8

Giochiamo con i mostri

Il parco giochi di PlayStation VR si arricchisce con un altro interessante titolo: ecco GNOG

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   07/05/2017

Dopo un periodo di magra seguito all'uscita di Resident Evil 7, PlayStation VR sta vedendo finalmente una nuova ondata di titoli che lo supportano. Qualche giorno fa abbiamo dato un'occhiata a StarBlood Arena, mentre oggi andiamo a scoprire GNOG, puzzle 3D pubblicato sotto la bandiera di Double Fine Presents, divisione dello studio fondato da Tim Schafer dedicata alla promozione di giochi realizzati da team indipendenti esterni. Allo sviluppo troviamo infatti i ragazzi di KO_OP, gruppo di sviluppatori di Montreal molto ispirato dal punto di vista artistico, come abbiamo già avuto modo di vedere in occasione della collaborazione con Ubisoft per Lara Croft GO e il suo Specchio degli Spiriti. Con tantissima curiosità abbiamo dunque indossato il nostro caschetto per giocare a GNOG, anche se come stiamo per vedere il gioco può essere tranquillamente apprezzato anche da chi non possiede PlayStation VR.

Lasciatevi coinvolgere dai mostri colorati di GNOG: non ne rimarrete affatto delusi!

Tocca ed esplora

La serie di puzzle che ci propone GNOG è divisa tra i vari livelli di cui il gioco si compone. Ognuno di essi è composto dal volto di una specie di mostro, che in realtà nasconde una sorta di scatola piena di colori e forme giocose, oltre che di indicazioni più o meno nascoste su come risolvere i puzzle che ne fanno parte.

Giochiamo con i mostri
Giochiamo con i mostri

Nel momento in cui ci si trova per la prima volta davanti a uno di questi "cosi" è possibile essere assaliti da un piccolo senso di smarrimento, destinato però a svanire dopo qualche attimo grazie al modo in cui KO_OP ha costruito i puzzle. In modo un po' diverso da altri titoli che fanno degli enigmi il loro cardine, l'esperienza offerta da GNOG è identificabile nel complesso come un vero e proprio flusso, in cui il giocatore viene invitato a interagire con tutto quello che si trova davanti ai propri occhi invece che scervellarsi sul da farsi. Il design dei livelli ci spinge quindi a giocherellare con tutti gli elementi che compongono la scatola-mostro, usando i tasti del pad per girarla e ruotarla mentre se ne osservano e toccano i componenti. Tutto ciò non vuol dire ovviamente che non si debba usare la testa per risolvere i puzzle di GNOG, né che non possano esserci attimi in cui non si sappia come andare avanti. In base alla nostra esperienza col gioco possiamo comunque dirvi che è davvero raro trovarsi senza avere idea di cosa fare, e che spesso questi momenti sono dovuti alla distrazione del giocatore che non gli permette di vedere un suggerimento o un elemento con cui interagire, pur avendolo magari proprio davanti a sé. In termini di varietà i livelli di GNOG offrono una discreta differenziazione, soprattutto sotto l'aspetto dell'ambientazione: in uno di essi, per esempio, ci si ritrova a dover dare da mangiare a degli uccellini, mentre in un altro bisogna aggiustare un'astronave; un altro ancora è composto da una specie di palazzo a più piani. Meno differenti gli elementi con cui interagire, visto che nella maggioranza dei casi si parla di bottoni, rotelle e leve, ma questo era inevitabile se consideriamo la natura di GNOG. Funziona comunque il cambio di contesto, che rende ogni livello una storia a sé, popolata da elementi e personaggi diversi che il giocatore non vede l'ora di scoprire. L'aspetto della longevità è invece quello dove GNOG soffre maggiormente: i livelli sono completabili in pochi minuti e il loro totale arriva solo a nove, lasciando inoltre ben poco spazio alla rigiocabilità se non per tornare ad apprezzare l'ispirata vena artistica del gioco. Il prezzo sarebbe forse potuto essere di qualche euro in meno, ma considerando la cura riposta da KO_OP nel design non ce la sentiamo di farne un dramma. Auspichiamo l'arrivo di altri "mostri" prima o poi.

Trofei PlayStation 4

GNOG offre un totale di venti trofei, tutti di tipo bronzo. La metà di essi può essere ottenuta completando tutti quanti i livelli, mentre la restante decina è legata ad alcuni aspetti nascosti. Per raccoglierli tutti è quindi necessario avere buon occhio, in modo da notare tutti gli aspetti che gli sviluppatori hanno deciso di nascondere alle spalle dei mostri che ci ritroviamo davanti.

Faccia a faccia col mostro

Come abbiamo già detto ogni livello di GNOG propone un'ambientazione tutta sua, contraddistinta da una cura davvero maniacale da parte di KO_OP sia nella realizzazione dei puzzle, sia nei dettagli tecnici. Ogni mostro è disegnato alla perfezione dentro e fuori la sua faccia, con un'esplosione di colori e forme in grado di tirare fuori il bambino che è in ognuno di noi. Toccare e sperimentare con quello che abbiamo davanti viene praticamente naturale, ancora di più se si gioca a GNOG con PlayStation VR, pienamente supportato. La realtà virtuale permette senza dubbio al giocatore di trarre da questo titolo il massimo del coinvolgimento, in quanto indossare il visore ci dà la possibilità di trovare la scatola-mostro dritta davanti a noi nello spazio tridimensionale.

Giochiamo con i mostri

Si ha così l'impressione che essa esista nella realtà e che si possa davvero toccarla, varcando in modo decisivo quel limite tra videogioco e gioco reale al quale immaginiamo abbiano puntato i ragazzi di KO_OP nel realizzare GNOG. Chi non possiede PlayStation VR, tuttavia, ha comunque l'occasione di poter vedere una serie di ambientazioni particolarmente ispirate, sia nella grafica come già descritto, che nel sonoro. Scoprire pezzo per pezzo tutte le parti che compongono il mostro (avete presente i vecchi giochi di Mighty Max?) è un vero e proprio piacere, accompagnato da una colonna sonora che si adatta alla perfezione ai vari momenti. Vi consigliamo caldamente di giocare con un paio di cuffie, al fine di apprezzare alla fine di ogni livello l'esplosione di gioia da parte del mostro di turno, che si metterà anche a cantare per noi in un tripudio di colori. Se l'idea di tornare un po' bambini per gustare la scoperta in tutto ciò che vedete, insomma, GNOG ha pane per i vostri denti.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store
Prezzo 15,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (2)
7.3
Il tuo voto

Anche se dura più o meno il tempo di un film, GNOG è senza ombra di dubbio un'esperienza che merita di essere provata. Pulizia e design dei livelli riescono infatti a colmare la mancanza in termini di longevità, anche se potrebbe comunque tornarvi la voglia di rivederli tutti per apprezzare la grande vena artistica di cui gli sviluppatori sono dotati. Se volete passare una serata diversa, i mostri realizzati da KO_OP vi faranno buona compagnia: soprattutto nel caso in cui siate in possesso di PlayStation VR, non ne rimarrete affatto delusi.

PRO

  • Ottima ispirazione artistica
  • Livelli vari e ben rifiniti
  • Apprezzabile con e senza PlayStation VR

CONTRO

  • Non dura tantissimo, ma non è il caso di farne un dramma