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Tremate, i mostri son tornati

Pendulo Studios torna in pista con Hollywood Monsters 2: sarà un'avventura grafica mostruosa?

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   18/07/2011

Nel corso degli ultimi anni, Pendulo Studios è stato reso famoso dalla serie di avventure Runaway, in grado di unire uno stile cartoonoso a un buon livello d'umorismo, all'interno di un genere sempre più ignorato dalla maggior parte dell'industria e del pubblico a dispetto di un passato glorioso. Ma le fatiche del team spagnolo non si fermano qui: qualcuno ricorderà infatti, prima dell'avvento di Brian e Gina sui nostri schermi, l'uscita di Hollywood Monsters, un'altra avventura grafica con lo stesso inconfondibile stile, una sorta di marchio di fabbrica dei ragazzi iberici. Concluso il ciclo Runaway, Pendulo Studios ha così deciso di tornare alle origini, dando vita a Hollywood Monsters 2, anche se a tale proposito è doverosa una precisazione: il nuovo gioco è più un seguito spirituale che un sequel vero e proprio, visto che pur prendendo ampiamente spunto dal suo predecessore, ne cambia elementi e protagonisti al punto da essere arrivato in altre nazioni con il nome The Next Big Thing.

Più mostri per tutti

Hollywood Monsters 2 vede al centro della propria storia la coppia composta dalla giornalista specializzata in spettacoli Liz Allaire e dal suo collega Dan Murray, reporter sportivo relegato malvolentieri dal giornale all'area di competenza di Liz. I due sembrano inizialmente sopportarsi a malapena, iniziando a battibeccare sin dalle primissime fasi del gioco, quando i nostri eroi sono chiamati a partecipare a una festa organizzata dalla casa di produzione cinematografica MKO Pictures, conosciuta per dare lavoro come attori ai più disparati mostri (nel vero senso della parola) presenti sulla faccia della Terra.

Tremate, i mostri son tornati

Durante la festa, Liz scopre che qualcosa di losco è in atto, ma finisce per scomparire misteriosamente costringendo Dan a lanciarsi in una disperata ricerca della collega. La cura riposta da Pendulo sulla creazione dei personaggi è evidente: il cinico bellimbusto Dan tiene perfettamente il proprio ruolo, risultando tanto caustico quanto divertente al punto giusto nei propri commenti, mentre il carattere di Liz è semplicemente tutto da scoprire, rendendo la reporter quello che proabilmente è il miglior elemento del gioco dal punto di vista della caratterizzazione. Come avrete intuito, il duo è affiancato da una serie di mostri, anch'essi concepiti da Pendulo in maniera il più delle volte riuscita: su tutti probabilmente il Poeta del Dolore, un omaccione che trova ispirazione per comporre le proprie poesie solo facendosi del male e che strappa più di una singola risata nel corso dell'avventura.

Punta e clicca

Le meccaniche di gioco di Hollywood Monsters 2 aderiscono perfettamente al canone classico delle avventure grafiche, mettendo a disposizione del giocatore un inventario, una serie di dialoghi e uno schermo col quale interagire per andare avanti: niente di nuovo sotto il sole quindi. Per quanto riguarda la difficoltà del gioco, gli sviluppatori hanno ben pensato d'inserire un sistema di suggerimenti: si va dal livello facile con tutti gli aiuti attivi a quello difficile, nel quale invece possiamo contare solo su noi stessi.

Tremate, i mostri son tornati

Sarebbe probabilmente stato opportuno dare la possibilità di attivare gli aiuti all'occorrenza durante lo svolgersi del gioco, soprattutto alla luce del fatto che alcuni enigmi arrivano a superare il limite dell'irrazionalità: è forse questa la principale pecca della fatica di Pendulo Studios, in grado di bloccare (con conseguente frustrazione) anche il giocatore di avventure grafiche più smaliziato, con una serie di passi da eseguire che nessuno andrebbe a pensare ma che soprattutto, una volta completati, non danno la giusta gratificazione. Qualcuno dirà che per ovviare a questo problema, soprattutto nell'era di Internet, c'è la possibilità di ricorrere alle soluzioni. Vero, ma comunque indubbiamente roba da far storcere il naso a chi è cresciuto a pane e Monkey Island. Per il resto, come dicevamo, Hollywood Monsters 2 non si discosta dal genere di appartenenza.

Mostri animati

Lo stile di Hollywood Monsters 2 è come già detto in precedenza quello cartoonoso di Runaway, diventato marchio di fabbrica di Pendulo Studios.

Tremate, i mostri son tornati

Anche rispetto alla precedenti avventure del team spagnolo il gioco compie comunque decisi passi in avanti, risultando tecnicamente impeccabile sia nella cura di ogni singolo dettaglio presente nelle ambientazioni, sia nella realizzazione delle animazioni e delle espressioni dei personaggi. Facendo una battuta che viene facile facile, da questo punto di vista possiamo davvero ritenere questo titolo come The Next Big Thing. Stesso discorso vale anche per il comparto audio, composto fortunatamente da ottime voci anche nel doppiaggio italiano e da una colonna sonora che fa pienamente il proprio dovere. A proposito dei dialoghi, dopo aver parlato con un altro personaggio tornando da lui può capitare di ritrovare le stesse opzioni: un controllo maggiore sulle frasi già dette sarebbe stato apprezzabile.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (46)
8.0
Il tuo voto

Frutto della grande esperienza maturata da Pendulo Studios all'interno del genere delle avventure grafiche, Hollywood Monsters 2 centra il proprio obiettivo, offrendo un'esperienza in grado di appagare tutti i giocatori intenzionati a cimentarsi con esso. Il carisma dei personaggi, insieme a una trama non eccezionale ma interessante, contribuisce a tenerci incollati allo schermo per andare avanti nell'avventura, attraversando anche qualche apprezzato momento di comicità. Peccato per il difetto più grande, costituito dalla presenza di alcuni enigmi un po' troppo irrazionali, e per una longevità che non fa gridare al miracolo. Per il resto, però, resta consigliato a tutti gli amanti del genere e a chi dovesse avere voglia di provare un'avventura grafica ogni tanto, ormai merce rara all'interno del mercato videoludico.

PRO

  • Ottimi personaggi
  • Graficamente al top
  • Parlato in italiano

CONTRO

  • Enigmi talvolta irrazionali
  • Sistema di aiuti da rivedere
  • Longevità non entusiasmante

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7 64 bit
  • CPU: Intel Core i7 920
  • RAM: 6GB
  • Scheda video: GeForce GTX 470

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP SP2, Windows Vista SP1 o Windows 7
  • CPU: 2.0 GHZ
  • RAM: 1 GB (XP), 2GB (Vista, Windows 7), 3GB (64-bit)
  • Scheda video: 256MB compatibile DirectX 9.0c (ATI Radeon X800 / NVIDIA GeForce 6800)
  • Hard disk: 8 GB liberi