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Megaton Rainfall, recensione

Abbiamo salvato la Terra insieme a Pentadimensional Games, e ci è piaciuto

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   15/10/2017

Tutti quanti noi, prima o poi nella vita, abbiamo sognato di essere un supereroe. La voglia di emulare le gesta di Batman e compagnia non è un'esclusiva dei bambini, ma si tratta di un desiderio covato anche dai più cresciutelli che divorano film e fumetti dedicati ai salvatori della Terra. Non avendo la possibilità di farlo nella vita reale, lo studio indipendente Pentadimensional Games ha deciso di concederci l'opportunità di diventare Superman almeno in ambito videoludico con Megaton Rainfall. L'occasione per soddisfare il desiderio di cui sopra è piuttosto ghiotta, considerando che il gioco supporta la realtà virtuale per farci calare ancora di più nella parte: non ce la siamo fatta scappare, e dopo aver indossato il nostro costume ci siamo messi in testa anche il caschetto di PlayStation VR, per vedere in primissima persona che effetto faccia essere il difensore dei deboli.

L’eroe di cui abbiamo bisogno

Megaton Rainfall è ambientato su un pianeta Terra invaso da una misteriosa razza aliena, sbarcata dalle nostre parti con intenzioni tutt'altro che pacifiche. Una situazione che sembra disperata già in partenza e che solo il protagonista, figlio di un'entità ultraterrena (quasi) onnisciente, può cercare di risolvere. Il primo potere con cui facciamo conoscenza è quello che ci permette di volare, raggiungendo velocità supersoniche che ci consentono di girare intorno alla Terra per raggiungere qualsiasi suo punto nel giro di pochi istanti. Un aspetto necessario, visto che l'attacco alieno è portato avanti da dispositivi di distruzione di massa che appaiono di città in città, facendo piazza pulita di tutto ciò che trovano sulla loro strada. L'obiettivo principale di ogni missione è ovviamente quello di sconfiggere tali dispositivi, stando però anche attenti al numero di vittime legate alla battaglia contro gli alieni: non sono solo questi ultimi a poter distruggere un palazzo, ma anche noi nel caso in cui non stiamo attenti all'uso dei nostri poteri. Il nostro eroe è infatti in grado di sparare dei colpi di energia verso gli invasori, ai livelli più avanzati abili nello scansare o deviare l'attacco: in tal caso può dunque succedere che ci siano perdite umane per nostra responsabilità. Oltre a stare attenti a come si usano i poteri, bisogna quindi tenere sempre d'occhio il numero di vittime, perché un suo valore eccessivo decreta la fine della missione. Ogni battaglia viene valutata con un punteggio, permettendoci eventualmente di migliorarci come supereroi tornando sul posto per ottenere una valutazione migliore, da condividere poi con amici e non nell'immancabile classifica. La difficoltà va naturalmente a crescere, per cui Megaton Rainfall ci propone all'inizio situazioni più semplici da affrontare, per poi introdurre dispositivi alieni più complicati: dalla mega astronave in stile Independence Day al vermone che trafora i palazzi, dalla navicella in grado di mimetizzarsi a delle specie di martelloni sottili e difficili da colpire. Per fortuna anche i poteri del nostro supereroe procedono di pari passo, dandoci così modo di poter contare su colpi più potenti o abilità speciali come quella di fermare il tempo per pochi istanti.

Megaton Rainfall, recensione

Trofei PlayStation 4

Megaton Rainfall conta un totale di quattordici Trofei, tutti di tipo bronzo. Per ottenerli, oltre a completare tutte quante le missioni bisogna esplorare a dovere l'area di gioco, arrivando fino agli angoli più remoti dalla Terra. Premiate anche le missioni senza vittime umane e quelle in cui si ottiene una valutazione A, oltre all'immancabile speedrun del gioco in meno di due ore. Da provare.

Verso l'infinito e oltre

Anche se abusata nel corso degli anni, la frase di Buzz Lightyear in questa occasione calza a pennello. L'esperienza del volo in Megaton Rainfall merita infatti di essere raccontata a parte, perché altrimenti essa potrebbe sembrare solo il modo che Pentadimensional Games ha pensato per farci muovere da un punto all'altro. Mentre siamo coi piedi sul suolo in mezzo agli umani possiamo spiccare il volo, arrivando a sentire il vento e le nuvole che accarezzano la nostra faccia fino ad andare ancora più su nell'atmosfera, distinguendo la forma rotonda del nostro pianeta. A quel punto è possibile girare intorno alla Terra, lasciandosi andare in evoluzioni e picchiate varie, oppure spingersi ancora di più nel sistema solare, come in uno degli intermezzi che ci porta a visitare Saturno e i suoi anelli: un'esperienza accompagnata perfettamente dalla colonna sonora che parte durante le fasi di volo, contribuendo al livello di apprezzamento che il giocatore può avere di quello che è quindi un aspetto di Megaton Rainfall tutt'altro che marginale. Queste sono naturalmente le fasi in cui la realtà virtuale riesce a dare il meglio di sé, affascinando ancora di più chi ha il caschetto in testa rispetto alla normale esperienza in 2D. Considerando le evoluzioni aeree compiute dal protagonista, Pentadimensional Games ha pensato a una serie di parametri con cui il giocatore può ridurre l'effetto del volo sul proprio stomaco, riducendo per esempio il campo visivo in alcune occasioni o limitando la "vibrazione" della visuale durante le esplosioni. Il risultato finale è piuttosto buono, anche se gli stomaci più deboli finiranno probabilmente per richiedere comunque una pausa dopo aver accumulato qualche decina di minuti di gioco. Chiudendo il discorso legato alla realtà virtuale, dobbiamo dire che muoverci in battaglia è risultato più difficile rispetto a un gioco su schermo normale che per conto suo è senza dubbio apprezzabile in tutti gli aspetti, rendendo quindi Megaton Rainfall appetibile anche se non si possiede PlayStation VR. In quest'ultimo caso è naturalmente la definizione dell'immagine a guadagnarne, permettendo al giocatore di apprezzare meglio alcuni dettagli come la presenza di luoghi famosi (per esempio il Colosseo a Roma o le Palm Island di Dubai) mentre si difende la città di turno.

Megaton Rainfall, recensione

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 15,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (12)
8.0
Il tuo voto

Megaton Rainfall è stato una piacevole sorpresa, sia con PlayStation VR in testa che senza. Le due soluzioni in realtà non si escludono a vicenda, ma anzi è più che probabile che dopo aver completato il gioco in realtà virtuale si voglia passare alla modalità normale, sfruttando la sua maggiore comodità per migliorare i propri punteggi. Considerando anche il prezzo al quale viene venduto, Megaton Rainfall merita sicuramente la considerazione di chiunque sogni di essere Superman, almeno nei videogiochi.

PRO

  • Ci si sente un supereroe a tutti gli effetti
  • Ottima esperienza di volo sulla Terra e oltre
  • Spinge con successo a migliorarsi

CONTRO

  • Combattimento in realtà virtuale più impegnativo
  • Un po' grezzo in alcuni aspetti
  • A tratti può essere frustrante