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Non ce n'è per nessuno

La completa maturazione di Killer Instinct piazza l'esclusiva Microsoft al vertice del genere d'appartenenza

RECENSIONE di Andrea Centini   —   05/04/2016
Non ce n'è per nessuno

Se in molti hanno acquistato l'ultima ammiraglia Microsoft per godersi serie di punta alla stregua di Halo, Forza Motorsport e Gears of War, vi è anche una fetta di appassionati che il 22 novembre 2013 ha piazzato l'Xbox One sotto al televisore per un'altra esclusiva, sicuramente dotata di minor appeal commerciale delle altre, ma assolutamente irrinunciabile per chi, come noi, negli anni '90 bazzicava sale giochi e bar per giocare a quello che oggi viene considerato uno dei coin-op più spettacolari della storia videoludica, non a caso tenuto come vera e propria "reliquia sacra" negli uffici di molte software house. Annunciato con entusiasmo al discusso Xbox Reveal del 20 maggio 2013, il reboot di Killer Instinct fu tuttavia accolto tiepidamente dalla critica a causa di una certa confusione nel modello distributivo e soprattutto per la esigua mole di contenuti, che al lancio abbracciava soltanto sei degli otto lottatori previsti per la prima stagione. Sin dal debutto il titolo è stato comunque protagonista di un costante processo di maturazione; è passato di mano dai Double Helix Games agli Iron Galaxy Studios, si è arricchito con una seconda stagione densa di novità e ha carpito nuova linfa vitale con l'annuncio della terza stagione e relativo approdo su PC, come esclusiva Windows 10, forte del cross-play e del cross-buy con la versione Xbox One. Dopo una lunga attesa abbiamo finalmente potuto metter mano sul lavoro del team di Chicago, e possiamo garantirvi che ne è davvero valsa la pena.

Con la terza stagione Killer Instinct approda su PC e conquista il titolo di miglior picchiaduro

Questione di prezzo

Prima di addentraci nell'analisi del titolo ed elencare le caratteristiche peculiari dell'iterazione PC, è doveroso spendere qualche parola sul modello distributivo e chiarire gli aspetti legati al cosiddetto cross-buy. Come fu per la versione console, Killer Instinct è approdato sullo store di Windows 10 come una sorta di Free to play, che permette di giocare gratuitamente con un singolo personaggio a rotazione. Se ne desiderate uno specifico del roster, ora composto da oltre venti lottatori, potete acquistarlo singolarmente, oppure si può fare affidamento su uno dei diversi bundle disponibili.

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Stagione 1 e Stagione 2 Double Combo contiene tutti i personaggi delle prime due stagioni per circa 30 Euro; Stagione 3 Anticombo offre per 20 Euro gli otto personaggi della nuova stagione, di cui quattro sono già disponibili; la Stagione 3 Ultra Combo per 40 Euro include tutti i nuovi personaggi, costumi, XP Vip, accessori, colori e 18 mila oro KI, mentre la Supreme Edition propone tutti i contenuti delle tre stagioni ed è venduta a 50 Euro su PC e 60 su Xbox One. La differenza di prezzo è legata al fatto che su Xbox One sono inclusi anche i due capitoli originali di Killer Instinct, che per (presunte) questioni di licenza non potranno approdare su PC. A queste cifre vanno inoltre aggiunti i 10 Euro necessari per Shadow Jago, un personaggio speciale uscito come skin di Jago e inclusa in una rara versione retail (combinata con un abbonamento annuale per Xbox Live), poi assurto a vero e proprio combattente esclusivo con set di mosse dedicato. Alla luce di queste offerte, appare evidente che i nuovi giocatori abbiano opzioni di acquisto molto più vantaggiose rispetto a chi, per ottenere le varie Ultra Combo al lancio, si è trovato a spendere ben 120 Euro. Per quanto concerne la versione PC, come specificato il gioco è stato rilasciato in esclusiva sul Windows Store, e benché noi non abbiamo riscontrato alcun problema, nel tirar giù i 21 GB del pacchetto alcuni giocatori hanno sperimentato un paio di codici di errore, col download bloccato all'improvviso e senza possibilità di attivare il resume. Microsoft è al corrente del problema e a lavoro per risolverlo. Se avevate il gioco su Xbox One, oltre a tutti i contenuti acquistati potete condividere col PC anche il file di salvataggio, ma è necessario procedere con l'aggiornamento prima su console (altri 21 GB da scaricare), accedere col profilo personale e in ultimo allineare le due versioni tornando su Windows 10. Abbiamo avuto qualche grattacapo nel riconoscimento del nostro salvataggio, ma fortunatamente dopo qualche tentativo la sincronizzazione è andata a buon fine e abbiamo ritrovato sul nostro sistema perfino le opzioni personalizzate impostate su console, comprese la configurazione dei tasti e i volumi dell'audio.

Tutto nuovo

Come specificato, Killer Instinct è un progetto in crescita costante sin dal 2013, e tutte le novità introdotte in questa terza stagione (anche in termini di fix e bilanciamenti) sono praticamente impossibili da riportare in un singolo articolo; ma procediamo con ordine e concentriamoci innanzitutto sui contenuti, consigliandovi di andare a leggere la recensione originale per approfondire le dinamiche del gameplay, legato a spettacolari combo concatenate basate su Opener, Linker ed Ender. I quattro nuovi lottatori disponibili sin dal lancio sono Tusk, Kim Wu, Arbiter e Rash: i primi due sono vecchie conoscenze di Killer Instinct 2 e dunque attesissimi dagli appassionati; l'Arbiter è il carismatico personaggio tratto dalla serie Halo, mentre Rash è una sorta di "guest star" tradotta dalla licenza Battletoads, new entry che avevamo già potuto apprezzare in prova durante la Season 2.

Non ce n'è per nessuno

Senza addentrarci troppo nell'analisi tecnica dei singoli personaggi, possiamo affermare che Iron Galaxy Studios ha compiuto un lavoro davvero egregio sotto il profilo della caratterizzazione.

Non ce n'è per nessuno

Benché abbia un aspetto da "vichingone" un poco anonimo, perlomeno col primo colore/costume, Tusk è un guerriero duttile che fa della potenza la sua arma principale, coadiuvato dall'iconico spadone a due mani. Le mosse speciali non sono dissimili da quelle del vecchio personaggio; tra esse si distinguono il classico "ammazzadraghi", l'uppercut con rotazione della spada e cariche devastanti. Le sue abilità peculiari sono le cosiddette "Ender con vacillamento" e la possibilità di generare un'esplosione conficcando la spada nel terreno (Spaccaschiena), mossa imparabile se caricata al massimo. Nel complesso si tratta di un lottatore lento ma assolutamente efficace. Al contrario di Tusk, la minuta Kim Wu fa dell'agilità e dell'eleganza negli attacchi - con i nunchaku - le sue doti migliori. Oltre a poter eseguire combo a ripetizione attraverso la pressione del pugno medio e del pugno forte, Kim Wu può mettere a segno proiezioni Linker (Presa del drago) e assorbire "Spiriti di drago" che le consentono di ampliare il ventaglio di mosse in dote. Premendo contemporaneamente i tre pugni o i tre calci può bloccare i colpi nemici ed eseguire un annullamento avanzando rapidamente, una mossa che può creare qualche grattacapo se non si pone attenzione al tempismo. Oltre a essere aggraziata e letale, Kim Wu è uno dei personaggi che ha guadagnato di più in carisma col passaggio al nuovo Killer Instinct, dato che nel secondo capitolo aveva un aspetto un po' goffo, inoltre il suo costume "retro" è probabilmente il migliore dell'intero roster per fedeltà all'originale. Il poderoso Arbiter è un personaggio lento, ma bilancia questo limite con alcune mosse e capacità tradotte dalla serie firmata da Bungie e 343 Industries: può infatti sparare con la Carabina Tipo-51, lanciare una granata al plasma variandone la gittata, sfruttare l'occultamento della corazza Elite e colpire con la lama energetica. Attivando la barra dell'istinto l'Arbiter attiva lo scudo energetico e può parare gli attacchi con tecniche dei soldati d'assalto Covenant. Nel complesso si tratta di un combattente temibile che rende piena giustizia all'eroe della saga d'origine, laddove il fanservice risulta perfettamente integrato nelle dinamiche del gameplay di Killer Instinct. Il quarto personaggio del pacchetto, Rash, dal punto di vista squisitamente artistico è sicuramente quello meno "integrato" del roster, tuttavia svolge egregiamente il proprio compito di combattente. Il nerboruto anfibio si distingue soprattutto per le combo "Battlemaniac", che gli consentono di mettere a segno colpi in sequenza con la semplice pressione del pugno e del calcio leggero. Tra le sue mosse peculiari ci sono un calcione con lo stivale chiodato (Big Bad Boot), la palla da demolizione e la cornata di ariete, tutte ben integrate nel flusso delle combo, inoltre con l'istinto attivo può evocare l'iconica speed bike cavalcabile. A differenza degli altri tre personaggi, Rash purtroppo non ha una sua arena e combatte in quella di Kan-Ra.

Non ce n'è per nessuno

Il roster della terza stagione nei prossimi mesi verrà arricchito con la vampira Myra - sorella di Maya - e con Gargos, il boss di Killer Instinct 2, e proseguirà col rilascio del Generale RAAM di Gears of War, personaggio confermato da materiale trafugato. Il quarto e ultimo lottatore della terza stagione potrebbe essere Eyedol, l'ostico minotauro a due teste boss del primo Killer Instinct e attesissimo dagli appassionati. Come specificato in precedenza, le novità introdotte nel gameplay sono molteplici e sono accompagnate anche da una rinnovata interfaccia grafica, ancor più elegante e usabile, soprattutto nella selezione dei personaggi. Tutto il roster è stato arricchito con una nuova abilità; Sabrewulf, ad esempio, adesso può effettuare un attacco in volo chiamato "Fendente in tuffo", mentre Sadira possiede una nuova Ender e una mossa denominata "Salticidae", che le permette di rimbalzare in testa all'avversario. Fra le altre cose sono stati bilanciati i valori dei danni inferti, regolati i frame delle mosse, aggiunte nuove reazioni ai colpi, modificate alcune caratteristiche delle Combo Breaker e moltissimo altro ancora. Solo col tempo e test approfonditi sarà possibile verificare l'efficacia di tutti questi interventi, ma possiamo confermare che la nostra esperienza in battaglia è risultata ancor più solida, ricca e gratificante. Ricordiamo infine che la terza stagione verrà arricchita in futuro con modalità inedite, come la Shadow Lords, che oltre a presentare elementi da roguelike vedrà Gargos come boss finale e permetterà di creare team di lottatori.

Ancora più bello

L'approdo di Killer Instinct su Windows 10 è collimato con un ulteriore lavoro di rifinitura svolto sul comparto tecnico, già adeguato in passato su Xbox One col passaggio dalla (criticata) risoluzione 700p dell'esordio ai più recenti 900p. Su PC, con un sistema adeguato, è possibile superare abbondantemente anche il Full HD (1080p) e arrivare alla magnificenza del 4K, che mostra i muscoli anche grazie al rinnovato sistema di illuminazione, capace di esaltare sia i livelli che i bellissimi modelli dei personaggi.

Non ce n'è per nessuno

A tal proposito, fa storcere un poco il naso la resa di alcuni piccoli dettagli, come la peluria di Sabrewulf e le capigliature rimaste ancorate agli stilemi dell'esordio, tuttavia il risultato globale raggiunto rende Killer Instinct il picchiaduro più spettacolare in circolazione, laddove sono soprattutto gli effetti particellari e volumetrici ad ammaliare la vista. Il ghiaccio di Glacius, l'Endokuken di Jago e la lama infuocata di Tusk, giusto per citare qualche esempio, producono scintille, esplosioni ed effetti luminosi che rivisitano all'ennesima potenza tutti quegli effetti che nel 1994 fecero innamorare milioni di giocatori. E il sonoro non è assolutamente da meno, grazie a campionamenti incisivi e a una soundtrack ispiratissima. I nuovi livelli sono splendidamente realizzati e ricchi di vita; nell'arena di Tusk possono essere osservati un branco di narvali, orsi polari e drakkar in fiamme, mentre quella di Kim Wu offre un'illuminazione estremamente realistica, una citazione gustosa ed è utilizzata nel benchmark del gioco. Bellissimo anche il livello dedicato all'Arbiter ambientato a Sanghelios, dove infuria una battaglia e si è accompagnati dall'indimenticabile colonna sonora di Halo. Per partecipare alle partite classificate online, Killer Instinct obbliga il superamento di un'analisi delle prestazioni sistema, che deve garantire una solida fluidità . Con la nostra configurazione di prova, visibile nel box sottostante, abbiamo ottenuto un punteggio di circa 1600 punti su 1000 con tutti quanti i dettagli al massimo, inoltre il gioco si presenta perfettamente scalabile grazie al buon numero di opzioni grafiche avanzate. Il netcode, legato al cross-play, durante i nostri test è risultato solido ed efficace, tuttavia alcuni giocatori hanno lamentato dei problemi che sono al vaglio di Microsoft.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • SO: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: MSI Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • SO: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i5 750, AMD Phenom II X4 965
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 480, AMD Radeon HD 5850

Requisiti consigliati

  • SO: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i5 4670K, AMD FX 4300
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670, AMD Radeon HD 7950

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
9.0
Lettori (16)
8.9
Il tuo voto

Killer Instinct è, semplicemente, il miglior picchiaduro sulla piazza. Bellissimo da vedere, giocare e ascoltare, offre una mole di contenuti apprezzabile e il lavoro di rifinitura svolto da Iron Galaxy Studios con la terza stagione ha innalzato ulteriormente l'asticella della produzione. Poterlo provare gratuitamente è sicuramente un'ottima feature, così come lo sono il cross-play e il cross-buy con la versione per Xbox One. Qualche problema di gioventù con lo store di Windows 10, da rettificare, non può influenzare la valutazione di un'opera magnifica, realizzata con grande passione e una cura per i dettagli maniacale.

PRO

  • Gameplay, grafica e audio sono al top
  • Tanti piccoli interventi per migliorare l'esperienza
  • Buona mole di contenuti
  • Può essere provato gratuitamente anche su PC
  • Altre novità in arrivo

CONTRO

  • Qualche problema col Windows Store
  • Rash è un po' fuori contesto e non ha la sua arena