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Regalia Of Men and Monarchs è il Final Fantasy Tactics che non ti aspetti

Un indie che cerca di prendere il meglio di un genere e farlo suo, non riuscendoci pienamente

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   18/07/2017

Regalia Of Men and Monarchs racconta la storia del giovane Kay (o come volete chiamarlo), che suo malgrado si trova erede di un regno, con annessi debiti da pagare. L'obiettivo del giocatore è chiaro: ridare lustro alla casata di Kay e ai suoi possedimenti. Riuscirci è un altro paio di maniche. Il titolo di Pixelated Milk si presenta subito come un tributo a Final Fantasy Tactics, ossia come un mix tra un gioco di ruolo giapponese e uno strategico a turni. L'avvio è tutto narrativo, fatto di lunghi dialoghi che introducono all'ambientazione e spiegano alcuni concetti fondamentali. I toni sono da commedia, con Kay che tutto vorrebbe fare nella vita tranne che diventare un sovrano; con sua sorella, molto più determinata di lui ma perennemente infastidita da ciò che la circonda e con i suoi servitori completamente dediti alla causa.

C'è molto lavoro da fare per ricostruire il regno
C'è molto lavoro da fare per ricostruire il regno

Nel corso dell'avventura si sbloccheranno molti altri personaggi, ognuno con la sua linea narrativa e, soprattutto, con le sue esigenze e caratteristiche. Entrati nel castello si affronta il primo combattimento, neanche a dirlo contro dei topi giganti. Ci torneremo in un paragrafo dedicato. Per ora l'importante è che capiate come l'avvio del gioco sia stato pensato in gran parte come tutorial, con tanto di messaggi pop-up che spiegano per filo e per segno le varie meccaniche. Svolti i primi compiti e preso il controllo della situazione, è tempo di decidere cosa fare.

Le scelte di un monarca in erba

Le possibilità a disposizione sono davvero molte e andranno equilibrate nel corso del gioco. In generale bisogna seguire alcuni obiettivi assegnati per far proseguire la storia, ma nel mezzo possiamo decidere se dedicarci alla ricostruzione del regno, oppure allo sviluppo dei rapporti interpersonali con gli altri personaggi, o ancora ad affrontare delle mini campagne nei territori circostanti. Il primo compito è autoesplicativo: ottenute le risorse necessarie (soldi e materiali) si può ricostruire o migliorare una delle strutture del villaggio che sorge di fronte al castello. Il secondo compito è invece più sibillino e va spiegato nel dettaglio.

Regalia ha molte sezioni narrative, piene di dialoghi davvero divertenti
Regalia ha molte sezioni narrative, piene di dialoghi davvero divertenti

Intorno a Kay gravitano dei personaggi con cui bisogna migliorare i rapporti per sbloccarne tutte le capacità. Ad esempio diventando più amici di Kay i membri del party migliorano alcune caratteristiche e sbloccano delle abilità extra, mentre i personaggi che offrono servizi, come il classico mercante o il fabbro, migliorano la loro offerta. Sviluppare i rapporti è abbastanza semplice: si va da un personaggio e si sceglie di passare una giornata con lui (ogni giorno si può compiere una sola azione), cercando di colpirlo rispondendo bene alle sue domande, tramite un sistema a scelta multipla. Ovviamente bisogna decidere quali personaggi riteniamo più utili per la nostra strategia e dedicarci in particolare a loro, perché diventare amiconi di tutti non è possibile, almeno nel breve periodo. Va anche specificato che ogni personaggio ha la sua vita e per poterci passare una giornata deve essere libero. Per questo motivo Regalia fornisce un vero e proprio calendario con le loro attività. Il sistema in sé funziona abbastanza bene, ma sinceramente lo avremmo limitato ai soli personaggi del party, che ha senso diano il loro meglio per un sovrano che amano. Estenderlo anche ai mercanti e agli altri lo ha appesantito un po' troppo, legando oltretutto alla fedeltà aspetti che poco ci hanno a che fare come gli interessi economici: perché un mercante non dovrebbe vendere la sua merce più fruttuosa finché non si fida di noi? È un controsenso, visto il suo ruolo. Infine, Kay può recarsi in una delle regioni del suo regno per ripulirla dai mostri e risolverne i problemi più impellenti. Le regioni sono divise in caselle che vanno tutte esplorate per considerare chiusa la campagna.

Ogni casella può contenere un combattimento, un'avventura e un accampamento. Dei combattimenti parleremo più avanti, degli accampamenti basti dire che servono per salvare la partita e curare i feriti in battaglia (oltre che per assistere a qualche dialogo), mentre le avventure sono dei veri e propri mini libri game in cui si devono risolvere le situazioni descritte tramite un sistema a scelta multipla, che può portare anche a combattere. Vincendo i combattimenti e superando con successo le avventure si ottengono risorse spendibili nel castello od oggetti utili a migliorare il party. Quest'ultimo è gestito tramite un sistema unificato: ogni personaggio ha le sue peculiarità, ma viene influenzato da una scheda comune. Ad esempio se crescendo di livello si seleziona il potere che dà 100 punti vita in più, questi vanno a tutti i personaggi e non solo a uno. Le abilità supplementari dei singoli si sbloccano con il già descritto sistema di rapporti interpersonali.

Le scelte di un monarca in erba

Il sistema di combattimento a turni (finalmente ci siamo arrivati) su mappe a griglia creato da Pixelated Milk è davvero ben fatto e originale, nonostante qualche problema. Andiamo con ordine. All'inizio di ogni battaglia bisogna per prima cosa posizionare le nostre unità, seguendo le regole dettate dalla mappa, che può richiedere che siano sparpagliate, oppure che comincino tutte da un singolo lato. Durante il suo turno, ogni unità può muoversi e utilizzare una delle sue abilità. Dato che, come già detto, ogni eroe è diverso dagli altri, imparare a conoscerne le capacità è l'unico modo per creare un party che rispecchi le nostre attitudini. I punti vita sono uno dei fattori determinanti da tenere in considerazione per vincere, perché non possono essere curati in nessun modo. Una volta esauriti, i personaggi muoiono e vanno rianimati dormendo in un accampamento o tornando al castello.

Alcuni combattimenti sono davvero duri
Alcuni combattimenti sono davvero duri

A essere ripristinabili sono invece i punti corazza, che assorbono i danni al posto dei punti vita. Per questo diventa fondamentale avere nel party un personaggio che abbia delle abilità per ripristinarli, oppure utilizzare delle apposite ma più costose pozioni. In realtà è anche possibile giocare puntando tutto sulla schivata e su altre caratteristiche, questo per farvi capire la versatilità offerta dal sistema, che all'inizio può mettere in difficoltà, perché obbliga a studiare delle tattiche diverse da "attaccare a testa bassa cercando di fare più male possibile", con quest'ultima che risulta essere il modo più veloce per farsi spazzare via. Il giocatore è chiamato quindi a equilibrare attacco e difesa, studiando il posizionamento delle unità e cercando di sfruttare al meglio abilità e mosse extra, queste ultime garantite da dei punti che si accumulano a ogni turno (uno per turno), utilizzabili anche per eseguire le tecniche speciali a disposizione dei personaggi. Il sistema in sé funziona molto bene ed è davvero gratificante, soprattutto nelle battaglie avanzate, lunghe e difficili; peccato per qualche difetto, cui accennavamo in apertura di paragrafo. Il primo da citare è sicuramente quello dell'ambigua gestione della visuale dei personaggi. Spieghiamo: i combattimenti si svolgono su delle mappe isometriche e ogni abilità ha un suo raggio d'utilizzo e una sua area d'effetto.

Ogni personaggio ha le sue abilità
Ogni personaggio ha le sue abilità

Per utilizzare una data abilità in una certa casella/area, la visuale del personaggio deve essere sgombra, altrimenti bisogna muoversi o ripiegare verso un'altra casella, oppure cambiare del tutto abilità. Fin qui niente di strano, se non che, a volte, non si capisce come mai la visuale risulti ostruita, quando in realtà sembra libera. Probabilmente è colpa dello stile scelto per la grafica: naif, stilizzato, semplice e piacevole, ma anche nemico della leggibilità in alcuni frangenti, soprattutto quando gli oggetti dello scenario coprono le caselle calpestabili. Altro problema sono gli stati dei personaggi, che non sempre danno l'effetto che dovrebbero. Ad esempio c'è capitato di aver provocato con successo dei nemici per costringerli ad attaccare un certo eroe, che invece lo hanno ignorato completamente. C'è capitato anche di aver utilizzato un'abilità che rende un personaggio inattaccabile, per poi ritrovarcelo lo stesso preso di mira. Sono sicuramente delle piccolezze cui si fa il callo, soprattutto dopo molte ore di gioco (ce ne vogliono più di trenta per finire Regalia), ma è difficile non farci caso, perché vanno a sporcare un sistema altrimenti davvero riuscito e appassionante.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 10

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows 7 SP1 / 8.1 / 10
  • Processore 3.0 GHz Dual-Core - Intel Core 2 Duo E8400 / Athlon 64 X2 6000+
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video 512 MB VRAM, DirectX® 9.0c Compatible - Intel HD 4400 / NVIDIA GeForce 9600GT / AMD Radeon HD 3850
  • 5 GB di spazio su Hard Disk
  • DirectX 9.0c

Requisiti consigliati

  • Processore 3.1 GHz Dual-Core - Intel i3 2100
  • 6 GB di RAM
  • Scheda video 1 GB VRAM, DirectX® 9.0c Compatible - NVIDIA GeForce GTX 550 Ti / AMD Radeon HD 5850
  • DirectX 9.0c

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 22,99 €
Multiplayer.it
7.8
Lettori (4)
5.9
Il tuo voto

Regalia Of Men and Monarchs è un buon titolo, che con un po' di cura in più poteva ambire all'eccellenza. Fa bene molte cose, ma è evidente che la voglia di inserire più caratteristiche possibili abbia un po' appesantito l'intero gameplay. Così anche aspetti ottimi come il sistema di combattimento e il sistema di sviluppo dei rapporti interpersonali, finiscono per risultare macchiati. Comunque, accettati i suoi difetti, Regalia riesce a catturare per tutta la sua durata. Non è poco.

PRO

  • Sistema di combattimento ottimo, ma...
  • Sistema di sviluppo dei rapporti interpersonali ottimo, ma...
  • Graficamente piacevole, ma...

CONTRO

  • ...ma ci sono sempre dei piccoli difetti a infastidire.