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Rick and Morty: la recensione del gioco in VR

In attesa del ritorno in TV, arriva anche su PlayStation VR il gioco in realtà virtuale della folle serie animata

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   27/04/2018

Rick and Morty è una serie pericolosa. Di quelle che cominci con "guardo giusto un episodio mentre faccio colazione", e ti ritrovi a ora di cena a cercare notizie sulla prossima stagione. Sta di fatto che, dallo scorso ottobre e dopo un crescendo durato trentuno episodi, i fan della serie ideata da Dan Harmon e Justin Roiland sono ora in astinenza. Zero informazioni sul ritorno in TV e l'episodio speciale pubblicato il primo aprile, Bushworld Adventures, era troppo breve, atipico e adulterino per placare la sete degli appassionati. Ci riesce invece Rick and Morty: Virtual Rick-ality, un'esperienza in VR che prende la struttura sandbox di Job Simulator e ci infila dentro i personaggi, i toni e la scrittura non convenzionale del cartone animato.

Rick and Morty: la recensione del gioco in VR

Wubba lubba dub dub!

Il paragone con Job Simulator non è a caso, poiché i due giochi condividono lo sviluppatore (la texana Owlchemy Labs), le meccaniche e la tecnologia alle spalle. Arrivato su PlayStation VR a un anno di distanza dal debutto su PC, Rick and Morty: Virtual Rick-ality parte da un escamotage narrativo molto furbo: chi gioca non veste i panni di uno dei due protagonisti, bensì di un clone di Morty lasciato nel garage di casa a fare le pulizie mentre l'improbabile duo è in viaggio. Chi conosce la serie avrà probabilmente storto il naso all'idea di restare segregati in casa. Dopotutto, nascendo come una parodia di Ritorno al Futuro, parte del fascino di Rick and Morty sta proprio nei viaggi dei due protagonisti tra universi paralleli, pianeti lontani ed epoche passate e future. Virtual Rick-ality è invece una raccolta di piccoli puzzle e attività domestiche che chiedono di interagire con le invenzioni e le cianfrusaglie che Rick tiene in garage. C'è una leva che apre un portale dimensionale, un raggio rimpicciolente, un dispositivo che mescola materiali per creare oggetti inutili, fino a una scatola che materializza Mr. Miguardi, un personaggio che imita per filo e per segno i movimenti del giocatore.

Rick and Morty: la recensione del gioco in VR

Ogni armadio e ogni mensola nascondono riferimenti a particolari episodi della serie animata, e il fan più accanito si ritroverà a passare gran parte del tempo a curiosare e interagire con tutto quello che gli capita sotto mano. Come in Job Simulator, l'elemento più riuscito è infatti la sensazione di presenza all'interno del mondo virtuale, visto che ogni singolo oggetto può essere raccolto, rigirato tra le mani, usato in qualche modo o semplicemente lanciato per aria. È un peccato quindi che con PlayStation VR l'esperienza risulti più macchinosa e meno intuitiva rispetto alla versione del gioco per Vive: in particolare, quando si danno le spalle alla TV o si cerca di raggiungere oggetti sul pavimento, PlayStation Camera tende a perdere di vista i Move, costringendo a qualche tentativo in più o movimento innaturale. Dove il gioco brilla è però nel modo in cui riesce a replicare la comicità di Rick and Morty. Come nella serie animata, la scrittura è pungente, sboccata, consapevole e, tra un'imprecazione, una gag e un insulto, anche filosofica e metareferenziale. Attraverso un dispositivo da polso, il giocatore è sempre in contatto coi personaggi, dando modo a Rick di prenderlo in giro e maltrattarlo ogni volta che sbaglia o compie un'azione stupida. La collaborazione con Justin Roiland rende poi Virtual Rick-ality un autentico episodio interattivo per qualsiasi appassionato di Rick and Morty, o almeno per quelli che seguono la serie in lingua originale (il gioco non è localizzato in italiano). C'è qualche calo di ritmo e alcune gag meno taglienti (dopotutto buona parte delle battute sono state improvvisate dallo stesso Roiland in fase di registrazione), ma nel complesso il gioco riesce a divertire per tutta la sua durata, ed è un peccato che la conclusione arrivi dopo neanche un paio d'ore. In una gag finale, Rick e Morty scherzano addirittura sul fatto che non ci sia molto altro da fare all'interno del gioco, strappando un'ultima risata amara prima di rendersi conto che è tutto finito.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
7.0
Lettori (5)
6.4
Il tuo voto

Nel bene e nel male, Rick and Morty: Virtual Rick-ality non si discosta dalla formula di Job Simulator. La combinazione della struttura sandbox all'humour della serie animata funziona in maniera sorprendente, pur lasciando i fan di Rick and Morty con il desiderio di un'esperienza più corposa. Non raggiungerà la comicità degli episodi migliori della serie, ma riesce senza dubbio a divertire gli appassionati. Ora, quand'è che arriva la quarta stagione?

PRO

  • Tutti gli oggetti sono interattivi, dando un ottimo senso di presenza
  • La scrittura e le gag divertiranno i fan di Rick and Morty

CONTRO

  • ...ma chi non conosce la serie non può apprezzarle appieno
  • Avremmo voluto durasse di più