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Toccata e fuga in Thailandia

Il quarto appuntamento di Hitman ci porta nei pressi di Bangkok

RECENSIONE di Davide Spotti   —   22/08/2016

Siamo arrivati al quarto appuntamento per la nuova formula episodica che scandisce le avventure di Hitman e del suo glaciale protagonista. IO Interactive ci ha fatto calcare le passerelle d'alta moda in quel di Parigi, ci ha portato sulla costiera amalfitana sulle tracce di un pericoloso agente patogeno creato in laboratorio e infine ci ha spinto sulle coste del Marocco, nel pieno di una crisi politica. Adesso è di nuovo tempo di fare le valigie, destinazione Bangkok, mentre i tasselli di un mosaico alquanto bizzarro iniziano a delinearsi nella testa di Diana Burnwood e della sua agenzia. Il nuovo appuntamento è disponibile per il download dallo scorso 16 agosto ed è acquistabile singolarmente al prezzo di 9.99 euro. Esattamente com'era previsto per gli appuntamenti di Sapienza e Marrakech, l'unico pacchetto indispensabile è quello introduttivo, mentre i capitoli intermedi possono essere accantonati o recuperati in un secondo tempo. Il quarto episodio è inoltre accompagnato dalla patch 1.13, che introduce ulteriori correttivi e migliorie di portata generale.

La mappa di Bangkok è la meno ispirata tra quelle proposte fino a questo momento

27 anni è l’età perfetta per morire, se sei una rockstar

Il luogo dove si svolge il quarto episodio di Hitman è l'Hippaman Resort, una struttura di prestigio posizionata sulle rive del fiume Chao Praya, nei dintorni di Bangkok. Tra le lussuose mura del complesso è ospitato Jordan Cross, frontman della band indie rock The Class. Il brillante artista sembra avere qualche scheletro di troppo nell'armadio, ed è proprio a causa di un passato oscuro che l'Agente 47 è sulle sue tracce.

Toccata e fuga in Thailandia
Toccata e fuga in Thailandia

Nel breve briefing che precede la missione Diana ci informa che all'incirca un anno prima l'attrice emergente Hannah Highmoore è morta precipitando dal suo attico in quel di Brooklyn, proprio mentre si trovava in compagnia di Cross. Le indagini della polizia hanno suggerito si sia trattato di una fatalità, ma i genitori della ragazza non sono affatto persuasi dalla ricostruzione degli inquirenti e intendono andare fino in fondo. Nel frattempo l'opinione pubblica si è convinta che Cross sia sfuggito alle proprie responsabilità anche grazie alla notevole influenza del padre, il magnate dei media Thomas Cross. Come sempre accade negli episodi di Hitman, abbiamo anche un obiettivo secondario, questa volta impersonato dall'avvocato Ken Morgan. Definito come un soggetto molto astuto e senza scrupoli, è soprattutto grazie ai suoi servigi che Cross è stato scagionato dalle accuse che gli erano state rivolte. Per farla breve la famiglia Highmoore pretende vendetta e, non avendo ottenuto risposte da parte della legge, i servizi offerti dalla ICA sono il miglior viatico per mettere fine alla faccenda una volta per tutte. La mappa dell'Hippaman Resort ci conduce di nuovo in un contesto univoco, molto simile all'incarico che abbiamo portato a termine a Parigi. Rispetto a Sapienza e a Marrakech sono presenti variabili più ridotte: l'ambiente si riduce a un solo edificio, mentre le aree esterne sono limitate all'atrio che conduce verso il molo e ai lembi di giardino presenti ai lati della proprietà. L'ingresso è suggestivo, salendo le scale si raggiunge un imponente salone, dove ampie volte di vetro e una massiccia quantità di alberi decorativi ricoprono l'intera metratura. Il resto della struttura si dispiega tra angoli ristorazione, bar e corridoi che conducono alle suite, ma con i giusti travestimenti ci si può introdurre anche nei seminterrati, oppure raggiungere i piani più alti che vengono riservati agli studi di registrazione della band. Nonostante il colpo d'occhio non sia niente male, la location ci è sembrata offrire spazi di manovra un po' troppo limitati, anche a causa della densità dei soggetti distribuiti nelle sale, troppo bassa per mimetizzarsi tra la folla al primo intoppo, ma al contempo troppo elevata per riuscire a sporcarsi le mani senza essere individuati con facilità. La strategia viene spesso messa in discussione anche a causa delle limitate vie di fuga e delle ridotte opportunità di occultamento degli individui abbattuti.

Trofei PlayStation 4

I Trofei di Bagkok sono ancora una volta sette e seguono la medesima linea già vista nei precedenti appuntamenti. Abbiamo i tre obiettivi legati alla storia, quello che prevede il completamento di tutte le opportunità, l'ottenimento del massimo livello in Escalation, la scelta di una posizione iniziale e di una risorsa aggiuntiva nel briefing della missione e infine il raggiungimento della Professionalità massima.

Un turista atipico

La missione di Bangkok è provvista di otto nuove opportunità di assassinio che, come di consueto, danno modo di ingaggiare i bersagli in tanti modi diversi. Il nostro incarico ha avuto inizio sul molo dell'hotel, tra motoscafi ormeggiati e inservienti intenti a trasportare valigie. Salite le eleganti scale d'ingresso abbiamo subito incontrato Ken Morgan in compagnia della sua fidata guardia del corpo.

Toccata e fuga in Thailandia
Toccata e fuga in Thailandia

Proprio mentre l'avvocato era intento a chiedere informazioni alla reception, abbiamo deciso di perseguire la prima delle otto differenti opportunità di assassinio disponibili in questo episodio. Una volta recuperato il messaggio richiesto ci siamo travestiti da inserviente per accompagnare l'ignaro ospite nella suite imperiale. Con un pizzico di pazienza, e dopo aver finalizzato alcune pedanti richieste del nostro obiettivo, è stato possibile sfruttare l'occasione: così il buon vecchio Morgan ha ricevuto una lezione gratuita di apnea sul fondo di un gabinetto a cinque stelle. Una volta tornati al piano terra abbiamo appreso che il batterista ufficiale dei The Class avrebbe dovuto essere rimpiazzato da un certo Abel de Silva, che attendeva nella lounge del ristorante e non aveva ancora incontrato Cross di persona. L'Agente 47 ha quindi avuto l'occasione di prendere il suo posto e incontrare il bersaglio senza troppa fatica. Superati i convenevoli, e una fugace quanto improbabile esibizione alla batteria, Cross ci ha chiesto di seguirlo sul tetto che sovrasta il salone principale, per discutere di affari. Nemmeno il tempo di lasciargli formulare la proposta e il musicista era già una sagoma disegnata sul pavimento sottostante. Come avrete intuito le soluzioni bizzarre o particolarmente scenografiche non mancano nemmeno in questa sede, sebbene l'impressione complessiva che ci è stata restituita sia inferiore ai due tentativi precedenti. Grazie alla nuova missione Escalation, intitolata l'Equazione di Somsak, vengono poi introdotti alcuni obiettivi supplementari da completare in progressione. Il primo livello prevede l'eliminazione di uno dei cuochi che lavorano nell'hotel, mentre i passaggi successivi richiedono l'uccisione combinata di tre individui, l'occultamento dei cadaveri nella ghiacciaia posizionata sul retro delle cucine e infine il completamento di tutti gli incarichi precedenti senza mai cambiare l'abito indossato all'inizio della missione. Il quarto episodio aggiunge infine un ulteriore incarico appartenente alle missioni Sarajevo Six che, lo ricordiamo, sono disponibili in esclusiva per gli utenti PlayStation 4. In questo caso il bersaglio è John Stubbs, noto anche come "The Veteran", un mercenario che si è ritirato a vita privata e si trova in vacanza presso l'Hippaman Hotel in compagnia della moglie.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
8.0
Il tuo voto

La nuova mappa ambientata a Bangkok non ci ha entusiasmato come le precedenti. Le opportunità di assassinio contribuiscono come sempre a variare l'andamento dell'azione, offrendo soluzioni pratiche e altre volutamente sopra le righe, tuttavia l'assenza di ampiezza gioca a sfavore di questo episodio, determinando un passo indietro rispetto agli appuntamenti di Sapienza e Marrakech.

PRO

  • Nuovi travestimenti
  • Ambienti gradevoli da vedere

CONTRO

  • Mappa abbastanza piccola
  • Opportunità più limitate