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Una vita col rampino

Il rampino è un mezzo di trasporto rapido, ecologico e pratico. Per averne conferma, chiedete al team Rocketcat Games...

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   14/07/2010
Una vita col rampino

Tra le cose positive dell'App Store, quella maggiormente interessante è sicuramente il fatto che rappresenti di fatto il canale più semplice, immediato, economico ed efficace a disposizione di programmatori indipendenti per mettere in luce produzioni fatte con budget e risorse davvero amatoriali, ma basate magari su intuizioni di concept e gameplay degne di essere condivise e apprezzate. In questa categoria rientra a pieno diritto il team Rocketcat Games, un piccolo gruppo di tre videogiocatori di vecchia data che, un giorno, ha deciso di sviluppare un proprio prodotto per iPhone. Il risultato è stato Hook Champ, in assoluto uno dei migliori giochi esclusivi apparsi finora sulla piattaforma Apple; Super Quickhook ne è il seguito spirituale, destinato a bissare il successo del suo fortunato predecessore.

Un rampino per domarli

Il caposaldo della meccanica sviluppata da Rocketcat Games, e che fa da filo conduttore tra Hook Champ e Super Quickhook è tanto semplice quanto intrigante: in sintesi si tratta di attraversare i livelli utilizzando nella stragrande maggioranza del tempo un rampino grazie al quale attaccarsi e muri, soffitti e sporgenze. Dondolando così da un appiglio all'altro si deve cercare di raggiungere la fine dello stage, possibilmente senza cadere nel vuoto, nella lava o in altri pericoli mortali. In realtà la descrizione, lo ammettiamo, non è particolarmente eccitante, ma fortunatamente le cose cambiano molto all'atto pratico. In primo luogo questo avviene grazie allo stile grafico, che aveva già fortemente caratterizzato il primo capitolo; se in quel caso l'ispirazione era dichiaratamente quella dei giochi ad 8 bit con pixel in bella vista, stavolta il "passaggio generazionale" ha portato ad avvicinare Super Quickhook all'era dei 16 bit. Più colori, dettagli, animazioni ed elementi su schermo insomma, conservando però nello stesso tempo quell'affascinante stile retrò che costituisce un aspetto fondamentale della serie. Discorso analogo per la componente sonora, capace di riportare indietro almeno di 15 anni. Per quanto riguarda il gameplay invece, sono stati fatti degli aggiustamenti rispetto a Hook Champ tali da rendere il prodotto finale meno impegnativo e punitivo; questo fondamentalmente grazie all'inclusione dei check point all'interno dei livelli, e all'eliminazione del letale fantasma che invece inseguiva costantemente il protagonista nel primo episodio.

Una vita col rampino

Il risultato è un gioco ovviamente molto simile nelle meccaniche, ma fondamentalmente differente per quanto riguarda il ritmo e gli aspetti prioritari che lo sostengono. Se infatti in Hook Champ ci si doveva preoccupare soprattutto di essere rapidi e precisi, sacrificando in buona parte il fattore esplorativo per l'incombente e perenne minaccia alle spalle, al contrario in Super Quickhook ce la si può prendere con più calma, andando alla ricerca dei segreti sparsi nelle ambientazioni e soprattutto a collezionare le monete. Anche stavolta infatti il fattore economico è fondamentale, dal momento che l'equipaggiamento e le capacità del protagonista possono essere migliorate con risvolti tangibili ed effettivi nel modo in cui si affrontano le partite. Per i "professionisti" resta comunque alto il fattore sfida, a fronte del sistema di classifiche che premia la velocità e il punteggio ottenuto. Molto gradevole anche la nuova modalità Avalanche, che in pratica è un survival in cui è necessario cercare di coprire la maggior distanza possibile prima di essere raggiunti e investiti da una valanga. Un modo interessante sia per aggiungere un po' di denaro extra, sia per estendere ulteriormente la già robusta longevità del gioco, tra l'altro destinata ad essere incrementata ulteriormente con futuri contenuti.

La versione testata è la 1.20
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (2)
5.3
Il tuo voto

Super Quickhook è un ottimo seguito per uno dei migliori giochi originali apparsi su App Store; un gameplay brillante e uno stile eccezionale sottolineano nuovamente l'abilità dei ragazzi di Rocketcat Games, capaci di confezionare un prodotto consigliabile senza particolari riserve ad ogni possessore di iPhone. I 2,39 euro, ve l'assicuriamo, saranno più che ben spesi.

PRO

  • Gameplay originale e divertente
  • Stile grafico irresistibile
  • Longevo e stimolante

CONTRO

  • Molto alla lunga un po' ripetitivo
  • Se non piace lo stile retro, meglio guardare altrove