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Vuoi un cazzotto in 3D?

In assenza del grande titolo made in Nintendo, tocca a Capcom il compito di offrire il miglior gioco della line-up di lancio del 3DS

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   31/03/2011

Malgrado non si possa certamente definire una line-up deludente, è evidente come tra i giochi di lancio del 3DS manchi qualcosa, ancor di più riducendo il campo di osservazione alle console marchiate Nintendo; praticamente in ogni caso infatti un nuovo hardware della casa di Kyoto è stato accompagnato da un titolo first party di grande peso, capace di calamitare attenzioni e vendite lasciando al resto le briciole o poco più. Senza andare troppo indietro basta ricordare Wii Sports su Wii (anche se era in bundle il risultato è stato lo stesso), Luigi's Mansion su Gamecube, Super Mario 64 su Nintendo 64 e su DS; nel caso del 3DS invece la scelta, ovviamente voluta e consapevole, è stata quella di lasciar spazio alla terze parti, per favorire così un maggiore supporto da parte di queste ultime fin dall'inizio della vita del nuovo portatile.

Vuoi un cazzotto in 3D?

Pur tutto sommato comprensibile, se non lungimirante ed intelligente, tale decisione ha di fatto privato l'handheld di un grande prodotto capace di definirne personalità e qualità peculiari, riducendo così l'appeal di una line-up praticamente interamente composta da riedizioni o conversioni di prodotti già visti su altre piattaforme. E il miglior titolo di lancio per 3DS è quindi proprio questo: un adattamento di un gioco già uscito, in versione originale o "Super", su Xbox 360, Ps3, PC e iPhone. Stiamo parlando ovviamente di Street Fighter IV.

Ti spacco la faccia

Se l'idea che il titolo migliore per il nuovo handheld non sia un gioco esclusivo né un prodotto Nintendo non vi turba minimamente, tanto meglio; perchè Super Street Fighter IV 3D è anche su 3DS un picchiaduro a incontri eccezionale, da molti ritenuto come il miglior esponente di un genere che di fatto la serie Capcom ha plasmato e fatto evolvere nel corso degli anni. Tra le qualità di questa versione, quella che spicca maggiormente è senza dubbio la fedeltà notevole con l'originale su arcade o home console, a partire dai contenuti; in tal senso i programmatori nipponici hanno scelto di accettare ben pochi compromessi, a differenza per esempio di quanto visto con la precedente riduzione su iPhone. Qui invece, tanto per cominciare, ci sono tutti e 35 i personaggi con il set completo di mosse e costumi assieme a tutti gli stage, così da garantire sia agli esperti che ai novizi una varietà e una profondità che ha pochi eguali. Sia chiaro, chi ha perfezionato la propria tecnica in Super Street Fighter IV con decine di ore impugnando un joystick non può pensare di trovare un sistema di controllo paragonabile su 3DS; benchè il d-pad e addirittura il circle pad garantiscano una precisione tutto sommato decente, è la disposizione e conformazione dei tasti che provoca più di qualche problema nel realizzare le mosse più complesse, soprattutto a causa dei piccoli e poco comodi (in questo contesto) tasti dorsali a cui sono associati il calcio e il pugno forte.

Vuoi un cazzotto in 3D?

Anche impegnandosi ad adattare e riconfigurare la disposizione dei bottoni, o affidandosi all'aiuto dei 4 tasti virtuali disponibili sul touch screen, il problema al massimo potrà attutirsi ma mai scomparire; consapevole di ciò, e con la volontà anche di espandere il target di utenza di un prodotto comunque hardcore e molto impegnativo, Capcom ha ben pensato di inserire una modalità alternativa denominata Lite, grazie alla quale lo schermo inferiore può essere sfruttato per attivare in maniera automatica le diverse mosse speciali. Una opzione che, sebbene senza dubbio mal vista da puristi e giocatori della vecchia guardia, riesce nell'intento di rendere più accessibile il picchiaduro del producer Yoshinori Ono. Non più divertente però, o almeno questo è il nostro punto di vista. Per quanto riguarda le modalità, sotto questo aspetto Super Street Fighter IV 3D non delude affatto; per il single player ci sono i soliti match singoli, l'allenamento e soprattutto l'arcade mode, con cui farsi le ossa e battere l'ottima intelligenza artificiale della CPU ai vari livelli di difficoltà per poi passare al ricco multiplayer.

L'effetto 3D

L'effetto tridimensionale di Super Street Fighter IV 3D è in realtà, come facilmente intuibile, totalmente accessorio; la sua applicazione serve infatti unicamente per aumentare il senso di profondità degli elementi del fondale, ma è una cosa che aggiunge davvero poco all'esperienza complessiva. Anzi, andando a disattivare del tutto (nelle opzioni di gioco, non solo con lo slider) la funzione 3D, si può godere di una per nulla pubblicizzata modalità a 60 FPS che per molti si potrebbe rivelare ben più importante rispetto alla terza dimensione.

I lottatori della strada

Passando quindi all'elemento multigiocatore, si può senza dubbio affermare che Super Street Fighter IV 3D costituisca una sorta di esempio a tuttotondo della capacità della console in tal senso; dispiace che il titolo Capcom sia di fatto l'unico gioco della line-up iniziale completo e soddisfacente sotto questo importante aspetto, ma allo stesso tempo guardando il bicchiere mezzo pieno si può sperare che in futuro i prossimi prodotti per 3DS seguano la direzione indicata dalla casa nipponica. Si parte quindi dal multiplayer in locale, anche con una limitata ma graditissima opzione di download per giocare con una sola cartuccia, passando poi alla valida sezione online; in quest'ultima si possono sfidare utenti da tutto il mondo in partite classificate così da migliorare le proprie statistiche a suon di vittorie. Gradita è la facoltà di applicare diversi filtri alla ricerca, così da poter eventualmente escludere chi fa uso della modalità di controllo Lite. Il lag generalmente passa dall'ottimo al più che accettabile, denotando l'abilità nel netcode di Capcom; ovvio che possano capitare le eccezioni legate a scarse qualità della connessione di uno dei partecipanti, ma si tratta di casi piuttosto rari, perlomeno nella nostra esperienza. Ovviamente non manca la possibilità di sfidare amici già presenti nella lista della propria console, mentre molto limitate sono le possibilità di comunicazione, legate soltanto ad un set di frasi preconfezionate. Incredibilmente corposa e robusta invece la sezione di raccolta e collezione dei modellini, su cui poggia anche la modalità StreetPass; in pratica spendendo del denaro virtuale raccolto giocando si possono acquistare dei modellini dei personaggi attraverso una sorta di slot machine, chiaro riferimento alla moda tutta nipponica dei distributori di capsule. Queste specie di statuette, che raffigurano i lottatori in diverse pose e costumi, vengono poi impiegate per formare un team che andrà a combattere in maniera automatica contro gli utenti 3DS incontrati casualmente per strada.

Vuoi un cazzotto in 3D?

Il tutto avviene sulla base di statistiche e valori da incrementare e migliorare con i combattimenti, in una specie di RPG all'acqua di rose. La propria collezione può essere poi anche accresciuta con l'aiuto di amici in possesso del gioco, coi quali scambiare i modellini. Una modalità totalmente accessoria, ma realizzata così bene da sottolineare ancora una volta l'impegno profuso da Capcom in questa edizione per il portatile Nintendo. Meno entusiasmante invece l'opzione Versus 3D, che permette di affrontare combattimenti con una inedita, spettacolare ma quasi inutilizzabile visuale dietro alle spalle del proprio lottatore. Passando infine alla componente tecnica, Super Street Fighter IV 3D si rivela essere una conversione ottima in grado di restituire buona parte della splendida qualità visiva delle versioni per home console; in tal senso fanno gioco ovviamente le dimensioni ridotte dello schermo, ma i tagli a dettagli, effetti e animazioni sono tutt'altro che drammatici, anzi. L'unico reale punto di distacco sta nei fondali, resi totalmente statici e privati quindi di tutti gli elementi in movimento; una scelta evidentemente obbligata, ma che dispiace un po' alla luce della fedeltà di praticamente tutti gli altri elementi del gioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (101)
8.2
Il tuo voto

Super Street Fighter IV 3D è il gioco più valido della line-up del 3DS, e su questo non ci piove. Le qualità di quello che da molti è ritenuto uno dei migliori picchiaduro a incontri mai realizzati sono state trasportate con grande cura e perizia sul nuovo portatile Nintendo, offrendo così una versione del gioco che a livello di contenuti ha poco o nulla da invidiare alle versioni per home console. Detto questo rimane la convinzione che, nonostante i grandi sforzi di Capcom in tal senso, si tratti di un gioco poco incline ad un ambiente portatile, soprattutto per la difficoltà nel garantire un sistema di controllo che possa sostenere in maniera efficace la raffinatezza e complessità del gameplay. Inoltre, escludendo gli elementi legati a StreetPass di dubbia utilità in occidente, è innegabile che Super Street Fighter IV 3D non sia un titolo rappresentativo delle caratteristiche peculiari del 3DS, nè possa contribuire a definirne la personalità come piattaforma. Un gioco quindi che farà con ogni probabilità la felicità degli amanti del genere e della serie, ma difficilmente considerabile come un acquisto imprescindibile per ogni singolo possessore del nuovo handheld della casa di Kyoto.

PRO

  • Impeccabile a livello di contenuti
  • Single e multiplayer ricchi e completi
  • Sarebbe difficile immaginare una conversione migliore

CONTRO

  • L'hardware non è in grado di garantire un controllo ottimale
  • Fondali statici
  • Pur essendo il miglior gioco del lancio, non rappresenta nè definisce le caratteristiche peculiari della console