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ASUS ROG Claymore

ASUS smuove il mercato delle tastiere meccaniche con il suo primo modello modulare

RECENSIONE di Mattia Comba   —   20/12/2016

Dopo aver attraversato anni piuttosto interessanti, le tastiere per videogiocatori si sono nuovamente adagiati su degli standard piuttosto comuni con i maggiori produttori di periferiche che offrono sostanzialmente prodotti analoghi che si differenziano per alcuni dettagli, piuttosto che per le principali caratteristiche dei loro prodotti. Switch meccanici, retroilluminazione, tasti programmabili e tanta personalizzazione sono diventati il mantra per le tastiere indirizzate ai videogiocatori, ma nel panorama si è distinta la nuova ASUS ROG Claymore, un modello estremamente particolare che offre la possibilità di staccare a piacimento il tastierino numerico per ridurre dimensioni e ingombro della tastiera e renderla il più possibile pratica e poco ingombrante. Si tratta di una soluzione top di gamma per il produttore di Taipei che la posiziona sul mercato con un prezzo non certo concorrenziale di € 179,00.

La linea ROG di ASUS si arricchisce con la prima tastiera meccanica modulare Claymore

Meccanica modulare

Che la ROG Claymore sia una tastiera top di gamma lo si capisce subito, dalla confezione: appena estratta dalla scatola, abbiamo trovato le due componenti della tastiera avvolte in un elegante sacchetto nero in simil velluto, ideale per proteggerle quando non utilizzate o come confezione durante il trasporto.

ASUS ROG Claymore

La cura per i dettagli e per il design riposta nei prodotti della linea Republic of Gamer è da sempre altissima, ma in questo caso possiamo dire con certezza che ASUS ha messo i suoi ingegneri al lavoro su un prodotto estremamente raffinato per quanto riguarda design, progettazione e scelta dei materiali. Le linee della ROG Claymore sono piuttosto semplici e pulite, la colorazione completamente nera ne fa un oggetto non troppo vistoso da utilizzare in qualsiasi circostanza e il corpo realizzato interamente in lega di alluminio di alta qualità dona alla tastiera un senso di assoluta solidità e robustezza. Tuttavia, la caratteristica principale della Claymore risiede nella possibilità di aggiungere e togliere il tastierino numerico a piacimento, riducendo quindi le dimensioni e l'ingombro della tastiera stessa sacrificando un componente praticamente inutilizzato in ambito gaming. La scelta di ASUS è stata quella di spingersi il più possibile verso le esigenze dei videogiocatori realizzando un prodotto essenziale ma di alta qualità, che si spogliasse del superfluo per offrire la migliore esperienza d'uso possibile. E così, sfilando il tastierino dagli appositi agganci, la Claymore diventa comoda e pratica da trasportare anche in occasione dei LAN party. A livello di switch, ASUS si affida all'azienda leader del settore per portare sui suoi prodotti i diverse tipologie di Cherry MX: sul mercato la tastiera è disponibile con le varianti Red, Blue, Brown oppure per Black, con i primi a rappresentare la migliore soluzione per il gaming grazie a tempi di risposta ridottissimi e un esecuzione lineare senza feedback tattile. Noi abbiamo provato proprio questa variante e siamo rimasti estremamente soddisfatti dell'esperienza d'uso sia per quanto riguarda il gaming sia per le normali attività di lavoro quotidiano.

Tante funzionalità

La modularità della periferica rappresenta il fattore distintivo di maggiore importanza per la Claymore, ma ASUS non ha rinunciato ad infarcire la sua tastiera top di gamma con tutta una serie di opzioni ricche e variegate che ne fanno un prodotto top di gamma anche per quanto riguarda la personalizzazione. Innanzitutto partiamo con l'illuminazione, caratteristica immancabile nella maggior parte delle tastiere meccaniche in commercio.

ASUS ROG Claymore

La gestione degli 16,7 milioni di colori di ogni tasto e degli undici effetti di luce disponibili è demandata all' AURA RGB Lighting, un sistema che permette non solo di personalizzare la periferica ma anche di sincronizzare le scelte cromatiche tra le varie periferiche ASUS dotate della stessa tecnologia. Per quanto riguarda la Claymore, il tastierino una volta collegato agli appositi connettori risulta immediatamente funzionante e gli effetti di illuminazione vi si estendono in automatico. La strada dell'integrazione tra le varie componenti hardware è perseguita anche dal ROG Sync che permette di connettere la Claymore con le schede madre di ASUS - sia quelle normali che, ovviamente, quelle della serie ROG - per controllare e intervenire direttamente dalla tastiera su alcuni parametri di attività del sistema come la velocità di rotazione delle ventole oppure l'overclock di RAM e processore. Con specifiche combinazioni di tasti è inoltre possibile intervenire direttamente sulla regolazione della tonalità dei colori sullo schermo rosso, verde e blu senza dover obbligatoriamente accedere a software specifici, mentre per la macro è necessario passare per il software ROG Armoury che permette di registrare a piacimento le più pratiche combinazioni di tasti. Il polling rate di ROG Claymore è di 1000HZ, e non può essere modificato; la tecnologia N-key rollover (NKRO) garantisce inoltre l'anti-ghosting in qualsiasi circostanza, dando al giocatore la certezza che ogni pressione venga correttamente registrata e riprodotta nel videogioco. In ultimo, sul tastierino numerico è presente una pratica rotella metallica per regolare il volume del sistema. Insomma, la ASUS ROG Claymore si è rivelata essere molto di più di una tastiera meccanica alla quale è possibile staccare il tastierino numerico: ottimo design, materiali solidi e robusti, tanta personalizzazione ed un'esperienza d'uso eccellente grazie agli switch Cherry MX Red ne fanno una delle periferiche più attualmente più interessanti sul mercato, con l'unico neo di un prezzo decisamente elevato.

Conclusioni

Prezzo 179,00 €

PRO

  • Tastiera meccanica solida e resistente
  • Eccellente esperienza d'uso
  • Tanta personalizzazione

CONTRO

  • Prezzo elevato