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Buttiamo un orecchio alle Kratos S3 di Creative

Il nuovo impianto 2.1 della linea gaming Sound BlasterX si propone come un'interessante entry-level per chi vuole un suono potente

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   10/07/2017

Da mouse e tastiere a headset e amplificatori, il marchio Sound BlasterX di Creative prova a dire la sua nella sempre più ampia e agguerrita nicchia delle periferiche da gaming, e lo fa spesso attraverso prodotti che cercano il giusto compromesso tra le esigenze di chi gioca e la grandezza del suo portafogli. Disponibile da qualche mese al prezzo di listino di 90€, gli altoparlanti Kratos S3 non fanno differenza, proponendosi come delle interessanti entry-level per chi nei videogiochi vuole un suono potente, senza però aspettarsi una particolare versatilità nell'utilizzo extra-gaming, una prova che il sistema Creative non ha superato del tutto.

Buttiamo un orecchio alle Kratos S3 di Creative

Dotazione e caratteristiche tecniche

Le Sound BlasterX Kratos S3 fanno dell'essenzialità il loro cavallo di battaglia. L'impianto è un semplice sistema 2.1 dalla potenza di ben 46 watt RMS, con due satelliti da 11 watt ciascuno e un subwoofer da 24 watt. La prima cosa che salta all'occhio è però il design, dei massicci scatolotti neri il cui corpo è realizzato in legno truciolato anziché in plastica come gran parte degli impianti gaming della stessa fascia. La scelta del legno ha principalmente un fine funzionale, visto che permetterebbe di smorzare meglio la risonanza e assicurare un suono più pulito e naturale, ma nelle Kratos S3 ha influenzato anche l'aspetto estetico: a metà tra moderno e classico, sono a nostro avviso nettamente più gradevoli e discreti di un gran numero di alternative che, nel tentativo di apparire futuristiche, finiscono invece per essere assai pacchiane. Il compromesso sta prevedibilmente nel peso, 2,4 kg per il subwoofer e 0,5 kg per i due satelliti, con quello destro più pesante poiché è anche adibito alla regolazione del volume. L'installazione dell'impianto avviene in un attimo, collegando i satelliti al subwoofer e quest'ultimo direttamente al computer, alla console, al monitor o a qualsiasi dispositivo con un ingresso 3,5 mm.

Buttiamo un orecchio alle Kratos S3 di Creative

Questo vuol dire che anche la persona meno pratica o più svogliata non impiegherà più di un paio di minuti per installare il tutto. Eppure, se questa rincorsa all'essenzialità ha reso l'impianto intuitivo e semplice, dall'altro mancano alcune funzionalità che onestamente ci saremmo aspettati anche da un prodotto che ha l'ambizione di attirare principalmente un pubblico di giocatori. La manopola per regolare il volume, presente al lato del satellite destro, è facilmente raggiungibile senza distogliere lo sguardo dal gioco, ma solo a patto di avere i satelliti posizionati sulla scrivania. Chi ha invece una configurazione diversa potrebbe sentire la mancanza di un piccolo telecomando per regolare l'audio da remoto (com'è invece possibile col ben più costoso Kratos S5). Assente inoltre il collegamento bluetooth, funzionalità che comincia a farsi sempre più strada tra gli impianti 2.1 entry-level e che avrebbe permesso pratici utilizzi extra-gaming (come l'ascolto di musica e podcast presenti sullo smartphone). Una chicca che invece abbiamo apprezzato riguarda il risparmio energetico dell'impianto: le Kratos S3 vanno in standby dopo circa un quarto d'ora di silenzio, riattivandosi quando ci sono nuove frequenze audio. Un'ottima notizia per chi, come noi, è distratto e dimentica sempre di spegnere le casse prima di andare a letto.

Buttiamo un orecchio alle Kratos S3 di Creative

La prova di ascolto

Il compromesso più grande, le Kratos S3 lo dimostrano però in fase di ascolto. È un impianto pensato per uno specifico tipo di gaming e, considerando la fascia di prezzo in cui si collocano, svolgono bene il loro lavoro. I satelliti offrono un buon suono stereofonico, con alti e medi abbastanza nitidi, mentre i bassi stentano a farsi notare anche quando il subwoofer è regolato al massimo. La situazione migliora leggermente utilizzando il software messo a disposizione da Creative Labs: chiamato Sound BlasterX Acoustic Engine Lite, si tratta di una versione semplificata dell'omonimo tool pensato per BlasterX H7 e G5. Il software permette di scegliere tra diversi preset in base al genere di gioco (FPS, giochi di guida, action, strategici e sportivi), e anche se non sopperisce ai punti deboli degli altoparlanti, aiutano a rendere il suono meno piatto senza perdere troppo tempo nel regolare le frequenze. Niente da dire sul volume: sono casse potenti che è possibile spingere molto in alto senza percepire una grossa distorsione. Il problema è proprio nell'utilizzo che se ne fa, e nonostante l'impianto sia più che buono per il gaming (dopotutto è pensato apposta per quello), il suono risulta più impastato quando si vuole ascoltare musica o guardare film.

Conclusioni

In definitiva, le Sound BlasterX Kratos S3 riescono ad accontentare chi da un impianto audio cerca un'esperienza gaming dal suono potente. Queste entry-level Creative vincono soprattutto sul rapporto qualità-prezzo e sul loro design elegante. Occhio (anzi, orecchio) però se siete degli audiofili un minimo esigenti o comunque siete in cerca di un sistema versatile: per ascoltare musica e guardare film ci sono soluzioni più interessanti.

PRO

  • Suono molto potente senza distorsioni
  • Design elegante, tra classico e moderno
  • Buon rapporto qualità-prezzo

CONTRO

  • Non l'ideale per film e musica
  • Fin troppo essenziale