemi extra. Le componenti acquistabili includono torrette, rinforzi per lo scafo, motori, booster, scudi energetici, sottosistemi decisamente costosi e un sacco di armi laterali che sono molto importanti. Ed eccoci infine arrivati a quell'elemento distintivo che riguarda il combattimento di Rebel Galaxy. La pressione di un tasto ci permette di entrare in modalità Precision Striking e ci consente quindi di ruotare la telecamera senza alterare la rotta della nave. In sostanza possiamo cannoneggiare lateralmente come in una battaglia navale d'epoca. Si tratta di un'impostazione originale che vista la reattività delle astronavi, molto elevata, non indugia troppo sulla dimensione tattica ma regala grandi soddisfazioni. Ma perché questo concept funzioni gli sviluppatori hanno dovuto rinunciare a qualcosa... e stiamo parlando della terza dimensione. Lo spazio di Rebel Galaxy si sviluppa bidimensionalmente consentendoci di cambiare rotta solo in senso longitudinale. Durante i combattimenti le navi si spostano comunque di qualche metro verso l'alto o il basso, cosa che consente al tutto di restare in qualche modo credibile, ma è chiaro che questa limitazione può risultare troppo pesante da digerire per molti giocatori. Eppure si tratta di una scelta interessante che ci mette di fronte a un approccio arcade che, complice un'interfaccia intuitiva e comprensibile, si concretizza in una simulazione spaziale fresca e molto accessibile.

Nemici ostinati e troppo fortunati

Rebel Galaxy, in arrivo anche su console di nuova generazione, non rinuncia a quasi nulla dal punto di vista della simulazione spaziale pur distaccandosi dal genere con forza e proprio per questo risulta fresco e accessibile. Le prime missioni sono semplici, corredate da tooltip esaustivi e ci aiutano a migliorare l'equipaggiamento, ma non serve molto tempo perché diventino disponibili incarichi difficili che di lì a poco ci troveremo ad affrontare tra agguati di pirati e fazioni nemiche.

Rebel Galaxy, recensione
Rebel Galaxy, recensione

Le cose, insomma, possono farsi complicate ma la mira dei nemici non è infallibile, lo scudo energetico è bello potente ed è quasi sempre possibile fuggire anche dalle situazioni più disperate dosando i booster e tenendo sott'occhio il radar che è molto facile da interpretare grazie all'impostazione bidimensionale dell'azione. Non è però possibile sperare di cavarsela dimenticando di tenere la propria nave aggiornata e per farlo servono crediti che possono essere ottenuti più rapidamente raccogliendo informazioni dai baristi e spulciando le news disponibili nelle stazioni dove, di solito, ci troviamo anche ad affrontare strani figuri che ci guidano lungo la dimensione narrativa dell'avventura. La trama non è particolarmente complessa ma ci sono alcuni personaggi degni di nota che riescono a coinvolgerci quanto basta. Peccato per alcuni modelli, per i ritratti tutti uguali dei pirati e per il doppiaggio altalenante, ma considerando il tiro della produzione non è il caso di fare troppo gli schizzinosi. I problemi di questo gioco sono ben altri e non riguardano nemmeno la ripetitività che in Rebel Galaxy, grazie a diversi eventi casuali che garantiscono anche sconti e fama, non è più marcata rispetto a quanto abbiamo visto nella maggior parte dei simulatori spaziali. Il problema, più che altro, riguarda una certa sensazione di falsità che castra il dinamismo che dovrebbe essere alla base di ogni titolo di questo genere. E invece ci troviamo di fronte a nemici pressoché inevitabili che compaiono sulla nostra strada a prescindere dalla rotta che stiamo seguendo o da eventuali tentativi di aggirarli. Certo, come abbiamo già detto è quasi sempre possibile scappare da tutti gli agguati, ma il solo fatto di sapere che ci sono navi che compaiono artificiosamente sulla nostra rotta incrina la magia che alberga indubbiamente tra le righe di codice del titolo Double Damage. Inoltre i nemici continuano ad attaccare senza sosta, a prescindere dalla potenza della nostra nave e dalla conta delle vittime che abbiamo causato loro, risultando così ancora meno credibili e compromettendo ulteriormente il coinvolgimento. Eppure Rebel Galaxy funziona e lo fa anche quando i nemici si muovono liberamente intorno a noi che siamo inchiodati alle due dimensioni. Compromessi e forzature si perdono nella freschezza del combattimento che ci regala un sacco di spettacolo condito da luci, effetti differenziati con cura a seconda dell'arma ed esplosioni. Mancano l'approdo alle stazioni e la mole poligonale è visibilmente limitata ma la colonna sonora compensa adeguatamente le mancanze tecniche escludendo, purtroppo, quella dell'adattamento in italiano, completamente assente.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo Windows 7
  • Processore Intel Core i5 4440
  • 16 GB RAM
  • Scheda video GeForce GTX 780

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8.1, Windows 10
  • Processore Core 2 Duo 2.4 GHz, AMD Athlon X2 2.8 GHz
  • 2 GB RAM
  • Scheda Video Shader Model 3.0, 512MB VRam

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8.1, Windows 10
  • Processore Core 2 Duo 2.4 GHz, AMD Athlon X2 2.8 GHz
  • 4 GB RAM
  • Scheda Video Shader Model 3.0, 512MB VRam

Conclusioni

Digital Delivery Steam, GoG
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
ND
Lettori (7)
7.7
Il tuo voto

Rebel Galaxy non è la più raffinata delle simulazioni spaziali e basa la propria freschezza su un compromesso bello grosso. La ricetta però funziona, coinvolge e appaga i sensi a patto di apprezzare una formula alla lunga inevitabilmente ripetitiva e la particolare ambientazione scelta dai due sviluppatori. Ma se ambientazione, impostazione e genere rientrano tra i vostri gusti ci sono pochi motivi per non acquistare il titolo Double Damage.

PRO

  • Ambientazione particolare
  • Colonna sonora interamente azzeccata
  • L'impostazione del gameplay è fresca e particolare...

CONTRO

  • ... ma costringe a un compromesso bello grosso
  • Il comportamento delle fazioni nemiche è poco credibile
  • Niente adattamento in italiano