44

Tappa e stappa nel 2012

Il gioco di carte torna a far parlare di sè tramite una nuova versione disponibile in digital delivery; Magic è nuovamente pronto a stupire

Il Gioco è disponibile per il download tramite PlayStation Network, Steam e Xbox Live
Versione testata: PC, Xbox 360

Chi non conosce Magic: The Gathering? Probabilmente solo pochissimi non ne hanno mai sentito parlare e non hanno mai visto qualche raduno di appassionati che si sfidano a suon di strategia con le proprie carte alla mano. Si tratta senza ombra di dubbio del più famoso card game in circolazione, nato nel 1992 e cresciuto talmente tanto da diventare un fenomeno e soprattutto il capostipite di una serie di giochi che proprio da Magic hanno preso "ispirazione". La versione Planeswalkers è l'ultima variante del quasi infinito universo di carte che caratterizzano il sistema creato da Wizards of the Coast e non poteva certo mancare una nuova versione dedicata agli utenti console e PC.

Tutto in download

Magic: The Gathering - Duels of the Planeswalkers 2012 è disponibile per il download tramite i servizi di distribuzione digitale Steam, Xbox Live e PlayStation Network, al costo di 800 MP - circa 9 euro. Questa nuova creatura sviluppata da Stainless Games è nata con un duplice scopo: non dispiacere gli appassionati del gioco di carte e quindi inserire un po' di modifiche alla precedente incarnazione, e cercare di non scoraggiare i possibili nuovi utenti che non inizierebbero mai un titolo troppo complesso con una serie infinita di carte da selezionare. Dopo la nostra accurata prova possiamo affermare che il sequel è il giusto mezzo tra queste due esigenze completamente agli antipodi.

Tappa e stappa nel 2012

Se da un lato possiamo affermare che i miglioramenti rispetto al predecessore sono stati tanti ed incidono pesantemente sul gioco, che è diventato più profondo ma al contempo molto più semplice da gestire sul fronte del gameplay, dall'altro non possiamo nascondere che il tutorial inserito è perfetto e dopo poche partite si diventa pienamente padroni della situazione. Il giocatore poi, a seconda del livello selezionato di aiuti e difficoltà, può essere supportato in maniera decisa dall'intelligenza artificiale che gli ricorda di bloccare un attacco oppure offre suggerimenti sulle carte da presentare sul tavolo. Facciamo adesso un passo indietro per spiegare in cosa consiste esattamente Duels of the Planeswalker 2012 e la sua modalità principale: la Campagna. Dopo un piccolo accenno alla trama, che forse solo i veri appassionati di Magic possono apprezzare, si inizia potendo scegliere due differenti mazzi, il Verde e il Bianco mentre il primo livello funge da tutorial del gioco. Dopo la prima vittoria è possibile iniziare a muoversi attraverso differenti sfide contro altri Planeswalker che danno la possibilità di sbloccare nuove carte, fino a 16 per ogni mazzo, veri e propri nuovi deck di colore differente e soprattutto solo risultando vittoriosi in alcune sfide decisive potremo progredire nei livelli. Se i combattimenti contro i Planeswalker avversari sono il cuore del gioco dobbiamo evidenziare che questi sono alternati da interessanti incontri di un solo round, chiamati Sfide, nei quali dobbiamo risolvere la questione con poche significative giocate. In pratica ricordano i puzzle del precedente episodio solo che questa volta sono integrati direttamente nella campagna e si sbloccano proseguendo nel single player. I combattimenti si alternano tra le fasi di posizionamento delle terre e delle creature, il potenziamento, gli incantesimi e il combattimento.

Tappa e stappa nel 2012

Questa gestione delle differenti fasi fila via in maniera molto rapida (tanto che è possibile mettere il gioco in pausa per pensare meglio alle mosse da compiere) ed il controllo tramite il pad è assolutamente perfetto. Lo stesso vale per l'accoppiata mouse e tastiera, quest'ultima in particolare può essere configurata anche nell'assegnazione dei tasti. La gestione delle carte richiede durante le prime partite un costante uso dello zoom, affidato al grilletto destro o alla rotella del mouse, per scoprire i dettagli delle singole creature e le loro abilità. Non è possibile uscire da questi limiti rigidi imposti dagli sviluppatori e non possiamo agire sulle carte al di fuori della fase pre e post combattimento, giusto per non complicare troppo la sessione in corso. Dimenticatevi quindi le azioni da pro di Magic con istantanei lanciati durante la fase di pescaggio o scarto o le stregonerie con ripercussioni nella fase di mantenimento.

Ti faccio il mazzo!

Il gioco contiene 10 mazzi diversi dai monocolore a combinazioni più audaci di 2 e anche 3 colori. Complessivamente abbiamo centinaia di carte diverse prese dagli ultimi due blocchi di Magic: The Gathering (Cicatrici di Mirrodin e Zendikar), dagli ultimi due set base e con alcune carte in anteprima del Set Base 2012. Abbiamo poi notato una manciata di carte che hanno fatto la storia di Magic dal 1993 ad oggi, quasi una sorta di very best of.

Obiettivi Xbox 360

I 200 punti che caratterizzano il titolo sviluppato da Stainless Games sono suddivisi in 12 obiettivi quasi interamente dedicati alla modalità di gioco in single player. Per ottenerli tutti è necessario dedicarci svariate ore e padroneggiare il proprio mazzo. Non dimenticate di giocare le Sfide altrimenti non è possibile arrivare al bottino completo.

Oltre la campagna

Le sfide si sono rivelate molto appaganti nel corso di tutta l'avventura e a tratti molto complicate: è necessario far "crescere" più di un mazzo per poter affrontare i Planeswalker più forti. A noi in particolare è piaciuto giocare con il mazzo bianco o con uno avanzato blu-verde ma solo con questi non siamo stati in grado di andare troppo avanti e abbiamo quindi dovuto rivolgerci anche ad altri colori. Veniamo quindi a quello che è il grosso limite, evidentemente voluto dagli sviluppatori, e cioè la possibilità molto ristretta di personalizzare il proprio set di carte. Ogni colore ha 16 nuove carte che vengono sbloccate dopo ogni vittoria. Non serviranno 16 diversi scontri visto che spesso le carte sono a gruppi di 2 o 3 e vengono rese disponibili tutte insieme. Al giocatore viene lasciata la libertà di decidere quali inserire nel deck e quali invece eliminare dal mazzo. Il vero problema è che la personalizzazione finisce qui: non è possibile scegliere terre diverse o modificare il loro numero che viene invece calcolato in automatico all'aumentare delle carte. Più in generale non è possibile mescolare i colori, creare insomma dei mazzi da zero utilizzando le carte presenti in Duels of the Planeswalker e i deck non possono mai scendere sotto le 60 carte. Rispetto al predecessore è comunque evidente che i set presenti sono più complessi e profondi, la gestione perfetta di ogni colore necessita moltissime partite, del resto una possibilità di modifica troppo allargata avrebbe sicuramente spaventato i nuovi utenti.

Tappa e stappa nel 2012

Oltre alla Campagna classica, potremo affrontarne altre due sbloccabili: Archenemy e Revenge. Mentre quest'ultima ricalca quella standard con gli avversari semplicemente più potenti grazie a mazzi potenziati, la vera novità è lo scontro tre contro uno nella modalità Archenemy dove il giocatore solitario viene potenziato da carte capaci di debellare contemporaneamente i tre giocatori avversari, i cosiddetti editti. La nota dolente di questa modalità è l'impossibilità di impersonare il giocatore solitario, visto che è sempre e solo gestito dall'intelligenza artificiale. E' ovviamente presente un multiplayer sia online che locale con partite più o meno classificate, il classico free for all fino in quattro, il due contro due e la nuova modalità Archenemy.
Dal punto di vista tecnico c'è poco da dire: il redesign dell'interfaccia funziona benissimo ed è capace di gestire senza incertezze la presentazione delle carte sul tavolo; avrebbe forse potuto essere reso un po' più spettacolare il sistema di danni all'avversario e al nostro personaggio. Le carte sono state ricreate perfettamente in ogni dettaglio, in alta definizione ed è un piacere per gli occhi gustarsi le splendide illustrazioni che le arricchiscono. I veri amanti dell'arte grafica resteranno a bocca aperta durante le schermate di intermezzo, nelle quali vengono riprodotte a schermo intero i bellissimi dipinti degli artisti di Wizards of the Coast.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (25)
8.0
Il tuo voto

Se avete letto tutta la nostra recensione vi è chiaro che Magic: The Gathering - Duels of the Planeswalker 2012 è un gioco che si trova nel mezzo, dedicato sia agli appassionati che ai neofiti, non per questo deludente ma anzi capace di ricreare perfettamente lo spirito del gioco di carte senza esserne un vero e proprio clone. Le mancanze che abbiamo sottolineato lo rendono certamente non perfetto ma è anche evidente lo sforzo fatto per migliorare il titolo precedente. I mazzi sono solo in parte personalizzabili ma è altrettanto vero che sono molto più profondi da gestire. Dategli una chance, non ve ne pentirete.

PRO

  • Più profondo del precedente episodio
  • Gameplay perfetto
  • Sistema di controllo ed interfaccia ottimi

CONTRO

  • Limiti nella personalizzazione del mazzo
  • Poco comprensibili le limitazioni della modalità Archenemy
  • Al di fuori della bella introduzione non c'è trama nel gioco

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
  • Memoria: 4 GB di RAM a 1333 MHz
  • Scheda video: ATI Radeon HD 5870
  • Sistema operativo: Windows 7 Ultimate 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore: CPU a 2 GHz (Pentium 4 o equivalente)
  • Scheda video: con 256 MB di RAM in grado di gestire i Pixel Shader 3
  • Memoria: 1 GB di RAM (2 GB per Windows Vista)
  • Sistema operativo: Windows XP con Service Pack 3
  • Hard disk: 700 MB liberi
  • DirectX: DirectX 9.0c o più nuove