Versione testata: Xbox 360
Ci sono software house che investono anni nello sviluppo di giochi su licenza, e che attorno a questo tipo di titoli costruiscono vere e proprie dinastie di blockbuster. Poi capita che una piccola software house, con all'attivo un solo gioco prima d'ora - il solo discreto Urban Chaos - se ne esca con una delle sorprese più piacevoli di questo 2009 e con uno dei migliori giochi d'azione che siano mai usciti in questa generazione di hardware. La cosa che fa ancora più piacere è che a beneficiare di questa felice combinazione sia Batman, uno dei personaggi più carismatici della DC Comics, che non aveva mai avuto troppa fortuna nelle decine di trasposizioni digital interattive. Questa volta, le cose sono andate decisamente per il meglio.
Il Joker è pazzo!
Va tutto alla grande nel manicomio/penitenziario di Arkham. Il Joker è stato catturato e si sta facendo trasportare, sin troppo docilmente, verso la cella che l'ospiterà per gli anni a venire. La notte fuori è, come da copione, buia e tempestosa e Batman non si fida. E ha ragione. Scatta la trappola, Joker si libera e diventa il padrone del manicomio per un piano oscuro che si dipana attraverso una serie di bei colpi di scena e l'apparizione, mai forzata, dei personaggi più odiati della serie, a partire da Poison Ivy per arrivare allo Spaventapasseri. Proprio il modo in cui vengono trattati i vari protagonisti, e l'inserimento di alcuni dei punti chiave dell'antieroe "Batman" sono gli elementi di maggior pregio del gioco confezionato dai Rocksteady, che si prendono pure il lusso di tirare in ballo la nascita di Batman stesso, in una scena che darà i brividi a chi ama l'eroe nato dalla penna di Bob Kane. Lo stile è adulto, con ancora l'eco del Cavaliere Oscuro che ha realizzato incassi stratosferici al botteghino, e la ricostruzione delle ambientazioni è ricca di particolari, senza aree ripetute e con decine di piccoli tocchi di classe. La struttura è quella di un gioco d'azione che ruota attorno a quello che è il cortile del manicomio, attraversando il quale si raggiungono le sei aree principali in cui il nostro eroe dovrà investigare per risolvere i punti oscuri di una trama molto ben congegnata. Per farlo c'è visore apposito che evidenzia gli elementi
interattivi del fondale e le parti interessanti da esplorare, non che i punti in cui usare i mille gadget che vengono acquistati progredendo nel gioco, e che permettono di accedere via via ad aree nuove, prima non raggiungibili. Gadget che servono soprattutto per dare al gameplay una notevole profondità (e una grande libertà di scelta al giocatore), visto che qualsiasi situazione può essere affrontata a viso aperto, o in maniera assolutamente silenziosa, nascondendosi nell'ombra o calandosi sui nemici sporgendosi dai gargoyle che adornano diversi degli interni del manicomio.
Ovviamente, c'è anche da menare le mani, con colpi, parate, contromosse e decine di combo, che si concludono con la telecamera che stringe sull'uomo pipistrello e i malcapitati di turno che si schiantano al rallentatore contro le pareti del manicomio, liberando un senso di potenza notevole, oltre che favorendo l'immedesimazione del giocatore. Con ogni combattimento, a seconda delle combinazioni effettuate e della varietà delle tecniche usate, si accumulano dei punti esperienza da spendere per aumentare le abilità d'attacco e di difesa di Batman, oltre che per potenziare alcuni gadget, fino a diventare una macchina da guerra inarrestabile. Anche perché gli avversari che gli si parano innanzi non sono esattamente dei geni, con le routine di intelligenza artificiale che mostrano il fianco, andando a costituire uno dei pochi punti deboli dell'impianto globale, anche viste le numerose virate stealth del gioco, che avrebbero meritato ben altra reattività da parte dei nemici.
Aguzza la vista
Batman: Arkham Asylum è un gioco pieno di cose da fare. Oltre agli elementi che già di per sé costituiscono la struttura portante, chi avesse voglia di passare con il nostro eroe più delle 10 ore circa necessarie per arrivare alla fine, avrà di che tornare sui propri passi con i livelli di difficoltà aggiuntivi e soprattutto con gli oggetti segreti disseminati ovunque. Quelli più intriganti sono le registrazioni audio dei colloqui dei pazienti del manicomio
con gli psichiatri, ben scritti e recitati, o le iscrizioni che raccontano della nascita del manicomio, che danno molto spessore a tutta l'ambientazione; quelli più divertenti sono i puzzle dell'Enigmista, che richiedono di esplorare i fondali millimetro per millimetro alla ricerca di indizi e particolarità per sbloccare le schede dei diversi personaggi, con le caratteristiche salienti, il profilo psicologico e l'anno di apparizione nella serie. Ovviamente, per chi fosse solo interessato alla trama principale, l'esperienza si esaurirà con i titoli di coda e con un paio di boss, che non sono proprio all'altezza del quadro complessivo. Restano ancora le sfide che si sbloccano raccogliendo indizi e che consistono nel combattere entro un certo tempo limite, inanellando combo, schiere di avversari in alcune delle ambientazioni del gioco, oppure nel realizzare una serie di obiettivi ben precisi. Soprattutto, confrontandosi con i punteggi online degli amici, questa parte del gioco può essere divertente, ma la sostanza del gioco è chiaramente ancorata all'esperienza data dalla storia principale.
Obiettivi Xbox 360
Batman: Arkham Asylum è un gioco piuttosto generoso in termini di obiettivi, visto che finendolo al livello di difficoltà normale, e risolvendo un po' di enigmi, o cercando un po' degli elementi nascosti, porta con naturalezza a conseguire circa 600 dei 1000 punti disponibili. Per il resto servono le sfide, la raccolta di tutti gli oggetti nascosti e finire il gioco al livello di difficoltà più alto, ma non è un'impresa proibitiva. Di sicuro potrà essere piacevole per i fan dell'uomo pipistrello.
Che fico Batman
Batman Arkham Asylum è stato costruito intorno all'Unreal Engine 3, e anche se la cosa è evidente dopo i primi passi, questa è sicuramente una delle volte in cui il motore è stato usato al meglio al di fuori degli uffici di Epic. Tra l'altro, pur mantenendo il dettaglio e la qualità che oramai sono ampiamente riconosciute all'engine, qui a giovare alla resa scenografica complessiva è l'ampiezza delle mappe che spesso si sviluppano in verticale, dando un respiro alle immagini che a volte manca in giochi analoghi. Lo studio delle luci e il buon level design fanno il resto, per un gioco che non si fa mancare niente sotto nessun aspetto, se non fosse per alcune animazioni un po' rigide, soprattutto quella della corsa dell'uomo pipistrello, che avrebbe potuto essere maggiormente armoniosa. Anche il comparto audio si conferma al livello del resto della produzione, con musiche ispirate e sempre a tono.
Conclusioni
Sarebbe troppo facile parlare di Batman: Arkham Asylum nei termini di quel gioco su licenza che non t'aspetti, più bello di quanto avresti creduto e che dovrebbe servire da punto di riferimento per produzioni di questo tipo. Sarebbe facile e sarebbe anche ingiusto, perché questo Batman non sembra neanche un titolo su licenza, ma un bell'action game, che fa tesoro degli spunti dei migliori capisaldi del genere, mettendoci una cura e una completezza che raramente vengono raggiunte. Al tempo stesso, tutte le citazioni, il modo in cui sono stati inseriti gli eventi cardine della vita dell'uomo pipistrello e il modo in cui sono stati rappresentati alcuni dei nemici più carismatici faranno la gioia dei fan del fumetto, perché l'amore per Batman, di chi ha creato questo gioco, si avverte dall'ingresso, fino all'ultimo dei meandri del manicomio di Arkham in cui è necessario avventurarsi.
PRO
- La cura per la narrativa e il personaggio
- L'azione e i tanti oggetti da scovare
- Batman e il manicomio di Arkham
CONTRO
- Alcune animazioni
- L'intelligenza artificiale dei nemici che limita il potenziale stealth