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Real Racing 2, recensione

Firemint cala l'asso ridefinendo il genere dei racing game su App Store, e non solo

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   22/12/2010
Real Racing 2, recensione

Nell'estate del 2009, una sconosciuta software house australiana chiamata Firemint contribuì alla costruzione della reputazione in ambito gaming di iPhone e iPod Touch ponendo una delle pietre più importanti all'interno di un brulicante ma acerbo App Store. Il titolo in questione era Real Racing, tentativo assolutamente riuscito di applicare accelerometro e touch screen nel contesto di un gioco di corse automobilistiche di stampo realistico. Pur col passare dei mesi e con l'ingresso in campo di diversi sfidanti, magari con alle spalle nomi altisonanti di compagnie dalle dimensioni enormemente maggiori, Real Racing è riuscito a mantenere il ruolo di leader nel genere, oltre alle posizioni più alte della classifica di vendita in tutto il mondo. Dopo un periodo di sviluppo decisamente lungo per l'ambiente iOS, è ora finalmente disponibile sul negozio online di Apple l'atteso quanto scontato seguito.

Semplicemente meglio

Se Firemint si è guadagnata il rispetto della community il motivo è semplice: realizza pochi giochi - Real Racing 2 è il terzo, dopo il predecessore e l'ottimo Flight Control - ma con una passione e una cura in molti casi estranea al mare magnum dei titoli su App Store. La somma di fattori come maggiori risorse, una superiore esperienza e conoscenza dell'hardware, e il progresso tecnologico dei dispositivi Apple ha consentito al team di migliorare praticamente ogni singolo aspetto del primo episodio, con un distacco in alcuni casi clamoroso. Si comincia con le 30 auto reali, che sostituiscono quelle di finzione e tutte uguali tra loro del capitolo d'esordio, da costruttori come BMW, Chevrolet, Ford, Jaguar, Lotus, McLaren, Nissan, Volkswagen e Volvo. Vetture ricche di dettagli, ben modellate e immediatamente riconoscibili, con tanto di cruscotti ricreati fedelmente da apprezzare con la visuale interna. In quest'ultimo caso finezze come le lancette di tachimetro e contragiri che funzionano davvero rappresentano soltanto una delle tantissime testimonianze del lavoro certosino svolto dai programmatori. Probabilmente però la cosa che stupisce maggiormente sono le 16 (esatto, sedici) auto in gara, un salto in avanti clamoroso rispetto alle 6 del primo Real Racing e più in generale un risultato invidiabile per un racing game su qualsiasi piattaforma.

Real Racing 2, recensione

Sfidare 15 avversari rende ovviamente le gare molto più coinvolgenti, frenetiche e impegnative, soprattutto considerata l'ottima intelligenza artificiale sviluppata da Firemint; i 3 livelli di difficoltà, modificabili in qualsiasi momento durante la carriera, consentono di tarare il gioco esattamente al punto desiderato dal giocatore, in relazione alle proprie capacità di guida. Dicevamo della modalità carriera, che si sviluppa in tornei, gare ed eventi dall'eccellente varietà per un totale di circa 10 ore; pur essendo presente una sezione di tuning meccanico (non estetico, eccezion fatta per il cambio di colore della carrozzeria), la maggior parte delle prove pone dei limiti di accesso - come il numero di cavalli dell'auto - tali da garantire sempre un bilanciamento e una competizione soddisfacenti. Impossibile quindi buttarsi nell'upgrade estremo della propria auto presentandosi con magari 100 cavalli più degli avversari, salvo poi salutare tutti alla prima curva; in Real Racing 2 invece tutto è ben tarato e coerente, senza sbavature. Il sistema di controllo, uno dei punti di forza già all'esordio, è stato mantenuto praticamente invariato; lo sterzo viene gestito dall'accelerometro semplicemente inclinando il device impugnato in orizzontale, mentre acceleratore e freno vengono gestiti da differenti zone touch dello schermo. Il tutto funziona alla grande, con un livello di precisione davvero elevato, e sfrutta efficacemente le caratteristiche dell'hardware Apple senza particolari timori reverenziali. 15 location fanno poi da teatro ai circuiti, contraddistinti da un track design con qualche alto e basso ma in generale più che soddisfacente. Anche l'equilibrio tra arcade e simulazione è stato mantenuto grossomodo identico in questo secondo capitolo; Real Racing 2 è un racing game realistico ma non esasperato, che richiede di pennellare traiettorie e impostare le curve dosando gas e freno ma allo stesso tempo non punisce per condotte di guida sbarazzine e contatti con gli avversari. In tal senso, malgrado l'inclusione dei danni estetici (appena accennata, dato che riguarda poco più del distacco dei paraurti), non esiste alcun tipo di danno meccanico, e la reazione dell'auto agli urti è molto permissiva. Passando invece alla componente estetica, Real Racing 2 è un gioco semplicemente bellissimo da vedere, a tratti sorprendente; il livello di dettaglio e gli effetti applicati rendono il quadro complessivo davvero di impatto, ma la cosa incredibile è come il motore grafico Mint3D sia scalabile in base al device su cui gira. Sì perchè sembra davvero un miracolo, eppure Real Racing 2 funziona su qualsiasi iPhone e iPod Touch. Davvero, qualsiasi, anche i più vecchi. Ovvio che su un iPhone4 i risultati siano migliori, tanto per fluidità quanto per definizione e quantità di effetti e dettagli, ma quello raggiunto da Firemint rimane un risultato di assoluto rispetto. Da segnalare soltanto qualche piccolo scatto del frame rate nel nostro test su 3GS. Conclude il quadro il multiplayer, in locale su WiFi per 8 giocatori o per 16 Online tramite Game Center.

La versione testata è la 1.01
Prezzo: 7,99 euro
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
9.5
Lettori (44)
8.6
Il tuo voto

Real Racing 2 non è soltanto il miglior racing game realistico su App Store; è il miglior racing game realistico su qualsiasi console portatile, andando a imporre un nuovo standard per questo tipo di produzioni in ambito mobile. Non è un gioco perfetto, eppure è un titolo sorprendente che migliora il predecessore sotto ogni punto di vista, andando ad offrire una esperienza completa ed appagante tanto in single che in multiplayer. Ogni possessore di un iDevice minimamente interessato al genere in questione dovrebbe sbrigarsi a spendere i 7,99 euro necessari all'acquisto, ringraziando così quel gruppo di ragazzi di Firemint che invece di godersi le spiagge australiane ha deciso di dare vita a questo eccezionale prodotto.

PRO

  • Il miglior racing game realistico su portatile
  • Superiore rispetto al primo episodio sotto ogni aspetto
  • Segna un distacco con (quasi) tutti gli altri giochi su App Store

CONTRO

  • Gestione degli urti troppo permissiva
  • Frame rate non impeccabile su 3GS