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Il ritorno delle moto agitate

WiiWare diventa teatro di un più che gradito ritorno: Excitebike, uno dei brand storici Nintendo, ha cambiato aspetto...

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   15/02/2010

Il gioco è disponibile per il download sul servizio WiiWare

Ci sono serie di importanza cardinale e altre di minore entità nel ricco carnet di marchi che Nintendo è riuscita ad accumulare negli anni: Excitebike rientra probabilmente nella seconda categoria, sebbene il titolo sia comunque conosciutissimo e possa contare su un vasto numero di proseliti. La serie nacque nel 1984 sul primo Famicom, o Nintendo Entertainment System, a 8 bit e rappresentava uno dei primi esempi di videogioco basato sul motocross, restando ad oggi una delle interpretazioni più originali di questo sport.

Il ritorno delle moto agitate

Mediando probabilmente tra i limiti imposti dall'hardware dell'epoca e la necessità di rendere divertente una simulazione di tale tipologia, la soluzione adottata da Nintendo è stata indubbiamente particolare: rappresentazione bidimensionale a scorrimento laterale con pista a corsie e, ovviamente, salti al limite dell'assurdo. Più che affidarsi alla classica struttura del racing game che impone essenzialmente il sorpasso sugli altri giocatori e l'attenzione a non sbattere o uscire fuori strada, Excitebike fondava, e fonda ancora oggi, la sua struttura su un sistema di regole appositamente creato per questo gioco. Sia nell'originale che in questo remake ci troviamo a gestire semplici con un certo tempismo e senso della misura: si accelera con un tasto e si usa il turbo con l'altro, mentre la moto si può spostare su un piano verticale scattando tra le corsie della pista o lungo l'asse perpendicolare alla moto stessa con la possibilità di spostare il peso avanti e indietro, essenzialmente alzando e abbassando la ruota davanti. Questi semplici controlli condensano tutto il gameplay storico dell'originale e li ritroviamo pari pari, un po' invecchiati ma sempre dotati della freschezza intuitiva puramente anni 80, in questo Excitebike: World Rally. Sebbene la struttura possa sembrare eccessivamente semplicistica al giocatore moderno, se vissuto in piccole dosi il gioco dimostra tutto il suo potenziale di divertimento Prêt-à-porter d'altri tempi con una sostanziale nuova introduzione: la possibilità di giocare in multiplayer online attraverso la Nintendo Wi-Fi Connection. Come nel predecessore, è presente anche qui un editor che consente la creazione di tracciati personalizzati, modificabili pezzo per pezzo.

Su, giù, destra, sinistra, turbo

Questa versione WiiWare mantiene intatto il gameplay del primo Excitebike (peraltro disponibile in download sulla Virtual Console) presentandolo sotto una cosmesi completamente rifatta: piste e moto sono ora in 3D, seppure rappresentate ancora con inquadratura fissa, con elementi di contorno che differenziano i vari scenari in maniera caratteristica. Certamente è chiaro, anche dal punto di vista estetico, che ci troviamo di fronte ad un prodotto costruito con budget ristretto, ma l'aspetto grafico si dimostra se non altro funzionale, sebbene le variazioni di ambientazione siano alla fine poche e tendano a ripetersi. Per quanto riguarda il resto, l'unico adattamento effettuato sulla struttura originale è rappresentato dalla possibilità di inclinare il Telecomando Wii (tenuto orizzontalmente) a destra e sinistra per assestare la moto invece di utilizzare la croce direzionale, così come la possibilità di scuoterlo con veemenza quando andiamo a sbattere, per tornare in partita.

Il ritorno delle moto agitate

Sono novità superficiali ma piuttosto ben implementate, che possono comunque essere completamente bypassate scegliendo l'impostazione classica dei controlli, nel qual caso il Telecomando viene interpretato esattamente come il vecchio pad del NES. Lo scopo del gioco è raggiungere il traguardo per primi e nel minor tempo possibile, cosa effettuabile con una buona dose di riflessi e attenzione a poche e semplici regole: evitare gli ostacoli sulla pista cambiando corsia in tempo (nel caso delle pozze di fango) o impennando la moto (nel caso di muretti o altri piloti), inclinando la moto in modo da sfruttare la miglior angolazione nel momento di spiccare un salto e adattandola all'inclinazione della pista nel momento dell'atterraggio e infine stando attenti a dosare il turbo, che dona un'accelerazione potente ma rischia di bruciare il motore nel caso se ne abusi, rendendo necessario il periodico rilascio del tasto o l'attraversamento di particolari sezioni di pista che raffreddano la moto. Le modalità di gioco comprendono il campionato, nel quale ci troviamo ad affrontare i vari tracciati in maniera progressiva, cercando di ottenere i migliori piazzamenti, la sfida a tempo e il multiplayer. Quest'ultimo consente di giocare online attraverso la Nintendo Wi-Fi Connection, con amici o con utenti tratti a caso da tutto il mondo, in un'esperienza di gioco che non risulta afflitta da lag e che rappresenta un plus notevole per la longevità e la fruizione di questo titolo.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.3
Lettori (9)
7.7
Il tuo voto

Excitebike: World Rally è certamente un gioco d'altri tempi: la sua semplicità e facilità d'uso rappresentano da una parte il suo limite, dall'altra un punto di forza. Lo scarso spessore a lungo termine si fa sentire, poiché la ripetizione estenuante delle medesime dinamiche risulta noiosa, ma se assunto a piccole dosi, l'immediatezza del gioco consente di coglierne subito il divertimento spensierato, in particolare se giocato in multiplayer online. Peccato per la mancanza del multiplayer offline e per una realizzazione tecnica che fa veramente il minimo indispensabile per attualizzare la grafica e il sonoro dell'originale. In definitiva, Excitebike ha una struttura che risulta piuttosto datata, ma in un contesto come WiiWare trova una nuova collocazione ideale come semplice e irresistibile divertimento, seppure per sessioni non prolungate.

PRO

  • Divertente e immediato
  • Ottimo multiplayer online
  • Prezzo contenuto

CONTRO

  • Stancante alla lunga
  • Assenza si multiplayer offline
  • Realizzazione alquanto semplicistica