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Nintendo Switch si lancia a canestro con NBA 2K18

Il simulatore di pallacanestro per eccellenza è arrivato anche su Switch

RECENSIONE di Mattia Armani   —   26/09/2017

Pochi franchise possono vantare un pedigree come quello di NBA 2K, un brand che successo dopo successo ha costretto EA a cancellare più capitoli della serie Live perché non all'altezza. Considerata un'eccellenza nel campo di simulazioni sportive, la serie sviluppata da Visual Concepts è tornata puntualmente in campo con l'edizione NBA 2K18 che è già passata tra le mani della redazione nella versione per le console Microsoft e Sony. Ma la versione di quest'anno è arrivata anche nella versione per Nintendo Switch, che merita un capitolo a parte. Parliamo, d'altronde, di una console capace di sorprendere soprattutto nella versione portatile, che ci permette di giocare in mobilità a un vero e proprio multipiattaforma tripla A.

L'esperienza completa

La versione Switch di NBA 2K18 è limitata a 30fps, sia in modalità docked che in quella portatile, contro i 60 delle versioni per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Ma contiene l'esperienza completa, basata sull'engine proprietario di Visual Concepts ed equipaggiata con tutte le modalità, compresa l'inedita Vita di Quartiere che permette di accedere a diverse attività attraverso un hub social, andando a zonzo tra edifici e minigiochi. Di questo, però, parleremo successivamente. Partiamo infatti dai controlli che risultano comodi sia in modalità docked che console alla mano, permettendoci di accedere a tutta la complessità del gameplay del titolo targato Visual Concepts. La risposta ai comandi è lievemente più lenta rispetto alle controparti a causa dei 30fps, ed è una limitazione di cui tenere conto, ma il gameplay funziona e funziona a prescindere dall'abilità del giocatore, risultando intuitivo se giocato con piglio rilassato e decisamente profondo quanto più ci si impegna. La palla, infatti, gira anche sfruttando semplicemente passaggio, tiro e contrasto, ma l'azione si fa più articolata utilizzando dorsali e stick destro che permettono di effettuare quasi ogni mossa immaginabile tra ganci, alzate, l'Euro step che ha reso celebre Šarunas Marciulionis, scivolate a canestro, svariati tiri in sospensione e via dicendo. E tutto questo fa di NBA 2K18, anche nella versione Switch, il degno erede di una tradizione consolidata che ha permesso a Visual Concepts di essere regina del genere delle simulazioni di pallacanestro. L'esperienza, va detto, è più limitata utilizzando i due Joy-Con come controller singoli, visto che lo stick destro esce di scena, ma la possibilità di giocare con un amico senza bisogno di spendere un euro in più è comunque degna di nota. Altrettanto degni di nota, però, sono i problemi, a partire dalla necessità di avere una memoria esterna. NBA 2K18 richiede 23 gigabyte di spazio anche acquistando la versione fisica, a quanto pare a causa della decisione di usare cartucce più piccole del necessario, e pretende anche 5GB di file di salvataggio. Per questo, come accadrà anche per DOOM e altri giochi, è necessaria una MicroSD che oltre a vanificare l'utilità della cartuccia costringe a una spesa aggiuntiva di circa venti euro per una memoria esterna da almeno 32GB.

Nintendo Switch si lancia a canestro con NBA 2K18

Una sfida difficile

I ragazzi di Visual Concepts hanno ammesso che lo sforzo per portare un gioco del genere su Switch è stato immane e la cosa non ci stupisce vista la grossa differenza in termini di capacità di calcolo rispetto alle altre console. Questo ci conduce ai già menzionati 30fps che sono però stabili, almeno sul campo, a differenza del framerate delle scene di intermezzo e della modalità La Mia Carriera la cui godibilità è disturbata da alcuni glitch. Non abbiamo però avuto la sfortuna di incontrare, con la nostra copia scaricata nel giorno di lancio, quei problemi in grado di compromettere l'esperienza che in questi giorni hanno sollevato parecchie lamentele. Qualche inciampo lo abbiamo visto, alcuni intermezzi hanno perso qualche colpo e una strana macchia biancastra al centro dello schermo che ci ha fatto temere per qualche attimo per la salute di alcuni pixel della nostra Switch, ma siamo rimasti comunque colpiti da quanto fatto da Visual Concepts. D'altronde parliamo di un gioco da console casalinga giocabile ovunque, un titolo che tra l'altro gode di un gameplay raffinato e di una realizzazione tecnica di ottimo livello. Per questo ci auguriamo di vedere al più presto update in grado di risolvere ogni magagna e di dare giusto risalto a un comparto che pur basato su un engine piuttosto datato restituisce un ottimo colpo d'occhio, abbastanza vicino a quelle PlayStation 4 e Xbox One da sorprenderci anche se le differenze sono evidenti. La prima riguarda la mancanza del riconoscimento facciale, ma si tratta di un'inezia che sarà presto risolta permettendo di caricare foto su un sito web. Più rilevanti, almeno nell'ottica del realismo e della resa visiva, sono la mancanza dei flash delle macchine fotografiche di cui restano solo i riflessi sul parquet, l'assenza depth of field che ha un forte impatto nelle scene di intermezzo, alcune texture di qualità inferiore, i colori meno vividi e l'immagine meno definita, cosa decisamente evidente in modalità docked nonostante la risoluzione passi da 720p a 1080p. Ma tra riflessi, pubblico e modelli dei giocatori, quello che conta sembra essere al posto giusto e sul piccolo schermo della Switch restituisce un colpo d'occhio eccezionale in ambito portatile.

Nintendo Switch si lancia a canestro con NBA 2K18

Rivoluzione portatile

La versione Switch di NBA 2K18 contiene tutti i dialoghi dinamici a partire dal prepartita che include grandi personalità della pallacanestro statunitense e si conclude con un filmato della città ospite, un pezzo dell'inno nazionale o altri frammenti di tutto quello che circonda un match dell'NBA. E non mancano nemmeno commentatori a bordo campo, telecamere realistiche, opzioni in quantità e tutto quello a cui siamo abituati nella serie NBA 2K, ulteriormente potenziato in questa nuova edizione che include svariate sfide veloci e tre modalità decisamente corpose che sono quasi giochi a se stanti. Purtroppo la storyline della nuova carriera è banalotta, un po' frettolosa e ci toglie il piacere di crescere un giocatore fino alla chiamata di una grande squadra, ma se non altro risulta un po' diversa dal solito e ci concede il lusso di scegliere a quale squadra unirci dopo un breve torneo a tre. Inoltre l'offerta include anche Il mio GM: The Next Chapter, che ci vede nei panni di un ex giocatore diventato manager, alle prese con allenamenti, tattiche, mercato, sponsor e scouting, con la possibilità di scendere direttamente in campo a ogni partita. Tutto questo ce lo possiamo portare a spasso e, pur piegando il capo di fronte ai 30 fps, non possiamo che acclamare gli sforzi fatti da Visual concepts che ci mettono di fronte a una piccola rivoluzione in ambito portatile. Tolto il framerate, tutto considerato accettabile, i dubbi effettivi riguardano più che altro le attese spesso lunghe per trovare partite online, caricamenti un po' più lenti nonostante l'uso di storage ad alta velocità e l'ormai canonica possibilità di acquistare punti Vital Currency con denaro reale, comune a tutte le versioni come il prezzo in euro che tristemente arriva a ben 69,99 euro. Ma anche con tutti i dubbi del caso, NBA 2K18 è la conferma che Switch può cavarsela come console casalinga e ha una marcia in più in modalità mobile, tanto da convincere le terze parti a spendere tempo e denaro per sfruttarla a dovere.

Nintendo Switch si lancia a canestro con NBA 2K18

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (24)
7.4
Il tuo voto

La versione Switch di NBA 2K18 ha senza dubbio bisogno di qualche ulteriore rifinitura e questo non può non pesare sul giudizio, ma si tratta comunque di un piccolo miracolo tecnologico, un tripla A in piena regola da giocare in qualsivoglia luogo ci aggradi. I limiti ci sono e i 30 frame per secondo hanno un impatto sul gameplay, ma la giocabilità è comunque altissima e i compromessi tecnologici, così come i glitch residui e le microtransazioni, non riescono a sminuire lo stupore di fronte alla possibilità di tenere letteralmente tra le mani lo splendido simulatore di Visual Concepts.

PRO

  • Una piccola rivoluzione in modalità portatile
  • Gameplay profondo che si adatta bene ai controlli Switch
  • Contenuti in abbondanza e telecronaca di altissimo livello

CONTRO

  • Framerate limitato a 30fps
  • I glitch non mancano e alcuni giocatori hanno incontrato pesanti bug