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Calcio da fermo

Stick Soccer 2 prova a dare una rinfrescata a una formula arcinota

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   09/12/2016

Giochi come Stick Soccer 2 esistono praticamente dagli albori del gaming sui moderni dispositivi touch: chi ha posseduto i primi smartphone quasi sicuramente si ricorderà di titoli del calibro di Flick Kick Football, che richiedevano all'utente di mandare in porta un pallone simulando un calcio con una strisciata del dito sullo schermo. Una formula che evidentemente non ha ancora conosciuto crisi, visto come sia stata riproposta più e più volte nel corso degli anni, e che costituisce le fondamenta di questo Stick Soccer 2 con l'aggiunta di un modello di progressione leggermente più elaborato e con le immancabili dinamiche tipiche dei free to play.

Stick Soccer 2 funziona come piacevole passatempo, ma è difficile chiedergli di più

Goleada forever

È evidente sin dal principio che Stick Soccer 2 non abbia alcuna velleità realistica né simulativa: l'utente comincia creando la propria squadra scegliendone nome, stemma e colori sociali, per poi partire per un tour mondiale che lo vedrà affrontare cinque diverse sfide per ogni paese. I primi tre scenari di ogni tappa fungono praticamente da antipasto, non solo perché sono ambientati in un campo di allenamento ma soprattutto perché sono il mezzo tramite il quale è possibile guadagnare le palle goal disponibili durante le partite vere e proprie.

Calcio da fermo

In sostanza, è necessario effettuare degli swipe per mandare il la sfera in rete quante più volte possibile per accumulare punti, ottenendo come valutazione un massimo di tre palloni che equivalgono ad altrettante occasioni per segnare nei successivi match. In queste fasi, Stick Soccer 2 mette in mostra una discreta inventiva e una buona capacità di mescolare le carte, dato che ognuno di questi livelli di allenamento presenta qualche differenza rispetto al precedente: man mano che si prosegue, oltre alla porta ci si trova davanti sagome di plastica, cartelloni, casse di legno e via discorrendo, tutti elementi che peraltro hanno un ruolo ludico e non solo scenografico. I punteggi migliori si ottengono infatti eseguendo delle combo durante un singolo tiro, colpendo uno o più ostacoli prima di far carambolare il pallone sul fondo della rete. Roba per veri e propri virtuosi della strisciata, i quali potranno confrontarsi con gli altri giocatori nel contesto di apposite classifiche online. Gli ultimi due stage di ogni tappa hanno invece luogo in uno stadio e in questo contesto il giocatore deve sfruttare le palle goal guadagnate in precedenza, tentando di segnare il più possibile tramite calci da fermo proposti in maniera casuale per ciò che concerne la posizione di battuta e la disposizione degli avversari in barriera. Quella che dovrebbe essere la parte del leone di Stick Soccer 2 in realtà si rivela in realtà la sua componente più debole, con portieri che non la prendono veramente mai e situazioni che in breve tempo diventano inevitabilmente ripetitive.

Calcio da fermo

Ad aggravare la situazione interviene un reparto tecnico che lascia abbastanza a desiderare, con una grafica decisamente basilare, un sonoro ridotto ai minimi termini e soprattutto un sistema di controllo che non dà la sensazione di essere sempre preciso come dovrebbe. Detto questo, risulta difficile se non impossibile voler male a Stick Soccer 2, in primo luogo per il piglio evidentemente scanzonato della produzione (non è un caso che i balletti che i giocatori eseguono per festeggiare siano una delle parti migliori in assoluto) e ancor più per l'impegno profuso dagli sviluppatori nel fornire un po' più di costrutto a una struttura ludica con delle premesse tanto risicate. I punti accumulati nel corso dei vari eventi possono dunque essere spesi per acquistare pacchetti di carte che possono contenere moltiplicatori di punteggio da utilizzare a piacimento, elementi di personalizzazione per la propria squadra e figurine di giocatori realmente esistenti da collezionare in un apposito album e che consentono di aumentare il prestigio del team. Va dato infine merito al prodotto di non andarci troppo pesante con le dinamiche free to play: l'unico vero collo di bottiglia è rappresentato dai tempi di attesa per il passaggio da una tappa all'altra, che possono arrivare fino a un massimo di sei ore (stabilite da un'apposita roulette) e che è consentito azzerare spendendo crediti acquistabili con soldi veri.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.4)
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Per molti versi, Stick Soccer 2 fa esattamente ciò che deve, riproponendo una formula arcinota con la giusta competenza aggiungendovi quel minimo di sostanza necessario a renderla appetibile sul medio/lungo periodo. Ciò detto, il titolo è anche colpevole di limitarsi a fare il compitino specialmente sotto il profilo tecnico, con un comparto audiovisivo da browser game e un sistema di controllo che non sempre garantisce la precisione desiderata. In definitiva, un passatempo gradevole ma niente di più.

PRO

  • Gameplay iper consolidato
  • Buoni elementi di contorno
  • Immediato come pochi

CONTRO

  • Non inventa nulla di nuovo
  • Tecnicamente davvero mediocre
  • Controlli non sempre precisissimi