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Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta

I nazisti hanno deciso di avvallare il Jurassic Park!

RECENSIONE di Volodia Pellegrini   —   26/04/2011

Se pensavate che sulla seconda guerra mondiale si fosse detto tutto, preparatevi a essere smentiti: abbiamo ricacciato i nazisti da Mosca e Stalingrado, dall'Italia e dalla Francia e dalle Ardenne, per mare e per terra, addirittura sotto l'acqua, sia in prima che in terza persona. Magari dall'alto o al comando di un'unità d'elite, dei commandos, addirittura su una scacchiera. Abbiamo fermato i loro folli progetti per costruire supersoldati, per riportare in vita i morti e probabilmente per costruire la Morte Nera, invadere il Kuwait e sparare a J.F. Kennedy, scoprendo intanto che sono stati loro ad uccidere Lincoln. Ma mai, e sottolineiamo mai, avevamo visto i nazisti marciare fianco a fianco ai dinosauri per conquistare il mondo: come si dice, c'è sempre una prima volta.

Dio distrugge i dinosauri, i nazisti li ricreano!

La storia alla base di Dino D-Day è, probabilmente, il maggior pregio dello stesso gioco. Il titolo è stato originariamente pensato come mod per Half Life 2 (basato principalmente su Day of Defeat Source) e solo di recente commercializzato tramite steam al prezzo non proprio indifferente di 19.90 euro. Il gioco racconta che nel 1942, in piena invasione dell'Africa, i nazisti sono in qualche modo riusciti a clonare, addestrare e armare nientemeno che... dei dinosauri!

Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta

Nell'attesa di una modalità single-player che spieghi i retroscena di questa misteriosa ed inquietante aberrazione genetica, le uniche informazioni che abbiamo sull'orda preistorica sono date dai giornali e dai messaggi riportati durante le schermate di caricamento tra una partita e l'altra, i quali, riprodotti nel classico stile dell'epoca, enfatizzano la situazione nel modo più grottesco possibile - esplicativo in tal senso un volantino con raffigurato un T-Rex che ghermisce tra le zampe una donna somigliante a Marylin Monroe - dando una cornice ancor più ilare al già assurdo concept del titolo.

Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta

Detto questo, Dino D-Day per ora si presenta come un classico sparatutto multi giocatore a squadre fino a 24 giocatori con sette mappe tradizionalmente speculari e diversi obiettivi che, sotto nomi e descrizioni altisonanti, nascondono la solita routine fatta di team deathmatch, re della collina e distruggi/difendi il forte. Anche se una buona ventata d'aria fresca è data da una particolare mappa nella quale lo scontro finale sarà tra gli alleati e un gigantesco triceratopo sul quale è stato montato un cannone.

Quella sporca dozzina

Come promesso nel corpo della recensione, ecco una rapida panoramica delle classi presenti in gioco:
ALLEATI
Cap Jack Hardgrave: ottimo esempio di ibrido tra assaltatore e cecchino, armato di un fucile Garand e di una colt 1911, ha come abilità speciale la possibilità di andare in modalità berserker dopo aver ucciso 3 nemici di fila, aumentando il danno inferto e riducendo quello subito.
Cpl Joe Spencer: mitragliere e scout dotato del micidiale tommy gun e di sacchi di esplosivo, ottima classe per l'assalto ed efficace contro i raptor per via dell'alto rateo di fuoco del mitra: la sua ovvia pecca è la precisione.
Cpt Nighel Crossley: guastatore inglese armato di fucile a pompa in grado di penetrare la corazza più spessa e di un letale lanciarazzi, pecca anche lui in precisione e tempi di ricarica.
Ilona Viche: cecchina sovietica dotata di un precisissimo Mosin Nagant e di una rivoltella, ha come abilità speciale l'esca, ovvero dei conigli in grado di attirare l'attenzione dei velociraptor nemici.
Camille brun: partigiana grancese, è armata del mitra sten, il più preciso tra quelli presenti nel gioco, che lo rende letale per i velociraptor o per i soldati nemici. Il basso calibro lo rende poco adatto ad affrontare grossi dinosauri. La sua abilità speciale è quella di lanciare medi pack.
Jacob Frank: l'orso ebreo di Dino D-Day: il suo micidiale fucile automatico Browning può sparare sia a raffica che a colpo singolo, rendendolo un ottimo miscuglio tra assaltatore e mitragliere,. E' armato anche di un fucile a canne mozze che. Unico difetto di entrambi è il lungo tempo di ricarica.
ASSE GIURASSICO/BERLINO:
Hptm Kurt Streiker: soldato base tedesco ed ibrido tra cecchino e assaltatore armato di mauser k98 e mitraglietta mp40. Il lento rateo di fuoco rende il mauser minore alla controparte americana Garand, mentre l'mp40 non ha la potenza di altre armi. Buone le granate che si porta appresso.
Olt Hissman: tipico cecchino dall'infallibile K98 con ottica, può inoltre lanciare sul campo degli pterodattili armati di esplosivo stile kamikaze.
Dottor Wolfgang Von Graf: la potenza del medico nazista non viene tanto dal poter lanciare medi pack in grado di curare anche dinosauri, quanto dal potentissimo mp44 che si porta appresso, che lo rende un devastante soldato d'assalto.
Raptor: il primo dei dinosauri usabili dai nazisti è il classico velociraptor che conosciamo fin dai tempi di Jurassik Park: velocissimo e in grado di compiere grandi balzi e di uccidere un nemico in pochi istanti con un morso alla gola, paga tutto questo con i pochi punti di vita.
Desmatosuchus: potentissimo dinosauro corazzato che porta sul dorso un cannone. Ha una potenza di fuoco incredibile ed un rateo di tiro quasi imbarazzante, inoltre, è molto resistente ai proiettili grazie alle scaglie corazzate che lo ricoprono. Fortunatamente è goffo e lento.
Dilofosauro: carnivoro di medie dimensioni, può colpire i nemici con gli artigli o caricarli a testa bassa, inoltre, può afferrare tra le fauci delle pecore o direttamente degli avversari da scagliare contro chi abbia il coraggio di affrontarlo.. Il suo estremo difetto sono le dimensioni, che lo rendono un bersaglio appetibile a qualsiasi tiratore, anche se la pelle è abbastanza resistente.

Estinguiamoli di nuovo!

Mantenendo l'ovvia verve parodistica del titolo, anche le classi rappresentano principalmente gli stereotipi tipici del conflitto mondiale, con un occhio di riguardo ai film propagandistici americani anni '60: vi sono infatti sei personaggi per fazione, ognuno dotato di armi, abilità, nome e perfino storia unica. Si passa dal solito americano alla John Wayne, con mitragliatore Thompson e tanta voglia di fare del male alla partigiana francese armata di Sten e di medi pack, fino al guastatore inglese con i baffi alla David Niven, con in mezzo la cecchina sovietica e l'ebreo grande, grosso e armato di fucile a canne mozze e mitra pesante, con anche fisicamente un occhio di riguardo al mitico Orso Ebreo dei Bastardi senza Gloria.

Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta

Dalla parte tedesca abbiamo il medico armato di mitra d'assalto, il cecchino e l'immancabile soldato semplice dotato di carabina e mitraglietta, ai quali si abbinano le grandi novità del gioco: i dinosauri. Lasciando al box apposito i dettagli sui vari personaggi, andiamo ad analizzare l'impatto di questo miscuglio nel gameplay. Impatto che, oltre all'ironia sottile di ogni commento dei vari avatar, mette in risalto anche uno sbilanciamento di fondo che segnala come il gioco necessiterà di diversi accorgimenti e patch per portare il tutto ad un giusto livello di parità. Intendiamoci bene, sparare raffiche di mitra in faccia ai raptor è sempre divertente, così come afferrare tra le fauci gli avversari e scagliarli sui loro compagni, o prenderli a cannonate con il pezzo d'artiglieria montato sul dorso di un grosso desmatosuchus, ma al giocatore più esperto non potranno sfuggire alcuni problemi di armi troppo potenti o precise (l'mp44 tedesco), di dinosauri eccessivamente corazzati (il già citato desmatosuchus), di obiettivi marcatamente banali in alcune mappe, che penalizzano troppo l'attaccante/difensore di turno, o di classi sottotono rispetto ad altre - il geniere alleato, per dirne una, ma anche il soldato semplice tedesco non ha senso quando si hanno il medico meglio armato e il cecchino dotato di un fucile migliore.

Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta

Comunque qualche spunto di divertimento non manca e, almeno nelle prime ore di gioco, la sensazione sarà quella di trovarsi di fronte ad un misto tra Jurassik Park e Indiana Jones nel suo amalgamare i tratti di entrambi i film ad un'ironia marcata e dissacrante al punto giusto. I problemi verranno successivamente, quando le sette mappe si saranno viste tutte e si saranno provate tutte le varianti degli obiettivi, la routine inizierà a diventare ripetitiva, tanto che, a meno di un mese dal rilascio, dopo l'iniziale pienone, si nota già una notevole diminuzione dei giocatori nei server.

Tecnica Giurassica

Parlando dell'aspetto tecnico di Dino D Day, sappiamo che non ci si può aspettare troppo da un titolo basato su un motore ormai vetusto come il Source, soprattutto quando a metterci le mani non è Valve, e in effetti a fronte di una figura generale soddisfacente non è possibile ignorare le diverse mancanze sia a livello di texture che di dettaglio generale, tanto nei personaggi quanto soprattutto negli interni delle abitazioni e negli ambienti. Migliori invece i modelli tridimensionali dei dinosauri, gli esterni e alcuni effetti di luce, soprattutto delle fiamme.

Il Raptor è diverso: tu lo guardi, e lui ti fissa a sua volta


Fortunatamente la frenesia degli scontri mette spesso in secondo piano le mancanze grafiche, lasciando comunque il giocatore soddisfatto di ciò che si muove (e muore) sullo schermo. Riguardo ai server, si nota una buona stabilità generale, con rarissimi crash spesso motivati da ragioni importanti quali aggiornamenti o simili. In due settimane sono state rilasciate un paio di patch, cosa che fa sperare in un continuo impegno degli sviluppatori di aggiornare il loro prodotto, al quale manca ancora un già pubblicizzato single-player e che apprezzerebbe qualche mappa e dinosauro in più, magari quel T-Rex che fa capolino nei trailer ma non si vede nel gioco finale, e si sa che un prodotto sui dinosauri non sarà mai tale senza un Rex incattivito a rincorrere i protagonisti. Buoni gli effetti sonori delle varie armi, riconoscibili tra loro proprio dai suoni di scoppio (sapere se quello che spara al pianterreno della casa su cui vi siete piazzati come cecchini è il mitra di un alleato o di un nemico aiuta non poco) e le voci dei personaggi, azzeccati anche i loro commenti e la musica di accompagnamento calcata su quelli dei grandi kolossal americani.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.0
Lettori (22)
6.5
Il tuo voto

Se non ci fossero i dinosauri, Dino D-Day sarebbe uno dei moltissimi sparatutto online sulla seconda guerra mondiale. Pur essendoci i dinosauri e riconoscendo agli sviluppatori la genialità della loro idea e l'intelligente ironia con cui è portata avanti, però, il gioco rimane uno dei moltissimi sparatutto online. Le diverse classi possono essere interessanti per un po' e le mappe sono mediamente interessanti, almeno finché non annoiano, anche perché sono piuttosto piccole e in un paio di partite se ne conosceranno già tutti i segreti. Una ventina euro di questi tempi non sono una bazzecola, ma fa ben sperare il fatto che arriverà il single player e che già si parli di nuove mappe e dinosauri aggiuntivi. Certo, il quando queste cose arriveranno resta un mistero. Fino ad allora siamo al cospetto un gioco che può divertire ma che verrà presto accantonato, almeno in attesa delle nuove aggiunte promesse. Insomma quello degli sparatutto è un mercato ultra inflazionato e c'è molto meglio a molto meno...

PRO

  • Idea abbastanza originale
  • Ironia di fondo riuscita

CONTRO

  • Server già abbastanza deserti
  • Aspetto grafico antiquato
  • Non c'è (per ora) il T-Rex!
  • Le meccaniche sono in gran parte già viste, molto spesso anche meglio implementate

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • OS: Windows 7
  • Processore: Intel Core Quad Q660 2.4ghz
  • Memoria: 4gb
  • Scheda Video: Nvidia Geforce 9800 GT

Requisiti minimi

  • OS: Windows XP/Vista/7
  • Processore: Pentium 4 3.0 GHZ
  • Memoria: 1 GB
  • Hard Disk: 5 GB of free space
  • Scheda Video: 128 MB, Shader model 2.0, ATI 9600, NVidia 6600 o superiore.