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Un mech per amico

Attingendo dall'universo di Battletech, il secondo episodio di Heavy Mach ci mette alla guida di un robot corazzato in grado di affrontare un intero esercito.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/02/2010

Il concetto di "mech" nasce per molti versi dall'esigenza di conferire maggiore realismo a quei robot giapponesi che nei primi anni '80 erano protagonisti indiscussi della TV dei ragazzi. Intesi come veicoli da combattimento di natura prettamente militare, costituiscono una sorta di evoluzione dei carri armati dotata di gambe e braccia.

Un mech per amico

Non si tratta di robot trasformabili, nella maggior parte dei casi, e le loro movenze sono contraddistinte da una "realistica" lentezza in netta contrapposizione con l'innaturale agilità di un Daitarn 3 (che pure era una macchina alta trecento metri) o di un qualsiasi Mazinger. I mech non sono indistruttibili (tutt'altro) e non vengono pilotati da ragazzini precoci che entrano chissà come in simbiosi con il veicolo (al punto da sentire dolore quando questo viene colpito!): sono unità da combattimento corazzate, né più né meno, e raramente vantano una propria personalità. Tuttavia esercitano da sempre un grande fascino fra gli appassionati di fantascienza, e i giochi in cui figurano (è il caso di citare l'ottimo Lost Planet per Xbox 360 e PlayStation 3, che a breve godrà di un sequel che si preannuncia eccellente, o chiaramente la serie Mech Warrior) riscuotono sempre un certo successo.

Io, robot

A differenza del primo episodio della serie, che ci metteva alla guida di un semplice veicolo blindato, in Heavy Mach 2 controlliamo un mech grosso e cattivo che possiamo potenziare in vari modi, attraverso l'acquisto di nuove armi (una per braccio), nuovi componenti della corazza, miglioramenti per il motore e attacchi speciali che implicano il supporto aereo. La struttura di gioco è molto semplice: dopo aver creato un profilo (ci sono tre slot disponibili), ci troviamo nel quartier generale del nostro esercito e da lì possiamo visualizzare le missioni disponibili, controllare l'equipaggiamento del veicolo e recarci nel negozio degli upgrade. Quando abbiamo selezionato le missioni che ci interessano dalla lista, possiamo uscire dal QG e recarci sul campo di battaglia, dove troveremo ad attenderci numerosi nemici più o meno pericolosi. Il sistema di controllo adottato per Heavy Mach 2 è quello tipico degli RTS: tocchiamo un punto della mappa e il nostro mech si muoverà in quella direzione, effettuiamo un doppio tap e si produrrà in un breve scatto veloce, disegniamo un percorso trascinando le dita sullo schermo e il robot lo seguirà meta per meta.

Un mech per amico

L'approccio ai combattimenti non ci concede chissà quali libertà, visto che il sistema è praticamente automatico: quando abbiamo un veicolo nemico a portata di tiro, il mech comincerà a scaricargli addosso tutto quello che ha, prendendosi unicamente le pause necessaria al riarmo dei caricatori (i tempi cambiano a seconda dell'equipaggiamento, comunque). Possiamo indicare quale bersaglio vogliamo colpire per primo, toccandolo, ma per il resto non dovremo prestare attenzione a troppe cose. La barra dell'energia del nostro veicolo scende a seconda degli attacchi subiti, ma possiamo ripristinarla utilizzando i repair kit in nostro possesso o evitare di farci colpire semplicemente continuando a muoverci mentre attacchiamo. Ed è questa la chiave di volta del prodotto sviluppato da IndieApps: una volta capito il "trucchetto", gli scontri si trasformano in una procedura banale, ripetitiva, che restituisce ben poca soddisfazione visto che le meccaniche sono sempre le stesse. C'è poi da fare un discorso per quanto concerne la realizzazione tecnica: il nostro mech e i suoi numerosi avversari vantano un discreto design (benché sia relativamente facile ottenere questi risultati quando la visuale è dall'alto), ma gli scenari in cui si svolgono le battaglia sono sempre gli stessi e sono davvero scarni e desolati. A ciò si aggiunge un comparto sonoro molto ripetitivo nelle musiche e molto fiacco negli effetti, nonché una gestione generale dell'interfaccia che andrebbe rivista e resa più semplice e pratica.

La versione testata è la 1.2
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Conclusioni

Multiplayer.it
6.9
Lettori (4)
6.2
Il tuo voto

I punti di forza di Heavy Mach 2 risiedono senz'altro nel buon numero di missioni disponibili, nel sistema di potenziamento davvero ricco di elementi da acquistare e in una generale diversificazione dell'azione in base agli obiettivi che di volta in volta bisogna raggiungere. Nella pratica, però, il prodotto di IndieApps finisce per deludere: i combattimenti automatici non sono chissà quanto divertenti, il fuoco nemico si evita tranquillamente facendo in modo che il nostro mech continui a muoversi e gli scenari sono irrimediabilmente ripetitivi e brutti da vedere, delle grosse texture verdi e marroni prive di qualsiasi elemento interattivo. Insomma, per i 79 centesimi dell'attuale offerta si tratta senz'altro di un acquisto vivamente consigliato, a patto di non pretendere chissà cosa da un gameplay a cui mancano diversi elementi importanti. Speriamo inoltre che l'interfaccia venga migliorata con i prossimi update.

PRO

  • Buon numero di missioni
  • Ottimo sistema di potenziamento
  • Design dei veicoli discreto...

CONTRO

  • ...ma gli scenari sono inguardabili
  • Gameplay deboluccio
  • Interfaccia da rivedere