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Piccolo ma agguerrito

Hyrule Warriors arriva anche su Nintendo 3DS con una conversione tra luci e ombre

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   21/03/2016
Piccolo ma agguerrito

Avevamo parlato, nella recensione di Twilight Princess HD per Wii U, del rischio di abuso da parte di Nintendo del brand Zelda, chiamato in causa ultimamente forse troppo spesso. Neanche il tempo di archiviare tale remaster sull'ammiraglia della casa di Kyoto, che ci troviamo di nuovo nel regno di Hyrule, stavolta su Nintendo 3DS. Certamente si tratta di una situazione completamente diversa, che ha in comune con la saga principale praticamente solo ambientazione e personaggi. Hyrule Warriors Legends è infatti l'adattamento portatile di quel musou realizzato da Omega Force che uscì su Wii U un anno e mezzo fa, raccogliendo un discreto successo pur presentando tutti i limiti intrinsechi di un genere che si è evoluto ben poco nel corso del tempo. Tra compromessi tecnici e nuovi contenuti, quale sarà quindi il destino di questa versione tascabile?

Hyrule Warriors Legends è ricco di contenuti, ma i limiti tecnici del 3DS sono un ostacolo eccessivo

Un aiuto dai Coccò

Hyrule Warriors Legends nasce con lo scopo di riproporre l'esperienza vissuta su Wii U in maniera quanto più fedele possibile, e per questo motivo Koei Tecmo ha voluto mantenere praticamente intatte le meccaniche di gioco dell'originale. Un progetto perlomeno ambizioso, dal momento che il titolo uscito a fine 2014 trovava nella componente tecnica un elemento fondamentale per trasmettere ed esaltare le proprie qualità; le centinaia di nemici su schermo, da affrontare quasi sempre in solitaria, donavano infatti una scala epica agli scontri capace di compensare in parte la modesta profondità del gameplay in sé.

Piccolo ma agguerrito
Piccolo ma agguerrito

Più in generale però, l'etichetta nipponica ha deciso di mandare un segnale molto chiaro all'utenza Nintendo 3DS, rassicurandola riguardo ai timori di trovarsi di fronte a una versione ridotta o castrata: Hyrule Warriors Legends al contrario condensa nella sua piccola cartuccia non solo tutti i contenuti originali della versione Wii U, non solo tutti quelli dei DLC rilasciati post lancio, ma aggiunge anche una buona quantità ex novo appositamente per l'occasione. Ad essere stati sacrificati sono infatti unicamente il Boss Pack e la modalità multiplayer locale a due giocatori, che già metteva alla corda il più performante hardware della home console imponendo un calo di frame rate e di risoluzione. Un pacchetto quindi molto ricco, a cui si sommano contenuti esclusivi che trovano l'aspetto di maggiore interesse nella campagna di cinque missioni nuove di zecca con protagonista Linkle, una allevatrice di Coccò che è però convinta di essere la reincarnazione femminile dell'Eroe del Tempo. Un personaggio dotato in realtà di uno spessore non particolarmente rilevante, ma divertente da usare grazie alle balestre in dotazione, alla sua velocità e al supporto appunto dei Coccò come alleati al posto dei soldati. La trama anche in questo caso rimane molto debole (nonostante la presenza di Skull Kid), ma non è certamente questo l'aspetto preponderante in un titolo del genere. Come se non bastasse, dopo la conclusione delle missioni presenti nell'originale su Wii U ne sono state incluse altre 4 ispirate a The Wind Waker, portando quindi il totale complessivo a 32 livelli rispetto ai 23 sulla home console. Creata appositamente per l'occasione è anche la modalità My Fairy, che in buona sostanza si traduce in una sorta di gestionale di fatine: queste possono essere fatte crescere e personalizzate modificando abilità, caratteristiche e addirittura abbigliamento, per poi essere portate in battaglia per godere di vantaggi e bonus di vario tipo.

L'effetto 3D

Non particolarmente incisivo il 3D di Hyrule Warriors Legends, che nelle spesso pianeggianti e piuttosto desolate ambientazioni di gioco non trova grande sostegno per arricchire l'esperienza, limitandosi quindi ad aggiungere un po' di senso di profondità. Tutto ciò a discapito però del frame rate: nulla di drammatico sia chiaro, ma è abbastanza evidente come il motore grafico faccia più fatica con lo slider attivato rispetto a quando è spento.

Troppa fatica

Anche per quanto riguarda il gameplay ci sono stati alcuni aggiustamenti e novità: sia chiaro, nulla di trascendentale né in grado di alleviare la inevitabile ripetitività che è da sempre sinonimo stesso del genere musou, ma comunque si tratta di modifiche ben integrate nella meccanica originale della versione Wii U. La più incisiva è senza dubbio la facoltà di passare istantaneamente al controllo di uno degli alleati presenti sul campo di battaglia semplicemente toccando la relativa icona sul touch screen. In alternativa, gli stessi compagni possono essere indirizzati verso punti specifici della mappa, cosa che diventa utile per fornire un supporto ai presidi in difficoltà oppure per unire le forze contro i nemici più ostici e i boss. Una situazione ulteriormente favorita a fronte dei bonus che vengono garantiti dalla presenza ravvicinata di uno o più compagni, che possono tradursi per esempio nella ricarica della barra della magia o nella più rapida esposizione del punto debole dell'avversario. Oltre a tutto questo, in Hyrule Warriors Legends si possono trovare anche nuovi oggetti, come l'Ocarina che consente di teletrasportarsi istantaneamente nei pressi di una delle statue del gufo collocate sul campo di combattimento. Si tratta di modifiche che rendono nel complesso il gameplay più dinamico, addensandolo maggiormente attorno all'elemento del combattimento che diventa così ancor più preponderante di quanto già non fosse su Wii U.

Piccolo ma agguerrito
Piccolo ma agguerrito

Dietro ad Hyrule Warriors si percepisce quindi la volontà di confezionare un prodotto che non fosse un semplice porting, ma che in qualche modo risultasse riadattato attorno alle capacità del portatile Nintendo. Dove però Omega Force ha dovuto fare diversi passi indietro è nella componente tecnica: che il Nintendo 3DS sia molto meno potente di Wii U è lapalissiano, e i compromessi che si sono dovuti accettare nel passaggio dal salotto al portatile sono a dir poco evidenti. Se già sull'ammiraglia della casa di Kyoto avevamo avuto modo di criticare la povertà delle ambientazioni, qui il problema appare amplificato dalla riduzione di poligoni e dal crollo nella qualità delle texture, oltre che per la perdita di tutta una serie di effetti e per l'impoverimento del sistema di illuminazione. Ma è anche l'elemento più distintivo dei musou, ovvero il confronto con un numero di nemici assurdamente elevato, ad aver subito un contraccolpo notevole: benché ci si trovi spesso a combattere contro alcune decine di mostri, l'esercito che invece si contrapponeva al protagonista su Wii U è un lontano ricordo. Non mancano inoltre fenomeni di pop up, ovvero di comparsa degli avversari a pochi metri di distanza, segnale evidente di uno sforzo eccessivo richiesto all'hardware del portatile. Tutto ciò su New Nintendo 3DS, mentre sul Nintendo 3DS "normale" la situazione risulta ancora peggiore e avvilita da un frame rate inferiore. La bassa risoluzione dello schermo poi rende l'immagine impastata e confusa, soprattutto nelle situazioni con più personaggi visualizzati. Il risultato è un mondo di gioco a tratti avvilente per la sua sgradevolezza estetica, con i riferimenti al mondo di Zelda che diventano ancor più sfumati. A salvarsi sono soprattutto i protagonisti, che godono di un livello di dettaglio e di una modellazione superiore, ma siamo comunque piuttosto lontani da quanto di meglio il sistema Nintendo ha potuto mostrare nel corso della sua carriera.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (10)
8.1
Il tuo voto

Hyrule Warriors Legends ripropone l'offerta della versione Wii U, arricchendola sensibilmente in termini di contenuti e modalità disponibili. Uno sforzo di contorno notevole che però lascia intatto il cuore del gioco, che rimane quindi ancorato ai limiti intrinsechi e alla estrema ripetitività del genere musou. Oltre a ciò, l'inevitabile perdita in termini di appeal tecnico restituisce un prodotto davvero bruttino da vedersi, forzatamente adattato a un hardware per cui non era stato pensato in prima battuta, con tutto ciò che questo comporta. Potendo scegliere quindi, la versione per la home console Nintendo rimane senza dubbio la migliore; chi possiede invece solo il Nintendo 3DS dovrebbe considerare l'acquisto solo nel caso di una attrazione viscerale nei confronti di questo tipo di meccaniche.

PRO

  • Contenuti extra in abbondanza
  • Conversione tutt'altro che svogliata
  • Immediato

CONTRO

  • I compromessi tecnici intaccano l'appeal del gioco stesso
  • Molto ripetitivo
  • Il materiale di The Legend of Zelda poteva essere sfruttato meglio