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Sangue sul palco

I Cave cambiano pelle per Xbox Live Arcade, piattaforme, ironia e furia ninja!

RECENSIONE di Dario Rossi   —   18/05/2011

Xbox Live Arcade si sta rivelando anche per gli sviluppatori orientali un canale degno di investimenti e una sincera occasione per sperimentare al di fuori delle leggi dei grandi numeri. I giapponesi Cave sono un esempio lampante, pionieri e ambasciatori del genere sparatutto vecchia scuola, dopo averci portato piccoli gioielli come Guwange sono pronti per una piccola grande sorpresa, vale a dire questo Nin2-Jump. Titolo che abbraccia sorprendentemente le dinamiche del platform bidimensionale, proposto ad un prezzo veramente contenuto (400 MP, circa 5€), il cui ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa nipponica per le vittime del terremoto. Già questo sarebbe un buon motivo per spendere qualche Microsoft point, ma siamo solo all'inizio di un progetto davvero esilarante. Il protagonista del gioco è un tipico ninja feudale, impegnato nel più canonico dei compiti: salvare la principessa Sakura attraverso 50 livelli di difficoltà crescente.

Sangue sul palco

L'obiettivo per terminare ogni livello è di una semplicità disarmante, il nostro compito è recuperare una serie di pergamene disseminate nella mappa, per poi raggiungere l'uscita, che però si renderà disponibile solo dopo aver recuperato tutti i plichi. Semplice? Non esattamente, in quanto l'intera operazione deve essere effettuata nel minor tempo possibile per non incappare nella morte, un avversario invincibile che inizia a inseguirci dopo un certo lasso di tempo. Risulta quindi perentorio terminare il livello in un arco poco superiore al minuto. I tempi migliori vengono ovviamente registrati e caricati sulle classifiche Live. Gli schemi sono inoltre disseminati di nemici vari, micidiali trappole e piattaforme semoventi sempre più intricate, che impongono attenta lettura, ovviamente a scapito del ritmo e la fluidità necessari per portare a casa la pelle. Ogni dieci schemi dobbiamo affrontare dei boss sempre più pericolosi, con attacchi da studiare attentamente per comprendere esattamente il modo per debellarli.

Si va in scena

Quello che lascia basiti di Nin2-Jump è la sua eccezionale realizzazione tecnica, in netta controtendenza con gli standard imposti dalle produzioni odierne. Anziché mirabolanti effetti o carichi poligonali, gli sviluppatori hanno puntato tutto sullo stile, l'originalità e un manifesto della cultura nipponica più folcloristica. Tutto il gioco è rappresentato come un'opera Kabuki per bambini, vale a dire il teatro comico giapponese. Scenario e protagonisti non sono altro che sagome di cartone allestite su un palco virtuale, con tanto di spettatori urlanti, commentatore e stramberie di ogni genere. In sostanza la sensazione è quella di assistere a una goliardica rappresentazione scolastica votata al baccano più sfrenato. Il primo impatto è a dir poco devastante, col nostro ninja che sembra scarabocchiato da qualche studente dispettoso, con la tipica sciarpa rossa ridotta a un mucchio scomposto di pixel. Vengono eliminate anche le animazioni dei personaggi, sostituite dalle asticelle di sostegno, funzionali al loro movimento. A tutto questo si contrappone beffarda una violenza parossistica, con schizzi di sangue esagerati che imbrattano il telo dello schermo, ovviamente il tutto nell'ilarità generale. Particolarmente entusiasmante si rivela l'accompagnamento sonoro, ricco di espressioni vocali che faranno sorridere chi conosce la lingua giapponese, o almeno alcuni termini. Eccezionali le composizioni create per l'occasione dal talentuoso Ryu Umemoto, che sembra trovarsi in completa sintonia con lo scenario. Divertenti motivetti che alternano synths elettronici a sfrenati assoli di chitarra elettrica contribuiscono al senso di urgenza e la caotica frenesia che caratterizzano questo bizzarro titolo.

Sangue sul palco

Obiettivi Xbox 360

Nin2-Jump come al solito propone 12 obiettivi per un totale di 200 punti giocatore, siamo quindi nei classici standard Live Arcade. La metà è conseguibile semplicemente terminando tutti i livelli, ma è presente anche un particolare obiettivo che richiede il recupero di speciali pergamene (i CAVE-kun) nascoste nei livelli. O resistere per ben tre minuti nella modalità Score Attack.

Contro la morte

Nonostante l'allestimento estetico fuori dal comune riesca a catturare l'attenzione del giocatore, così come le dinamiche elementari dei giochi di piattaforme, una volta abituati a questa delirante amalgama è impossibile non notare alcune imperfezioni che affiorano inesorabilmente. La difficoltà dei livelli si fa sentire fin troppo presto, complice un design ben più punitivo rispetto a quanto possa suggerire l'aspetto infantile. Una particolarità che non stupisce più di tanto, conoscendo Cave, ma risulta indubbio che molte delle difficoltà sono estranee alla capacità del giocatore, ma bensì da imputare alle scelte decise dagli sviluppatori, sia estetiche che di gioco, non tutte convincenti. Ci sono dei palesi problemi di proporzione; le piattaforme semoventi sono eccessivamente piccole e spesso vengono confuse nello scenario, che presenta la trasparenza tipica di una proiezione a muro, idem quelle rotanti, regolabili attraverso specifici interruttori, la cui lettura non è sempre chiara.

Sangue sul palco

A questo si aggiungono sessioni che richiedono elevata precisione, e che mal si associano alla necessità di terminare il livello il prima possibile, senza contare l'esplorazione per il recupero delle pergamente. Tutti elementi che chiudono pericolosamente lo specchio di riuscita. La già citata morte aumenta in unità col passare del tempo, fino a rendere la sua elusione praticamente impossibile. Col passare dei livelli vengono aggiunte nuove caratteristiche, come un grappino da orientare a determinate icone fatte ad ancora, ma questo non fa altro che aumentare la confusione visiva. Il salto sorprendentemente non è scevro da difetti in termini di precisione, un fattore poco giustificabile in relazione a un'ossatura così fiscale. I boss infine risultano anche fin troppo criptici nella loro comprensione, col risultato che la vittoria viene conquistata grazie all'istinto, piuttosto che il senso logico. In buona sostanza tutto ciò contribuisce a una formula trial and error potenzialmente frustrante, non proprio compatibile con la fluidità che è lecito aspettarsi da un prodotto come questo. NIn2-Jump è un titolo concepito interamente per il single player, ma è presente una modalità a tempo per battere i punteggi migliori, da confrontare poi nelle classifiche Live.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (5)
8.3
Il tuo voto

Nin2-Jump è un prodotto da provare assolutamente in virtù della sua incredibile realizzazione tecnica, votata interamente alla rappresentazione stilistica, squisitamente nipponica, che dimostra come i videogiochi rappresentano un terreno per l'espressione artistica ancora tutto da sondare. Fermo restando che non c'è nessuna pretesa di serietà, l'opera Cave è un divertimento e così va preso, nella sua follia, considerando che con il suo acquisto aiutiamo anche il paese del sol levante dalla tragedia terribile che l'ha colpito. Al di fuori di questo, quello che rimane è un run platform divertente ma decisamente impegnativo, talvolta frustrante per qualche scelta di design non proprio felicissima, ma consigliato per chi ama la cultura giapponese e vuole cimentarsi in un genere mai troppo abusato su Xbox 360, con un sapore per una volta davvero diverso. I poco avvezzi sono però avvertiti, non è un gioco da ragazzi, anche se l'estetica può suggerire maliziosamente il contrario.

PRO

  • Stilisticamente stupefacente
  • Prezzo molto vantaggioso
  • Audio e musiche

CONTRO

  • A tratti frustrante
  • Alcune scelte di design discutibili
  • Salto poco preciso