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Touchdown facile

A pochi passi dai 30 anni dalla nascita della propria serie, Madden NFL 17 si presenta come uno dei migliori lavori di EA Tiburon

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   26/08/2016

Quando si parla di franchise videoludici particolarmente longevi, citare Madden NFL è un passo obbligato. Nonostante in Italia il football americano non sia mai riuscito a fare grandissima presa, al di là dell'Atlantico questo sport risulta invece il più seguito in assoluto davanti a baseball e basket, e non stupisce quindi che EA Sports abbia fondato parte delle sue fortune anche su di esso. Dopo aver festeggiato il quarto di secolo del brand con Madden NFL 25, primo titolo della serie ad arrivare su PlayStation 4 e Xbox One nel 2013, lo storico team di sviluppo EA Tiburon ha proseguito con il suo lavoro apportando modifiche incrementali, ottenendo già l'anno scorso un gioco apprezzato in modo particolare dopo qualche anno di stanca. Con il suo arrivo, Madden NFL 17 non punta a rivoluzionare nulla, ma prova a tappare tutte le falle che erano rimaste aperte fino a questo momento, approfittandone per puntellare qualche aspetto del gioco e introdurre alcuni elementi utili per i novizi. Insomma, non si vive solo di FIFA 17.

Madden NFL 17 spalanca le porte del football americano a tutti quanti: esperti e non!

Obiettivi Xbox One

Madden NFL 17 propone un totale di 34 Obiettivi, per 1.000 punti totali. I più semplici coprono i vari aspetti del gioco, premiando alcuni successi di base legati soprattutto alle due modalità di punta Franchise e Ultimate Team, senza dimenticare Draft Champions. Gli obiettivi collocati ai livelli più alti premiano naturalmente gesta di particolare importanza, come il completamento di una serie Draft senza sconfitte e l'accumulo di una quantità crescente di legacy point.

Questione di tempo

Dopo l'arrivo della modalità Draft Champions, avvenuto l'anno scorso, con Madden NFL 17 EA Tiburon ha deciso di continuare a lavorare su quanto già presente, senza introdurre novità particolari. Al centro dell'esperienza di gioco resta dunque la modalità Franchise, ormai storica della serie in quanto esistente sin dagli anni '90. Grazie a essa, il giocatore può decidere di calarsi a più livelli alla guida di una delle 32 squadre che compongono attualmente il campionato NFL.

Touchdown facile
Touchdown facile

Si può infatti scegliere di seguire la gestione del franchise direttamente in prima persona come proprietario, coprendo quindi anche tutti gli aspetti gestionali e burocratici. Tra le varie possibilità, c'è anche quella di trasferire il franchise in una città diversa, un concetto piuttosto astruso per noi Italiani abituati alle squadre di calcio profondamente legate al territorio, ma non così raro nel caso degli sport americani. Le novità più importanti della modalità Franchise di Madden NFL 17 arrivano però quando è il momento di scendere in campo, visto che tra le opzioni del menu compare il nuovo Play the Moments. Si tratta di una novità destinata soprattutto a chi non vuole perdere troppo tempo per disputare ogni singola partita, godendo allo stesso tempo di tutto ciò che la modalità Franchise ha da offrire attraverso il passare delle stagioni. A seconda delle impostazioni, una partita virtuale a Madden NFL 17 può infatti arrivare a durare anche un'ora, che moltiplicata per tutte le partite di una stagione può creare seri problemi nel portare avanti più annate virtuali. Quello che finora era riservato agli appassionati più irriducibili nel collezionare ore e ore davanti alla console diventa in questo modo possibile anche per tutti gli altri, conservando intatte statistiche e altri elementi. Il punto in cui si velocizza il tutto è legato ai momenti meno significativi di ogni partita, simulati dalla CPU per permettere al giocatore d'intervenire solo in quelli più importanti. I momenti che siamo chiamati a giocare in prima persona includono per esempio le situazioni di terzo down, tutto ciò che avviene nella cosiddetta Red Zone e le situazioni di field goal, sia in fase difensiva che offensiva. L'uso di Play the Moments riduce il tempo necessario per il completamento di una singola partita a circa quindici minuti, e porta con sé anche delle altre alternative. Il giocatore può infatti scegliere di dedicarsi solo alle azioni difensive oppure offensive, partecipando cioè a quelle di uno dei due tipi facendo in modo che sia invece la CPU a simulare l'altro. Se questa serie di idee è studiata per chi si avvicina ora alla serie Madden NFL, permettendogli di dedicare un tempo ragionevole al gioco, gli amanti della simulazione a tutti i costi e i più appassionati possono continuare a giocare come facevano finora, anche perché ci sono comunque delle considerazioni da fare sull'uso di Play the Moments. Nella sua simulazione, la CPU tende ovviamente a favorire le squadre più abili, lasciando uno spazio ridotto a chi vuole tentare la vittoria controllando una squadra meno forte rispetto a quelle di primissima fascia. A guidare i passi dei neofiti nella modalità Franchise troviamo anche le cosiddette Big Decisions: si tratta di fasi di decisione particolarmente delicate, legate per esempio all'obiettivo stagionale, all'impiego di un giocatore infortunato o alla scelta di nuovi innesti per la squadra. Un sistema studiato anche in questo caso per aiutare chi è alle prime armi, che potrebbe altrimenti restare un po' spaesato di fronte a tutto ciò che la modalità Franchise ha da offrire. La carrellata sulle modalità di gioco di Madden NFL 17 passa attraverso la già citata Draft Champions, con la quale creare rapidamente il team dei propri sogni da usare poi in una serie di sfide in singolo o online, mentre i maniaci delle carte da collezionare e scambiare possono anche stavolta fare affidamento sulla modalità Ultimate Team, più o meno analoga a quella vista nella serie FIFA. In questo caso si può scegliere di ricorrere alle microtransazioni per costruire la propria squadra, o collezionare successi in alcune sfide per ottenere crediti virtuali.

Corsa verso la meta

Nell'immaginario collettivo, l'azione tipica del football americano è quella in cui il quarterback lancia la palla verso un suo compagno, coprendo una serie di iarde con il suo passaggio calibrato al millimetro. Si tratta di una fase di gioco dall'indubbia spettacolarità, affiancata nella realtà da altre situazioni in cui invece la squadra in attacco predilige uno scherma di corsa. Statistiche alla mano, è evidente che lanci e corse avvengano più o meno nella stessa percentuale durante una stagione intera, oscillando in su e in giù rispetto al 50% a seconda dei playbook dei singoli team. Per alcuni giocatori, uno dei difetti di Madden NFL 16 era proprio quello di disincentivare l'uso della corsa a favore dei passaggi, orientandosi così verso dinamiche più "televisive" ma perdendo qualcosina in termini simulativi. EA Tiburon ha deciso di affrontare di petto la cosa, concentrando proprio sulla corsa i suoi sforzi in termini di gameplay. Ai livelli di difficoltà più bassi, il giocatore può per esempio contare sull'esecuzione di alcune mosse di elusione del placcaggio in modo automatico, senza quindi doversi destreggiare con le mani proprie.

Touchdown facile
Touchdown facile

Allo stesso tempo, è stato introdotto un sistema di suggerimento della traiettoria da seguire col giocatore in possesso della palla, che va a completare anche durante una partita regolare l'ottimo lavoro fatto coi tutorial di gioco. Tra parentesi, anche questi ultimi sono stati rinnovati, per dare un punto d'approdo accogliente a chi gioca a Madden NFL per la prima volta. Tornando alle modifiche alle meccaniche di gioco, i provvedimenti sopra citati sarebbero serviti piuttosto a poco senza un adeguato supporto proveniente dal comparto delle animazioni, riveduto dagli sviluppatori per migliorare la gestione delle collisioni tra giocatori in fase di placcaggio. Quando questi ultimi non sono particolarmente decisi, possono essere affrontati premendo un apposito tasto per tentare di divincolarsi dalla presa avversaria, o viceversa buttare a terra chi attacca. Il bilanciamento verso le fasi di corsa interessa anche l'aspetto difensivo, dove i giocatori adesso tentano in modo più verosimile di colpire la palla piuttosto che intercettarla, ottenendo così una maggiore probabilità di successo nel tentativo di vanificare il passaggio del quarterback avversario. Novità anche per le battute dei field goal, affidati ora a un sistema classico di pressione triplice sull'apposito bottone: la prima per avviare il calcio, la seconda per sceglierne la potenza e la terza per orientare la direzione. Prima di chiudere, diamo un'occhiata al comparto tecnico, anch'esso migliorato rispetto alla precedente edizione. Il motore Ignite usato da EA Tiburon per Madden NFL 17 si mostra in quello che è probabilmente il pieno della sua maturità, in attesa che magari per l'anno prossimo si passi all'uso del Frostbite, come già farà FIFA 17 quest'anno. Analizzando il comparto visivo nel dettaglio, i modelli dei giocatori sono ora più evidenti nella loro diversità, beneficiando anche delle già citate animazioni aggiuntive per vedere definiti in modo migliore i loro comportamenti sul campo. In alcuni casi si nota ancora qualche effetto strano in cui chi è a terra fatica a rialzarsi, ma è decisamente roba di poco conto che va a influire solo in modo limitato su una presentazione in media più che buona. Pollice in alto anche per il lavoro fatto da Brandon Gaudin e Charles Davis al commento: la coppia sostituisce con successo quella composta da Jim Nantz e Cris Collinsworth, puntati dall'indice della critica in Madden NFL 16.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (2)
8.8
Il tuo voto

Madden NFL 17 mette su qualche altro mattoncino, prima di cementificare ulteriormente l'ottima costruzione messa in piedi negli ultimi anni. Anche se si tratta dell'unica simulazione legata a questo sport, fortunatamente i ragazzi di EA Tiburon dimostrano di essersi risvegliati da un periodo di torpore, mettendo al servizio dei fan del football americano un prodotto che non brillerà per novità, ma di sicuro per solidità. Il franchise, ormai quasi trentennale, punta con questa edizione ad accogliere anche i neofiti, motivo per il quale potreste approfittarne per cimentarvi con Madden NFL 17 se finora la cosa vi ha sempre spaventati. In attesa dell'arrivo di eventuali novità di più grosso calibro con Madden NFL 18, l'appuntamento di quest'anno è ovviamente da non perdere se siete tra coloro che vivono con spasmodica attesa l'arrivo del Superbowl.

PRO

  • Accessibile per i novizi, ma richiede comunque tanta pratica
  • Aggiornamenti costanti in arrivo
  • Il football virtuale più completo da un bel pezzo a questa parte

CONTRO

  • Assenza di novità di particolare rilievo
  • Qualche caricamento di troppo