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Bis a base di soia

A pochi mesi di distanza dall'uscita di The Trials of Chi, HotGen propone su App Store un nuovo capitolo della sua apprezzata serie di puzzle platform

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   23/09/2011
Bis a base di soia

Versione testata: iPhone

Una delle poche certezze che gli utenti iOS hanno imparato ad avere negli ultimi anni è che se un'applicazione mobile ottiene un grosso successo gli autori continueranno a tenerla viva e aggiornata, assicurando nuovi contenuti e miglioramenti nel corso di svariati mesi, forse addirittura anni. L'originale Angry Birds, pur essendo stato affiancato da una serie di spin-off e capitoli promozionali, può contare oggi su una quantità di livelli ben superiore a quella originale, mentre Pocket God è probabilmente il gioco che ha visto più aggiornamenti dal lancio. C'è però chi attua una strategia differente, e piuttosto che mungere fino in fondo la propria vacca decide di rimpiazzarla non appena comincia a dare meno latte. È il caso, questo, del team di sviluppo britannico HotGen, che a pochissimi mesi dall'uscita del riuscitissimo To-Fu: The Trials of Chi, ha deciso di pubblicare un nuovo episodio chiamato semplicemente To-Fu 2. Mai titolo, tuttavia, fu così inappropriato.

Ma è un vero seguito?

Considerato che l'intera struttura di gioco poggiava interamente sul design dei livelli, sulla posizione delle trappole e degli oggetti da raccogliere, l'originale To-Fu si prestava benissimo ad accogliere tonnellate di nuovi aggiornamenti, con nuovi scenari ad ampliare l'esperienza e proporre al giocatore nuove sfide. È per questo che da un seguito diretto uscito a così breve distanza ci si sarebbe aspettati grosse novità che giustificassero un acquisto separato piuttosto che un semplice DLC. Eppure To-Fu 2 si presenta esattamente come un'estensione stand-alone del primo capitolo, limitandosi a proporre una gran quantità di livelli inediti e alcune insignificanti novità nel gameplay. Fin dall'avvio, chi ha giocato The Trials of Chi avrà un forte senso di deja-vù, con un menù di gioco che, pur essendo più curato e pulito rispetto a prima, ripropone le stesse e identiche opzioni. L'idea alla base del gioco è la stessa del primo capitolo: non potendo camminare, il piccolo protagonista fatto di tofu dev'essere fiondato con un dito da una superficie all'altra, cercando di superare gli ostacoli e rimbalzare verso un biscotto della fortuna posto all'altro capo dello scenario. Nuovamente, ciascun livello può essere rigiocato più volte allo scopo di completarlo raccogliendo tutte le sfere di Chi o raggiungendo la fine nel minor numero di spostamenti, il che aggiunge una discreta longevità al gioco e rende alcuni scenari piacevolmente ostici. In To-Fu 2 vengono riproposte tutte le trappole già viste in The Trials of Chi, ma accanto ai soliti aculei, i soliti raggi laser e le solite lame affilate fanno la loro comparsa piattaforme sulle quali è possibile rimbalzare una sola volta e travi di legno da distruggere colpendole con forza.

Bis a base di soia

A tal proposito To-Fu è stato dotato di una nuova abilità: tenendolo esteso per qualche secondo prima di lanciarlo è possibile raccogliere energia e scaraventarlo a gran velocità in avanti, cosa che permette da un lato di oltrepassare gli assi appena citati, dall'altro di superare particolari enigmi che richiedono una particolare velocità nei movimenti. Si tratta tuttavia di un'aggiunta di poco conto, sfruttata talmente poco e male che in certi livelli finisce addirittura per appesantire il gameplay, mentre rimangono invariati i difetti dell'originale, con l'impossibilità di allontanare la telecamera e una struttura basata forse troppo sul trial and error. Come se ciò non bastasse, una parte non indifferente dei 100 livelli proposti è molto meno inedita di quanto gli sviluppatori vogliono far credere, riciclando in maniera assai poco velata alcuni puzzle design già visti nel primo capitolo. Sia ben chiaro, qualche novità sotto sotto c'è: il dojo, che in The Trials of Chi era una semplice stanza in cui far rimbalzare senza motivo il protagonista, permette ora di personalizzare To-Fu con alcuni gadget, come antenne da alieno o hachimaki di colore differente: anche qui poca roba, poiché gli abbellimenti più divertenti, così come i fondali personalizzati per il dojo, vanno acquistati separatamente. Benvenuta è invece l'opzione Time Trial, nella quale collezionare il maggior numero di sfere Chi nel tempo limite, ma anche questa, così come tutte le altre novità introdotte da To-Fu 2, avrebbe fatto più bella figura in un aggiornamento del primo episodio piuttosto che in un capitolo tutto nuovo.

La versione testata è la 1.1.0
Prezzo: 0,79 €
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.2
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Le novità introdotte da To-Fu 2 rispetto all'episodio precedente sono talmente poche che lo si potrebbe tranquillamente scambiare per lo stesso gioco. Non che sia necessariamente un male considerando che The Trials of Chi era caratterizzato da meccaniche intuitive e divertenti, un ottimo design dei livelli e una buona rigiocabilità degli stessi. Tutte caratteristiche vive e pulsanti anche nel suo seguito. Chi non ha avuto modo di giocare il capitolo originale dovrebbe partire a occhi chiusi da quest'ultimo, ma chi invece non è nuovo alla serie non deve fare l'errore di aspettarsi qualcosa di davvero inedito, quanto piuttosto un corposo level pack venduto singolarmente.

PRO

  • Intuitivo e divertente come l'originale
  • Piccole novità di contorno...

CONTRO

  • ...tanto piccole da essere insignificanti
  • Permangono gli stessi difetti del primo capitolo